Mav - trattamento radio chirurgia
buongiorno.
un breve riassunto per il papà 69 anni che 40gg orsono entra in p.s. per ESA fossa cranica posteriore.
all'esame angiografico viene rilevata MAV 2,3cm in fossa cranica posteriore, giudicata dai radiologi interventisti dell IPTV Tor vergata Roma, severa e di difficile trattamento chirurgico.
Nel corso della angiografia cerebrale post evento, il radiologo interventista non ravvede punti deboli, e quindi non interviene, lasciando il mio papà in una condizione di attesa, per verificare gli esiti del riassorbimento ematico cerebrale
Viene ricoverato in reparto di neurochirurgia e 2gg dopo entra in crisi respiratorie (pregressa BPCO) con acidosi respiratoria ipercapnica e viene intubato, sedato ventilato, e ricoverato in terapia intensiva.
passa da uno stato di coma farmacologico, ad uno stato di soporoso alla sospensione dei farmaci nel giro di 3-4gg
in questo reparto viene rilevate polmonite probabile ab ingestis con versamento bilaterale, e vengono isolati klebsiella (rettale), acinetobacter (BAS) e stafilo emolitico (emocoltura)
trattato con mix di antibiotici, lentamente il profilo infettivo si stabilizza e viene effettuata tracheostomia.
graduale miglioramento, svezzamento dal ventilatore (ora flusso di O2 in tracheostomia 12lt/min), primi tentativi di deglutizione.
vigile e collaborativo, presenza deficit neurologici motori nell'emicorpo di destra (poca forza ad entrambi gli arti e movimenti limitati.
ad oggi siamo quindi in attesa della nuova angiografia e consulto dei radiologi interventisti per il se e come trattare la MAV
i miei quesiti:
- è utile embolizzare parzialmente la mav anche in assenza di indicazioni nella chiusura totale?
- a roma ci sono centri di trattamento con radiochirurgia per tali casi o ci si dovrebbe spostare? e nel caso quali sono i centri italiani a cui rivolgersi?
- penso che il policlinico tor vergata e nello specifico il reparto di neurochirurgia sia piuttosto attrezzato e competente. sarebbe utile un consulto presso altro istituto?
grazie anticipatamente per l'attenzione e le risposte che volete inviare.
un cordiale saluto
un breve riassunto per il papà 69 anni che 40gg orsono entra in p.s. per ESA fossa cranica posteriore.
all'esame angiografico viene rilevata MAV 2,3cm in fossa cranica posteriore, giudicata dai radiologi interventisti dell IPTV Tor vergata Roma, severa e di difficile trattamento chirurgico.
Nel corso della angiografia cerebrale post evento, il radiologo interventista non ravvede punti deboli, e quindi non interviene, lasciando il mio papà in una condizione di attesa, per verificare gli esiti del riassorbimento ematico cerebrale
Viene ricoverato in reparto di neurochirurgia e 2gg dopo entra in crisi respiratorie (pregressa BPCO) con acidosi respiratoria ipercapnica e viene intubato, sedato ventilato, e ricoverato in terapia intensiva.
passa da uno stato di coma farmacologico, ad uno stato di soporoso alla sospensione dei farmaci nel giro di 3-4gg
in questo reparto viene rilevate polmonite probabile ab ingestis con versamento bilaterale, e vengono isolati klebsiella (rettale), acinetobacter (BAS) e stafilo emolitico (emocoltura)
trattato con mix di antibiotici, lentamente il profilo infettivo si stabilizza e viene effettuata tracheostomia.
graduale miglioramento, svezzamento dal ventilatore (ora flusso di O2 in tracheostomia 12lt/min), primi tentativi di deglutizione.
vigile e collaborativo, presenza deficit neurologici motori nell'emicorpo di destra (poca forza ad entrambi gli arti e movimenti limitati.
ad oggi siamo quindi in attesa della nuova angiografia e consulto dei radiologi interventisti per il se e come trattare la MAV
i miei quesiti:
- è utile embolizzare parzialmente la mav anche in assenza di indicazioni nella chiusura totale?
- a roma ci sono centri di trattamento con radiochirurgia per tali casi o ci si dovrebbe spostare? e nel caso quali sono i centri italiani a cui rivolgersi?
- penso che il policlinico tor vergata e nello specifico il reparto di neurochirurgia sia piuttosto attrezzato e competente. sarebbe utile un consulto presso altro istituto?
grazie anticipatamente per l'attenzione e le risposte che volete inviare.
un cordiale saluto
[#1]
Egr. signore,
il Policlinico di Tor Vergata è una struttura di eccellenza.
A distanza non so darle risposte esaustive ovvero senza visionare la documentazione soprattutto quella per immagini.
Credo che neurochirurghi e radiologi interventisti stiano valutando il caso confrontandosi per scegliere la soluzione chirurgica migliore.
Certamente la MAV andrà trattata o con embolizzazione (non credo parziale se ha le dimensioni di 2 cm o poco più) o con chirurgia tradizionale.
Lei però non specifica bene la sede. La fossa cranica posteriore è "vasta". Se la MAV è situata nel tronco encefalico sia l'embolizzazione che la chirurgia è ad alto rischio. Va valutato il trattamento con gamma-Knife.
Queste mie considerazioni vanno ritenute molto aleatorie per i limiti della consulenza on-line
Cordialità e auguri
il Policlinico di Tor Vergata è una struttura di eccellenza.
A distanza non so darle risposte esaustive ovvero senza visionare la documentazione soprattutto quella per immagini.
Credo che neurochirurghi e radiologi interventisti stiano valutando il caso confrontandosi per scegliere la soluzione chirurgica migliore.
Certamente la MAV andrà trattata o con embolizzazione (non credo parziale se ha le dimensioni di 2 cm o poco più) o con chirurgia tradizionale.
Lei però non specifica bene la sede. La fossa cranica posteriore è "vasta". Se la MAV è situata nel tronco encefalico sia l'embolizzazione che la chirurgia è ad alto rischio. Va valutato il trattamento con gamma-Knife.
Queste mie considerazioni vanno ritenute molto aleatorie per i limiti della consulenza on-line
Cordialità e auguri
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 894 visite dal 01/07/2019.
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