Il disco l5 s1 appare lievemente assottigliato e presenta segnale ipointenso nella sequenza t2

Sono un donna di 44 anni, dopo circa un mese di dolori che partivano dalla schiena e si irradiavano lungo tutta la gamba destra e con formicolio al piede mi sono sottoposta a risonanza magnetica della colonna lombosacrale con questo esito:
"Sono state eseguite sezioni sul piano sagittale e traverso con sequenze T1 e T2 dipendenti.
Le dimensioni del canale osseo appaiono ai limiti inferiori della norma su base costituzionale.
In corrispondenza di L5 S1 si riconosce la protrusione discale ad ampio raggio con vera e propria ernia postero-laterale destra che impegna il recesso laterale di tale lato.
L'ernia deforma lievemente il sacco durale ed entra in conflitto con la radice S1 di destra.
All'interno dei forami di coniugazione non sono state attualmente evidenziabili veri e propri segni di conflitto con le radici di L5
Il disco L5 S1 appare lievemente assottigliato e presenta segnale ipointenso nella sequenza T2 dipendente per fenomeni di disidratazione e di discomalacia delle sue componenti."
Attualmente sono in cura con una serie di 8 fiale di cortisone 1 mg e Lyrica 75 mg 2 al giorno.
Noto un lieve miglioramento ma non riesco a capire se sono i medicinali che prendo o se è il male che sta rientrando.
Secondo voi quello che sto facendo è giusto o dovrei seguire qualche altra cura.
Premesso che fino ad ora ho condotto una vita molto sedentaria vorrei sapere se posso cominciare a fare qualche sport in forma molto lieve e se si quale o se è meglio cominciare con qualche seduta dal fisioterapista o da un massoterapista o simile
Resto in attesa di una vostra consulenza e anticipatamente ringrazio.
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Gentile sig.ra

E' dimostrato, anche da recenti pubblicazioni scientifiche, che la lombosciatalgia di solito non richiede accertamenti di radiodiagnostica e che va trattata con le cure del caso sin dall'insorgenza dei sintomi. La sua terapia mi sembra un pò blanda, tuttavia se sta riscontrando un beneficio la porti pure a termine.

Cordiali saluti

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com

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Utente
Utente
Innanzitutto volevo ringraziare per la solerzia con cui mi avete risposto e vorrei ancora approfittare di voi per chiedere ancora qualche consiglio:
C'è forse qualche cura che lei considera migliore e più efficace?
Come posso sapere se la fase acuta è ormai superata e quando posso cominciare ad fare qualcosa per tonificare il tono muscolare?
Quali sono le attività fisiche consigliate?
Grazie
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Le cure possibili sono molteplici e cambiano a seconda delle convinzioni personali del medico prescrivente, si può comunque dire che grosso modo prevedono tutte l'utilizzo di corticosteroidi, FANS e neurotrofici in misura più o meno variabile. La fase acuta termina di solito con la fine della sintomatologia dolorosa. L'attività che le consiglio è il nuoto, in quanto le permette di rinforzare la componente muscolare in condizioni di scarico per la colonna.


Cordiali saluti