Dolore lombare e bacino
Salve chiedo questo consulto per mia mamma di 83 anni. Da tempo ha dolori alla zona lombare che si irradiano ad un gluteo e al bacino.
Ha fatto qualche seduta di fisioterapia con scarso successo. Il fisioterapista le ha consigliato di fare una risonanza sia al bacino che alla colonna zona lombosacrale. Oggi abbiamo ritirato la risposta ed abbiamo preso visita da neurochirurgo per capire quali sono i problemi e cosa fare ma ce lo hanno dato tra un mese, nel frattempo vorrei capire cosa dice nello specifico il risultato della risonanza. Di seguito trascrivo esito esami:
RM BACINO:
Indagine eseguita nell’unità RM a basso campo aperta per esplicita preferenza della paziente
Non alterazioni osteocondrali delle articolazioni sacro-iliache e delle articolazioni coxo femorali; assente versamento bilateralmente.
A sinistra si rileva mezzo di osteosintesi femorale con chiodo-placca Metallica.
Non alterazioni del pube e delle componenti miotendinee in tutti i settori osservati del bacino.
Non grossolane lesioni degli organi endopelvici e delle regioni inguinali.
RM RACHIDE LOMBOSACRALE
Riduzione della fisiologica lordosi. Scoliosi sinistro convessa.
I dischi intersomatici lombari presentano attenuazione del segnale RM nelle sequenze pesate in T2 in rapporto a fenomeni degenerativi- disatrativi.
Processo di artrosi intersomatica ed interapofisaria con formazione di osteofiti marginali ed ipertrofia delle faccette articolari.
Reazione osteocondrosica di tipo edematoso a carico delle limitanti somatiche giustapposte di L3-L4 ( tipo I sec. Modic).
Minimo edema dei peduncoli di sinistra L4 e di L5.
In L1-L2 protrusione preforaminale sinistra che comprime il sacco durale .
In L2-L3 il disco intersomatico protrube posteriormente ad ampio raggio ed impegna le porzioni basali dei forami di coniugazione, reperto prevalentemente a destra dove si apprezza osteofitosi ad analoga estrinsecazione.
In L3-L4 ampia protrusione posteriore che comprime il sacco durale ed impegna i forami di coniugazione bilateralmente, reperto evidente a destra dove sono evidenti segni di conflitto disco-radicolare.
Millimetrica anterolistesi di L4 su L5, associata a pseudoprotusione posteriore ad ampio raggio del disco interposto che comprime il sacco durale ed impegna le porzioni basali dei forami di coniugazione.
In L5-S1 il disco intersomatico, ridotto di spessore, protrude posteriormente ad ampio raggio comprimendo il sacco durale ed impegna le porzioni basali dei forami.
Normale l’ ampiezza del canale vertebrale.
Normale il cono midollare e le radici della cauda equina.
Attendo vostra cortese risposta e ringrazio.
Ha fatto qualche seduta di fisioterapia con scarso successo. Il fisioterapista le ha consigliato di fare una risonanza sia al bacino che alla colonna zona lombosacrale. Oggi abbiamo ritirato la risposta ed abbiamo preso visita da neurochirurgo per capire quali sono i problemi e cosa fare ma ce lo hanno dato tra un mese, nel frattempo vorrei capire cosa dice nello specifico il risultato della risonanza. Di seguito trascrivo esito esami:
RM BACINO:
Indagine eseguita nell’unità RM a basso campo aperta per esplicita preferenza della paziente
Non alterazioni osteocondrali delle articolazioni sacro-iliache e delle articolazioni coxo femorali; assente versamento bilateralmente.
A sinistra si rileva mezzo di osteosintesi femorale con chiodo-placca Metallica.
Non alterazioni del pube e delle componenti miotendinee in tutti i settori osservati del bacino.
Non grossolane lesioni degli organi endopelvici e delle regioni inguinali.
RM RACHIDE LOMBOSACRALE
Riduzione della fisiologica lordosi. Scoliosi sinistro convessa.
I dischi intersomatici lombari presentano attenuazione del segnale RM nelle sequenze pesate in T2 in rapporto a fenomeni degenerativi- disatrativi.
Processo di artrosi intersomatica ed interapofisaria con formazione di osteofiti marginali ed ipertrofia delle faccette articolari.
Reazione osteocondrosica di tipo edematoso a carico delle limitanti somatiche giustapposte di L3-L4 ( tipo I sec. Modic).
Minimo edema dei peduncoli di sinistra L4 e di L5.
In L1-L2 protrusione preforaminale sinistra che comprime il sacco durale .
In L2-L3 il disco intersomatico protrube posteriormente ad ampio raggio ed impegna le porzioni basali dei forami di coniugazione, reperto prevalentemente a destra dove si apprezza osteofitosi ad analoga estrinsecazione.
In L3-L4 ampia protrusione posteriore che comprime il sacco durale ed impegna i forami di coniugazione bilateralmente, reperto evidente a destra dove sono evidenti segni di conflitto disco-radicolare.
Millimetrica anterolistesi di L4 su L5, associata a pseudoprotusione posteriore ad ampio raggio del disco interposto che comprime il sacco durale ed impegna le porzioni basali dei forami di coniugazione.
In L5-S1 il disco intersomatico, ridotto di spessore, protrude posteriormente ad ampio raggio comprimendo il sacco durale ed impegna le porzioni basali dei forami.
Normale l’ ampiezza del canale vertebrale.
Normale il cono midollare e le radici della cauda equina.
Attendo vostra cortese risposta e ringrazio.
[#1]
Egr. signore,
il quadro emerso alla RM della colona lombare, ovvero di una condizione di discoartrosi, può considerarsi abbastanza compatibile con l'età della mamma.
E' comunque necessario valutare clinicamente, cioè con una visita diretta, eventuali segni oggettivi di sofferenza delle radici nervose "a partenza" dalla zona lombosacrale e impostare terapie idonee. che, a distanza, è impossibile indicare.
Cordialmente
il quadro emerso alla RM della colona lombare, ovvero di una condizione di discoartrosi, può considerarsi abbastanza compatibile con l'età della mamma.
E' comunque necessario valutare clinicamente, cioè con una visita diretta, eventuali segni oggettivi di sofferenza delle radici nervose "a partenza" dalla zona lombosacrale e impostare terapie idonee. che, a distanza, è impossibile indicare.
Cordialmente
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la celere risposta. Aspetteremo di fare visita dal neurochirurgo e vedremo cosa consiglierà. Nel frattempo una fisioterapia più mirata secondo lei può essere utile? O comunque conviene aspettare visita e poi decidere insieme al medico? Grazie ancora e saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 03/05/2019.
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