Sospetta cisti pineale
Buonasera,
a fine febbraio ho effettuato una RMN dell'encefalo senza contrasto per una sospetta cefalea oftalmica con aura visiva eseguita su indicazione del neurologo che mi ha visitato in seguito a un periodo in cui ho avuto per diverse settimane un senso costante di forte stanchezza in cui avevo spesso mal di testa ai quali si sono aggiunti episodi di annebbiamento della vista e vertigini.
Questo il referto:
Ghiandola pineale di dimensioni aumentate (18*13mm circa sul piano assiale) in relazione alla presenza di formazione di aspetto cistico del diametro massimo di 1 cm circa nel contesto, condizionante impronta sulla lamina quadrigemina e più precisamente sui collicoli superiori; reperto non ulteriormente caratterizzabile nelle condizioni di base(pineocitoma? cisti pineale?) e meritevole di pronto proseguimento dell'iter diagnostico in ambito specialistico.
Non si evidenziano ulteriori significative aree di alterazione del segnale a carico degli emisferi cerebrali, del tronco encefalo e del cervelletto.
In relazione all'età anagrafica risultano normorappresentati gli spazi periencefalici sulcocisternali e il sistema ventricolare sopra-sottotentoriale.
Strutture della linea mediana in asse.
Non evidenti aree di ridotta diffusività dell'acqua in DWI-ADC.
Tornato dal neurologo molto agitato questi mi ha tranquillizzato con molta enfasi dicendo che quasi sicuramente quanto rilevato è una cisti forse anche congenita eventualmente da monitorare nel tempo e ha escluso in modo deciso situazioni di pericolo "perchè l'esame avrebbe dato evidenze diverse", mi ha comunque ovviamente prescritto l'esame con contrasto che ho prenotato per metà maggio (prima disponibilità). Per rilassarmi mi ha consigliato poi di parlare prima dell'esame anche con un neurochirurgo che incontrato ha ribadito la necessità di valutare un RMN con contrasto e visionata quella effettuata mi ha liquidato in modo abbastanza asciutto dicendo che per tranquillizzarmi poteva dirmi che "non è una cosa che si opera", il suo referto: Cefalea, non deficit neurologici RMN encefalo lieve incremento ghiandola pineale in attesa di RMN con contrasto.
Questo mese i sintomi per cui ho iniziato l'iter si sono generalmente attenuati ma sto vivendo l'attesa con grande agitazione per cui in seguito a un paio di crisi ansiose sotto consiglio del mio medico di base, che ipotizza i problemi possano essere stati causati da un periodo di forte stress culminato nella diagnosi di cui sopra che ha inizialmente acuito il tutto, sto valutando il supporto di uno psicologo.
A vostro parere quanto rilevato lascia spazio a sviluppi degni di preoccupazione o resta condivisibile quanto affermato dal neurologo?
Grazie mille
a fine febbraio ho effettuato una RMN dell'encefalo senza contrasto per una sospetta cefalea oftalmica con aura visiva eseguita su indicazione del neurologo che mi ha visitato in seguito a un periodo in cui ho avuto per diverse settimane un senso costante di forte stanchezza in cui avevo spesso mal di testa ai quali si sono aggiunti episodi di annebbiamento della vista e vertigini.
Questo il referto:
Ghiandola pineale di dimensioni aumentate (18*13mm circa sul piano assiale) in relazione alla presenza di formazione di aspetto cistico del diametro massimo di 1 cm circa nel contesto, condizionante impronta sulla lamina quadrigemina e più precisamente sui collicoli superiori; reperto non ulteriormente caratterizzabile nelle condizioni di base(pineocitoma? cisti pineale?) e meritevole di pronto proseguimento dell'iter diagnostico in ambito specialistico.
Non si evidenziano ulteriori significative aree di alterazione del segnale a carico degli emisferi cerebrali, del tronco encefalo e del cervelletto.
In relazione all'età anagrafica risultano normorappresentati gli spazi periencefalici sulcocisternali e il sistema ventricolare sopra-sottotentoriale.
Strutture della linea mediana in asse.
Non evidenti aree di ridotta diffusività dell'acqua in DWI-ADC.
Tornato dal neurologo molto agitato questi mi ha tranquillizzato con molta enfasi dicendo che quasi sicuramente quanto rilevato è una cisti forse anche congenita eventualmente da monitorare nel tempo e ha escluso in modo deciso situazioni di pericolo "perchè l'esame avrebbe dato evidenze diverse", mi ha comunque ovviamente prescritto l'esame con contrasto che ho prenotato per metà maggio (prima disponibilità). Per rilassarmi mi ha consigliato poi di parlare prima dell'esame anche con un neurochirurgo che incontrato ha ribadito la necessità di valutare un RMN con contrasto e visionata quella effettuata mi ha liquidato in modo abbastanza asciutto dicendo che per tranquillizzarmi poteva dirmi che "non è una cosa che si opera", il suo referto: Cefalea, non deficit neurologici RMN encefalo lieve incremento ghiandola pineale in attesa di RMN con contrasto.
Questo mese i sintomi per cui ho iniziato l'iter si sono generalmente attenuati ma sto vivendo l'attesa con grande agitazione per cui in seguito a un paio di crisi ansiose sotto consiglio del mio medico di base, che ipotizza i problemi possano essere stati causati da un periodo di forte stress culminato nella diagnosi di cui sopra che ha inizialmente acuito il tutto, sto valutando il supporto di uno psicologo.
A vostro parere quanto rilevato lascia spazio a sviluppi degni di preoccupazione o resta condivisibile quanto affermato dal neurologo?
Grazie mille
[#1]
Gentile ragazzo,
è importante eseguire la RM con contrasto per una diagnosi di certezza.
A distanza non ho la possibilità di esprimere un parere sull'iter da seguire.
Probabilmente tale reperto della RM va controllato nel tempo soprattutto clinicamente, ovvero con visite neurologiche periodiche.
Una lesione della ghiandola pineale se necessario si opera.
E' un intervento molto delicato e molto raro per cui non tutti i neurochirurghi hanno grande esperienza in tale chierurgia.
Mi auguro che Lei non debba essere operato, ma se lo dovesse deve scegliere un chirurgo molto esperto.
E a Milano non ne mancano (S. Raffaele, Humanitas)
Cordialmente e auguri
è importante eseguire la RM con contrasto per una diagnosi di certezza.
A distanza non ho la possibilità di esprimere un parere sull'iter da seguire.
Probabilmente tale reperto della RM va controllato nel tempo soprattutto clinicamente, ovvero con visite neurologiche periodiche.
Una lesione della ghiandola pineale se necessario si opera.
E' un intervento molto delicato e molto raro per cui non tutti i neurochirurghi hanno grande esperienza in tale chierurgia.
Mi auguro che Lei non debba essere operato, ma se lo dovesse deve scegliere un chirurgo molto esperto.
E a Milano non ne mancano (S. Raffaele, Humanitas)
Cordialmente e auguri
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta. Ovviamente la preoccupazione resta e non è tanto la paura di un'operazione per quanto delicata a stressarmi quanto il pensiero di potermi ritrovare di fronte a una situazione incurabile. Posso contattarla privatamente per chiederle qualche riferimento di fiducia su Milano dopo l'esame? Per il momento mi sono affidato al sistema sanitario regionale ma sono come può immaginare abbastanza spaesato.
Per aggiornarla intanto, la scorsa settimana mi sono deciso a fare una visita oculistica in cui è emersa "solo" una leggera miopia (-0,75) che avevo evidentemente sottovalutato per del tempo pensando a tutt'altro. Portando gli occhiali i problemi alla vista mi sembrano risolti, già mi sento più sereno, faccio bene? E' possibile che cefalee e vertigini fossero legati a questo problema trascurato?
Al momento come disturbi fisici al momento "restano" il sonno irregolare che mi lascia a volte spossato durante il giorno e momenti in cui ho la sensazione che si intorpidiscano o formicolino, devo dire sempre meno frequentemente, le dita dei piedi o delle mani. Per questo una notte in preda alla preoccupazione (prima della visita oculistica) mi sono recato al pronto soccorso e lì dopo avermi visitato anche presentata la mia situazione hanno ribadito che non si evidenziavano problemi neurologici e che i miei sintomi erano da legare a uno stato ansioso di preoccupazione per la mia salute ribadendo la necessità di un supporto psicologico. Ho così incontrato già anche uno psicoterapeuta che mi ha consigliato di rivalutare la situazione dopo la risonanza del prossimo mese.
Grazie ancora per il supporto.
Per aggiornarla intanto, la scorsa settimana mi sono deciso a fare una visita oculistica in cui è emersa "solo" una leggera miopia (-0,75) che avevo evidentemente sottovalutato per del tempo pensando a tutt'altro. Portando gli occhiali i problemi alla vista mi sembrano risolti, già mi sento più sereno, faccio bene? E' possibile che cefalee e vertigini fossero legati a questo problema trascurato?
Al momento come disturbi fisici al momento "restano" il sonno irregolare che mi lascia a volte spossato durante il giorno e momenti in cui ho la sensazione che si intorpidiscano o formicolino, devo dire sempre meno frequentemente, le dita dei piedi o delle mani. Per questo una notte in preda alla preoccupazione (prima della visita oculistica) mi sono recato al pronto soccorso e lì dopo avermi visitato anche presentata la mia situazione hanno ribadito che non si evidenziavano problemi neurologici e che i miei sintomi erano da legare a uno stato ansioso di preoccupazione per la mia salute ribadendo la necessità di un supporto psicologico. Ho così incontrato già anche uno psicoterapeuta che mi ha consigliato di rivalutare la situazione dopo la risonanza del prossimo mese.
Grazie ancora per il supporto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7k visite dal 15/04/2019.
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