Plagiocefalia posteriore sx
Buongiorno,
Mio figlio, 7 mesi, presenta una plagiocefalia posteriore sx. Il problema pare sia stato causato da un torcicollo, probabilmente sorto in seguito ad un travaglio molto lungo, che ha portato anche ad un accentuato tumore da parto, e conclusosi con un cesareo (mio figlio è nato a 36+5 causa rottura sacco). Al bilancio di salute dei 3 mesi, vedendo che la situazione non migliorava, la pediatra ci ha indirizzati verso l'osteopatia, così abbiamo iniziato a fare sedute settimanali o bisettimanali. A distanza di 3 mesi e mezzo però non si notano evidenti miglioramenti. Abbiamo provveduto anche a fare una visita con un noto neurochirurgo, che ci ha assicurato che il problema sia solo estetico e che non vi è stati alcun impatto neurologico, escludendo anche la craniostenosi. Mio figlio mi pare stia seguendo le giuste tappe di crescita: Lalla, come se stesse seguendo un discorso, sta seduto da solo, é attivo e curioso. Mio marito però non è convinto di siano stati fatti i giusti accertamenti nonostante la visita con neurochirurgo, in quanto non è stato eseguito alcun esame diagnostico (tac, ecografie...). Durante la stessa il dottore ha eseguito un controllo dei riflessi, ha svolto un attento controllo al cranio e ha verificato le interazioni del bambino. Preciso che la plagiocefalia riguarda solo la forma del cranio, che posteriormente è più schiacciato sul lato destro, ma non vi sono asimmetrie per quanto riguarda il viso, tant'è che se visto davanti non si nota nulla. Il problema del torcicollo è stato risolto, tant'è che il bambino ormai da mesi muove liberamente la testa da entrambi i lati e sta più volentieri a pancia in giù. La mia domanda è: ha ragione mio marito e dovremmo fare altri accertamenti, o la visita con neurochirurgo é sufficiente? Dovremmo continuare con le sedute con l'osteopata nonostante pare non stiano portando ai risultati auspicati?
Vi ringrazio un anticipo per le eventuali risposte.
Mio figlio, 7 mesi, presenta una plagiocefalia posteriore sx. Il problema pare sia stato causato da un torcicollo, probabilmente sorto in seguito ad un travaglio molto lungo, che ha portato anche ad un accentuato tumore da parto, e conclusosi con un cesareo (mio figlio è nato a 36+5 causa rottura sacco). Al bilancio di salute dei 3 mesi, vedendo che la situazione non migliorava, la pediatra ci ha indirizzati verso l'osteopatia, così abbiamo iniziato a fare sedute settimanali o bisettimanali. A distanza di 3 mesi e mezzo però non si notano evidenti miglioramenti. Abbiamo provveduto anche a fare una visita con un noto neurochirurgo, che ci ha assicurato che il problema sia solo estetico e che non vi è stati alcun impatto neurologico, escludendo anche la craniostenosi. Mio figlio mi pare stia seguendo le giuste tappe di crescita: Lalla, come se stesse seguendo un discorso, sta seduto da solo, é attivo e curioso. Mio marito però non è convinto di siano stati fatti i giusti accertamenti nonostante la visita con neurochirurgo, in quanto non è stato eseguito alcun esame diagnostico (tac, ecografie...). Durante la stessa il dottore ha eseguito un controllo dei riflessi, ha svolto un attento controllo al cranio e ha verificato le interazioni del bambino. Preciso che la plagiocefalia riguarda solo la forma del cranio, che posteriormente è più schiacciato sul lato destro, ma non vi sono asimmetrie per quanto riguarda il viso, tant'è che se visto davanti non si nota nulla. Il problema del torcicollo è stato risolto, tant'è che il bambino ormai da mesi muove liberamente la testa da entrambi i lati e sta più volentieri a pancia in giù. La mia domanda è: ha ragione mio marito e dovremmo fare altri accertamenti, o la visita con neurochirurgo é sufficiente? Dovremmo continuare con le sedute con l'osteopata nonostante pare non stiano portando ai risultati auspicati?
Vi ringrazio un anticipo per le eventuali risposte.
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Gentile Utente,
la plagiocefalia è una forma di distorsione del cranio che può essere dovuta ad una precoce saldatura di una sutura o parte di essa (craniosinostosi unisuturale monolaterale), più frequentemente a carico della sutura coronale, ma può anche essere di natura funzionale, legata a travaglio prolungato, o secondaria alla posizione supina durante il sonno. Per una corretta valutazione, si richiede l'esecuzione di una TAC 3D o anche di una RM. L'esatta definizione diagnostica è fondamentale per indirizzare verso la forma più appropriata di terapia che, nel caso di dimostrata fusione della sutura, consiste nella chirurgia ricostruttiva.
Cordialmente
la plagiocefalia è una forma di distorsione del cranio che può essere dovuta ad una precoce saldatura di una sutura o parte di essa (craniosinostosi unisuturale monolaterale), più frequentemente a carico della sutura coronale, ma può anche essere di natura funzionale, legata a travaglio prolungato, o secondaria alla posizione supina durante il sonno. Per una corretta valutazione, si richiede l'esecuzione di una TAC 3D o anche di una RM. L'esatta definizione diagnostica è fondamentale per indirizzare verso la forma più appropriata di terapia che, nel caso di dimostrata fusione della sutura, consiste nella chirurgia ricostruttiva.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 18/02/2019.
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