Compressione midollo allungato

Salve,

ho 35 anni, 1.80m per 75kg, in buona saluta, moderatamente sportivo.

in seguito a RMN con MDC all'encefalo e alle rocche petrose (fatta per indagare una ipoacusia neurosensoriale improvvisa, con acufene monolaterale, onde scongiurare la presenza di un neurinoma) è emerso che l'arteria vertebrale sinistra schiacca e deforma il midollo allungato.

Aggiungo che a me era stata diagnostica un emicrania anni fa, che per l'appunto mi prende sempre il lato sinistro e parte proprio dalla base della testa (era stata ipotizzata anche una nevralgia di arnolds, dato che il dolore seguiva prorpio il percorso di tale nervo)

La mie domande sono:
1)questo problema che mi è stato riscontrato può essere correlato all'improvvisa ipoacusia e acufene (monolaterale a sx)
2)questo problema può essere correlato alle mie emicranie?
3)questo problema può avere altre implicazioni e necessita di un quale trattamento?

Riporto sotto il testo esatto del referto della rmn

ESAME DIRETTO E DOPO SOMMINISTRAZIONE DI MEZZO DI CONTRASTO PER VENA
(GADOVIST 1,0 MMOL/ML, 8 ML).
ESEGUE PER VALUTAZIONE DI ACUFENI E IPOACUSIA ORECCHIO SINISTRO.
VIENE INDICATO IN RICHIESTA UN SOSPETTO DI LESIONE RETRO-COCLEARE.
LA VALUTAZIONE RM IN PARTICOLARE DELLE STRUTTURE DELL'ANGOLO PONTOCEREBELLARE
CHE VIENE ESEGUITA CON SCANSIONI A STRATO SOTTILE
OPPORTUNAMENTE ORIENTATE NON METTE IN EVIDENZA ALTERAZIONI
SIGNIFICATIVE A CARICO DEGLI STATO ACUSTICI OVE PERALTRO NON SI
DOCUMENTANO NEMMENO EVENTUALI IMPREGNAZIONI PATOLOGICHE INTACANALICOLARI
O A LIVELLO COCLEARE.
SI SOTTOLINEA SOLO UN ASPETTO CHE PUO' RISULTARE FORSE IN PARTE
CORRELATO CON I SINTOMI RIFERITI CHE E' DATO DALLA IMPRONTA
SIGNIFICATIVA DA PARTE DELL'ARTERIA VERTEBRALE DI SINISTRA SUL MIDOLLO
ALLUNGATO IMMEDIATAMENTE AL DI SOTTO DEL SOLCO BULBO-PONTINO A SEDE
PARAMEDIANA SINISTRA. QUI IL MIDOLLO RISULTA DEFORMATO NEL SUO CONTORNO
ANTERIORE SINISTRO E RISULTA SOSTANZIALMENTE REGOLARE LA COMPONENTE
PONTINA E MESENCEFALICA.
PER IL RESTO NON SONO DOCUMENTABILI ULTERIORI ALTERAZIONI A CARICO
DELLE STRUTTURE INTRACRANICHE ESAMINATE SENZA ALTERAZIONI SIGNIFICATIVE
DI SEGNALE NELLE SEQUENZE STANDARD IN DIFFUSIONE NE' CON LE
IMPREGNAZIONI PATOLOGICHE DOPO M.D.C..
GLI SPAZI LIQUORALI SONO NEI LIMITI.
C.R.:
EVIDENTE IMPINGEMENT DELL'ARTERIA VERTEBRALE SINISTRA SUL MIDOLLO
ALLUNGATO; SI RIMANDA LA SUA RIVALUTAZIONE ALL'AMBITO CLINICO PER
VERIFICARE UNA CORRELAZIONE DELL'ALTERAZIONE DESCRITTA CON I SINTOMI.
[#1]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Paziente,
non vi è correlazione fra l'immagine dell'arteria vertebrale, rilevata dalla Risonanza Magnetica, e la sua sintomatologia caratterizzata da disturbi uditivi (ipoacusia ed acufeni), in quanto questo vaso non è coinvolto nell'irrorazione del VIII nervo cranico (acustico). L'unica afferenza intracranica di derivazione dalla arteria vertebrale è costituita dall'arteria cerebellare anterior-inferiore. Nemmeno si può ipotizzare che questa immagine di "impingment" sul bulbo ne possa essere responsabile, perché sono strutture del tutto indipendenti. L'approfondimento relativo a questo reperto (che resta a mio parere solo una variante anatomica priva di significato patologico) potrebbe magari essere rappresentato dallo studio dei potenziali evocati somato-sensoriali.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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