Ventricolo terminale dilatato ad evoluzione pseudocistica

Buongiorno, mio figlio ha un anno e alla nascita, a seguito di una risonanza magnetica eseguita per accertamenti dovuti ad una fossetta, hanno riscontrato un ventricolo terminale dilatato con una lunghezza di 3mm. Dopo sette mesi e' stata eseguita una nuova rm di controllo e la dilatazione e' cresciuta in volume e misura circa 7 mm. il neurochirurgo mi ha parlato di disrafismo spinale e mi ha proposto un operazione chirurgica per drenare la ciste ed evitare così danni neurologici. Ad oggi mio figlio e' sintomatico.sono molto preoccupata.mi affido al neurochirurgo e lo faccio operare?Ho letto che in molti casi un ventricolo terminale persistente viene considerata una variante normale vista l'età del bambino.Vi ringrazio!
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Utente,
Il ventricolo terminale di Krause è una piccola dilatazione fusiforme del canale centrale ependimale in corrispondenza del cono midollare, lungo circa 1 cm e largo 0,5-2 mm che si può rilevare nei primi anni di vita e che gradualmente si oblitera tra i 20 e i 40 anni. Il disrafismo è cosa del tutto diversa ed indica una incompleta chiusura del rachide e spesso del suo contenuto meningeo, che espone a gravi infezioni oltre a causare quasi sempre compromissione neurologica. Questo sotto il profilo meramente anatomico. Ovviamente, il caso va valutato sotto l'aspetto clinico nel caso del singolo soggetto.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la celere risposta. Tuttavia rimango molto confusa sulla malformazione congenita di mio figlio. Ad oggi non ha alcun sintomo evidente ma ha solo un anno di età pertanto usa ancora il pannolino e non ha ancora iniziato a camminare da solo. Si tratta di una malformazione (diagnosi dell'istituto Gaslini:ventricolo terminale dilatato persistente ad evoluzione pseudocistica) che in genere viene gestita chirurgicamente o no?Non trovo nella letteratura medica un solo caso di bambino operato ad un ventricolo terminale dilatato se non associato ad altre malformazioni o quantomeno sintomatico. Non riesco proprio a capire e anche al Gaslini danno poche se non nessuna spiegazione nonostante la grandissima competenza dei neurochirurghi che ci lavorano.Lei cosa mi consiglia?mi affido a loro e faccio drenare questo ventricolo o sento un secondo parere in un altro istituto?La ringrazio molto.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Conosco bene i Colleghi dell'Istituto da Lei citato e posso rassicurala sulla loro competenza e scrupolosità. Se avverte comunque dei dubbi sulle loro indicazioni può essere opportuno ricorrere ad un secondo parere.
Cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio molto...mi affidero' a loro.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Posso solo aggiungere, come parere personale, che in assenza di una attiva sintomatologia, nella mia esperienza di casi analoghi ho preferito sempre restare in vigile attesa.
Ho piacere, comunque, se mi informa della successiva evoluzione, perché sono interessato a seguire il caso.
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Utente
Utente
Certamente, La terrò informata. Nel frattempo ho preso appuntamento con la neurochirurgia del Besta di Milano, anche se credo che l'ultima parola la lascerò comunque al Gaslini. Distinti Saluti