Ipertrofia artrosica
Buongiorno,
Facendo una risonanza è venuto fuori questo:
Ipertrofia artrosica dei massicci articolari.Riduzione dello spazio intersomatico.Marcata compressione sul sacco durale e sulle radici della cauda.Alterazioni osteocondrosiche delle limitanti somatiche adiacenti.
Sono stata operata anche di ernia tra l4 l5.
Volevo qualche informazione in più su cosa si puo fare e se la situazione può peggiorare anche perché non riesco a fare molti movimenti perché ho dolore soprattutto di notte e non riesco ancora a lavorare perché essendo estetista lavoro tanto con i massaggi.
Grazie per l'attenzione
Facendo una risonanza è venuto fuori questo:
Ipertrofia artrosica dei massicci articolari.Riduzione dello spazio intersomatico.Marcata compressione sul sacco durale e sulle radici della cauda.Alterazioni osteocondrosiche delle limitanti somatiche adiacenti.
Sono stata operata anche di ernia tra l4 l5.
Volevo qualche informazione in più su cosa si puo fare e se la situazione può peggiorare anche perché non riesco a fare molti movimenti perché ho dolore soprattutto di notte e non riesco ancora a lavorare perché essendo estetista lavoro tanto con i massaggi.
Grazie per l'attenzione
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Buongiorno
il quadro che sembra emergere dalla risonanza è quello di una stenosi del canale associato a degenerazione discale. La decisione sulla terapia più adatta viene presa valutando attentamente le immagini, la sintomatologia e l’esame neurologico. In base a tutti questi fattori ci si può orientare verso terapie conservative in casi di lieve entità con modesta sintomatologia e insorti da poco tempo fino alle terapie chirurgiche nei casi con disturbi importanti e di lunga durata.
Rimango disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
il quadro che sembra emergere dalla risonanza è quello di una stenosi del canale associato a degenerazione discale. La decisione sulla terapia più adatta viene presa valutando attentamente le immagini, la sintomatologia e l’esame neurologico. In base a tutti questi fattori ci si può orientare verso terapie conservative in casi di lieve entità con modesta sintomatologia e insorti da poco tempo fino alle terapie chirurgiche nei casi con disturbi importanti e di lunga durata.
Rimango disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.2k visite dal 08/01/2019.
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