Ritardo psicomotorio

Buongiorno,
Mio figlio di quasi un anno ancora non Lalla, non gattona né cammina, non mangia e usa le mani con difficoltà.
Per ora emette grida e vocali, è sorridente e attento, segue lo sguardo ma non si gira al suo nome o di altri, tende a mettersi in piedi dimostrando discreta forza, da poco sta seduto anche se spesso ancora si butta all'indietro, a pancia in giù si muove per gattonare ma le braccia in particolare non sono coordinate e il sedere resta giù.
Afferra gli oggetti ma con presa non sempre corretta, spesso il pollice rimane interno alla mano, li avvicina alla bocca e li fa cadere ma non so se volontariamente, non batte le mani né indica qualcosa, tende inoltre a grattare il pavimento quando a terra.
Vuole solo il latte materno, a fatica riusciamo a fargli mangiare qualcosa, apre la bocca ma non è attratto dal ns cibo inoltre (forse x i denti ne ha messi 8) ha una salivazione importante che gli fa uscire quello che prova a deglutire.
L'udito è ok, ipotonico per il pediatra, sta facendo fisioterapia da un mese x stimolazione ma senza grandi risultati, nonostante l'aiuto dell'altra ns figlia di 7 anni che ci aiuta a stimolarlo
Il bimbo è nato nei termini con parto naturale, nessuna problematica alla nascita volevo sapere cosa ne pensa, ovviamente lo sconforto in casa è totale.
Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Utente,
la constatazione di un ritardo dell'evoluzione psico-motoria non è necessariamente indicativa di danno cerebrale, ma è comunque un elemento di cui tenere conto per decidere di procedere ad una valutazione più approfondita. Pertanto, sarebbe opportuno quantificare, attraverso la valutazione da parte di un neurologo o di un neuropsichiatra infantile, del grado di ritardo (lieve o medio). Inoltre, sarebbe certamente utile procedere, sulla scorta di questa valutazione, ad indagini per imaging (TAC del cranio o Risonanza, EEG ed altro che si possa prospettare).
Non ceda allo sconforto! La rincuoro dicendo che Einstein parlò a 3 anni.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
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So che la strada è lunga, intanto la ringrazio x la risposta.