Una voluminosa ernia discale posteriore mediana impronta il sacco durale
Buonasera a tutti,
mi chiamo Gianni e ho 30 anni, ho sempre praticato sport(pugilato) dall'età di 20 anni e di mestiere ho sempre fatto il giardiniere. Un po' di tempo fa ho sentito un forte irrigidimento della parte lombare con una fitta altrettanto forte al gluteo destro. Lì per lì, non gli ho dato molto peso, sono stato a riposo ho evitato di fare sport e il problema sembrava essere risolto nel giro di 20 giorni. Tornato a lavoro, dopo una classica giornata, ho cominciato a sentire nuovamente un fastidio alla schiena con dolore al gluteo(tipo un pizzicotto). Stufo di questa cosa ho fatto una risonanza magnetica con questo risultato:
I diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari, normale la morfologia del cono midollare e delle radici della cuda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.
Nettamente attenuata la lordosi lombare.
Modesti fenomeni degenerativi in tutti i dischi ma in L5 S1 una voluminosa ernia discale posteriore mediana impronta il sacco durale e la tasca radicolare s! dei due lati con lieve prevalenza del danno anatomico a destra.
Non masse paravertebrali.
Con la rmn sottobraccio sono andato dal neurochirurgo il quale mi ha detto che oltre all'ernia evidenziata nell'esame ho anche una bella protrusione L4L5. Mi ha visitato e non riscontrando problemi radicolari e mi ha assolutamente sconsigliato l'intervento.
Felice come una Pasqua e conscio di avere solo una sacroileite(così mi ha detto lo specialista), ho fatto la cura a base di cortisone senza mai levare questa sensazione di pesantezza alla schiena e questa fitta al gluteo. Ho fatto un ciclo fisioterapico in in istituto molto famoso in zona ma non ho riscontrato nessun miglioramento salvo imparare ad ascoltare tutti i segnali provenienti dal mio corpo.
Una mattina seguente nel mettermi i calzettoni ho sentito un fortissimo irrigidimento e dopo qualche giorno la fitta al gluteo fortissima con un dolore all'interno della coscia come se fosse nella zona inguinale ed un forte dolore al fianco, zona anteriore dell'anca ed inoltre un dolore molto forte sul quadricipite esterno fino alla caviglia passando per la parte esterna della tibia e del polpaccio.Ho immediatamente fatto antinfiammatori e antidolorifici e nel giro di 20 giorni sono tornato abbastanza in forma anche se ancora oggi a distanza di un anno, sia la pesantezza che quei nuovi dolori non mi hanno abbandonato, anche se non con quella intensità. Infatti ascoltando il mio corpo,quei dolori si accentuano solo se vado in iperlordosi volontaria. Mi spiego meglio, se stando in piedi mando il sedere indietro mantenedo la posizione eretta ecco che dalla parte lombare sento ramificare il dolore..inguine, esterno anca, quadricipite esterno, e polpaccio esterno e tibiale esterno. Se invece non accentuo iperlordosi ho solo pesantezza alla schiena con la stessa strana sensazione al gluteo tipo pizzicotto intermittente sia a sinistra che a destra. A questo punto ho provato a fare 3 sedute di ozonoterapia intrafoaminale guidata con tac ma nulla da fare..anzi quando mi iniettava in L5 S1 la miscela sentivo in maniero prolungata ed evidente (dolore forte) quelle sensazioni che riesco a far sorgere andando in iperlordosi. Dalle tac effettuate con le ozono non si è ridotta la patologia e nemmeno la sensazione di fastidio quotidiano che ormai mi accompagna.
Inoltre stando sdraiato a pancia in su, se mi afferro le gambe e porto le ginocchia al petto sento una stilettata fotissima dietro la coscia sinistra tant'è che per far passare immediatamente il dolore devo lasciare ed allungare la gamba.
Adesso mi chiedo: ma tornerò mai più a fare lo sport che amo? vorrei gauarire definitivamente. Leggendo molti blog ho notato che s'interviene solo in caso di gravi danni radicolari,e visto che io non ho ne formicolio ne crampi ma una sitomatologia magari nemmeno tipica della compressione di S1 ma di L5 vorrei sapere se con qualcosina d'invasivo potrei risolvere il mio problema. Credetemi non ce la faccio più!!!
Grazie mille e spero vivamente che possiate aiutarmi.
Gianni
mi chiamo Gianni e ho 30 anni, ho sempre praticato sport(pugilato) dall'età di 20 anni e di mestiere ho sempre fatto il giardiniere. Un po' di tempo fa ho sentito un forte irrigidimento della parte lombare con una fitta altrettanto forte al gluteo destro. Lì per lì, non gli ho dato molto peso, sono stato a riposo ho evitato di fare sport e il problema sembrava essere risolto nel giro di 20 giorni. Tornato a lavoro, dopo una classica giornata, ho cominciato a sentire nuovamente un fastidio alla schiena con dolore al gluteo(tipo un pizzicotto). Stufo di questa cosa ho fatto una risonanza magnetica con questo risultato:
I diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari, normale la morfologia del cono midollare e delle radici della cuda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.
Nettamente attenuata la lordosi lombare.
Modesti fenomeni degenerativi in tutti i dischi ma in L5 S1 una voluminosa ernia discale posteriore mediana impronta il sacco durale e la tasca radicolare s! dei due lati con lieve prevalenza del danno anatomico a destra.
Non masse paravertebrali.
Con la rmn sottobraccio sono andato dal neurochirurgo il quale mi ha detto che oltre all'ernia evidenziata nell'esame ho anche una bella protrusione L4L5. Mi ha visitato e non riscontrando problemi radicolari e mi ha assolutamente sconsigliato l'intervento.
Felice come una Pasqua e conscio di avere solo una sacroileite(così mi ha detto lo specialista), ho fatto la cura a base di cortisone senza mai levare questa sensazione di pesantezza alla schiena e questa fitta al gluteo. Ho fatto un ciclo fisioterapico in in istituto molto famoso in zona ma non ho riscontrato nessun miglioramento salvo imparare ad ascoltare tutti i segnali provenienti dal mio corpo.
Una mattina seguente nel mettermi i calzettoni ho sentito un fortissimo irrigidimento e dopo qualche giorno la fitta al gluteo fortissima con un dolore all'interno della coscia come se fosse nella zona inguinale ed un forte dolore al fianco, zona anteriore dell'anca ed inoltre un dolore molto forte sul quadricipite esterno fino alla caviglia passando per la parte esterna della tibia e del polpaccio.Ho immediatamente fatto antinfiammatori e antidolorifici e nel giro di 20 giorni sono tornato abbastanza in forma anche se ancora oggi a distanza di un anno, sia la pesantezza che quei nuovi dolori non mi hanno abbandonato, anche se non con quella intensità. Infatti ascoltando il mio corpo,quei dolori si accentuano solo se vado in iperlordosi volontaria. Mi spiego meglio, se stando in piedi mando il sedere indietro mantenedo la posizione eretta ecco che dalla parte lombare sento ramificare il dolore..inguine, esterno anca, quadricipite esterno, e polpaccio esterno e tibiale esterno. Se invece non accentuo iperlordosi ho solo pesantezza alla schiena con la stessa strana sensazione al gluteo tipo pizzicotto intermittente sia a sinistra che a destra. A questo punto ho provato a fare 3 sedute di ozonoterapia intrafoaminale guidata con tac ma nulla da fare..anzi quando mi iniettava in L5 S1 la miscela sentivo in maniero prolungata ed evidente (dolore forte) quelle sensazioni che riesco a far sorgere andando in iperlordosi. Dalle tac effettuate con le ozono non si è ridotta la patologia e nemmeno la sensazione di fastidio quotidiano che ormai mi accompagna.
Inoltre stando sdraiato a pancia in su, se mi afferro le gambe e porto le ginocchia al petto sento una stilettata fotissima dietro la coscia sinistra tant'è che per far passare immediatamente il dolore devo lasciare ed allungare la gamba.
Adesso mi chiedo: ma tornerò mai più a fare lo sport che amo? vorrei gauarire definitivamente. Leggendo molti blog ho notato che s'interviene solo in caso di gravi danni radicolari,e visto che io non ho ne formicolio ne crampi ma una sitomatologia magari nemmeno tipica della compressione di S1 ma di L5 vorrei sapere se con qualcosina d'invasivo potrei risolvere il mio problema. Credetemi non ce la faccio più!!!
Grazie mille e spero vivamente che possiate aiutarmi.
Gianni
[#1]
Gentile Utente,
se all'ultimo esame eseguito la grossa ernia é ancora presente e lei continua ad avere dolore probabilmente il trattamento chirurgico deve essere considerato. Un'ernia L5-S1 tipicaente é causa di dolore alla faccia posteriore della coscia e della gamba.
Cordiali saluti,
se all'ultimo esame eseguito la grossa ernia é ancora presente e lei continua ad avere dolore probabilmente il trattamento chirurgico deve essere considerato. Un'ernia L5-S1 tipicaente é causa di dolore alla faccia posteriore della coscia e della gamba.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la sua risposta ed infatti devo dire che stavo valutando prorpio di venire a Pisa, ma la mia ernia L5 S1 non ha i sintomi classici, mi fa male nella parte anteriore della coscia e nella gamba (da ginocchio in giù)mi fa male sia davanti che dietro sempre nella parte esterna....mentre dietro non mi duole a meno che non mi pieghi in avanti per raccogliere qualcosa..e allora parte dalla natica a scendere...
Non le sembra strano questo sintomo per una L5 S1?
Gianni
la ringrazio per la sua risposta ed infatti devo dire che stavo valutando prorpio di venire a Pisa, ma la mia ernia L5 S1 non ha i sintomi classici, mi fa male nella parte anteriore della coscia e nella gamba (da ginocchio in giù)mi fa male sia davanti che dietro sempre nella parte esterna....mentre dietro non mi duole a meno che non mi pieghi in avanti per raccogliere qualcosa..e allora parte dalla natica a scendere...
Non le sembra strano questo sintomo per una L5 S1?
Gianni
[#3]
Gentile Sig. Gianni,
un dolore sulla porzione anteriore della coscia non è dovuto alla compressione della radice di S1 come si realizza generalmente in caso di ernia discale L5-S1. Talora un'ernia L5-S1 può essere parzialmente migrata in alto oppure può avere una componente extraforaminale e comprimere la radice soprastante, ovvero L5 e determinare un dolore alla superficie antero-laterale della coscia e della gamba.
Cordiali saluti,
un dolore sulla porzione anteriore della coscia non è dovuto alla compressione della radice di S1 come si realizza generalmente in caso di ernia discale L5-S1. Talora un'ernia L5-S1 può essere parzialmente migrata in alto oppure può avere una componente extraforaminale e comprimere la radice soprastante, ovvero L5 e determinare un dolore alla superficie antero-laterale della coscia e della gamba.
Cordiali saluti,
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