Protrusioni con occlusione del neuroforame e stenosi del canale.

Gentili dottori, ho 48 anni, sesso maschile, da circa sette anni soffro di varie algie, abbastanza invalidanti, alla colonna: dolore lombare con irradiamento, a volte, nella gamba destra, dolore (bruciore) centroscapolare e, solo talvolta, capogiri e bruciore o dolore (lieve) al braccio destro e alle mani. La gamba, talvolta, camminando si intorpidisce, ma non ho alterazioni particolari nella sensibilità. Ho ultimamente fatto una nuova risonanza, dove risultano confermate le protrusioni precedenti con l'aggiunta delle specifiche sottolineate in neretto. Chi ha refertato non ha specificato se c'è stato un peggioramento o se tale condizione fosse già presente un anno e mezzo fa.
Quindi, vorrei un'opinione al riguardo.

Rm Rachide dorsale e senza MDC
Esame eseguito con tecnica d’acquisizione FSE, STIR e MERGE, ponderazioni T1 e T2, secondo piani assiale e sagittale. Lieve riduzione della fisiologica lordosi cervicale in condizioni di scarico funzionale.
Iniziali segni di cervico-unco-artrosi con iniziali fenomeni di osteofitosi margino-somatica reattiva sul versante somatico posteriore.
Riduzione dello spessore dei dischi intersomatici presi in esame che presentano una riduzione dell’intensità di segnale in T2 e STIR come da fenomeni disidratativi.
A livello C5-C6>: protrusione discale posteriore che cancella lo spazio epimidollare anteriore e causa minima impronta sulla superficie ventrale della corda midollare ed in associazione ai fenomeni osteofitari sopradescritti causa una minima riduzione dell’imbocco dei neuroforami.
A livello C6C7: protrusione discale posteriore che cancella lo spazio epimidollare anteriore ed in associazione ai fenomeni osteofitari sopradescritti causa una minima riduzione dell’imbocco dei neuro forami.
Assenza di alterazioni intensitometriche a carico del midollo cervicale. Regolare calibro dello speco vertebrale.
RM LOMBARE
Esame eseguito con tecnica d’acquisizione FSE, STIR, ponderazioni T1 e T2, secondo piani assiale e sagittale.
Conservata la fisiologica lordosi lombare in condizione di scarico funzionale.
Iniziali segni degenerativi con deformazione spondilosica dei somi lombari: lieve ipertrofia delle faccette articolare e dei legamenti gialli con distensione fluida dell’articolazione zigo-apofisiaria a livello L5-S1.
A livello L5-S1: protrusione discale posteriore ad ampio raggio in appoggio sul sacco durale, che oblitera il terzo caudale dei neuro forami, specie a sinistra, ed in associazione ai fenomeni degenerativi a carico del comparto posteriore sopradescritti, causa stenosi del’imbocco del neuro forame di sinistra.
Sostanzialmente regolare il profilo posteriore e l’intensità di segnale dei restanti dischi intersomatici.
Assenza di alterazioni intensitometriche a carico del midollo lombare e conomidollare. Regolare calibro dello speco vertebrale.

Due sere fa, per un'oretta, ho provato una strana parestesia a livello genitale, solo nel pene, senza disfuzioni urinarie o altro.
Confido in voi. Auguri.
[#1]
Dr. Lorenzo Nigro Neurochirurgo 116 4
Gentile paziente,

I sintomi che lei accusa potrebbero essere correlati alla presenza delle ernie cervicali e lombari che ha riportato.

Bisognerebbe valutare le risonanze magnetiche e capire se ci può essere una correlazione.

Il referto radiologico da’ una descrizione ma le consiglierei di rivolgersi ad un neurochirurgo per capire quale può essere il trattamento (conservativo o chirurgico).

Solo la visione diretta delle immagini consentirà di dare una risposta precisa al suo quesito.

Cordiali saluti

Dr. Lorenzo Nigro
Neurochirurgo
Centro Chirurgico Toscano, Arezzo
nigro.nch@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie, dottore, per la sua risposta. In realtà sono stato da un neurochurirgo nel mese di settembre. Il dottore ha però visionato le risonanze in mio possesso, di una anno prima, dicendomi che non trovava una necessaria correlazione con i sintomi, in base a quelle risonanze, e quindi di non optare per la chirurgia. Disperato, letteralmente, mi sono rivoltom ad un ozonoterapeuta che ha fatto delle infiltrazioni di ozono e cortisone paravertebrali in L5S1.
Nessun miglioramento, anzi stavo peggio. Ho cosi deciso di rifare le RM, per capire se ci fosse stato un peggioramento, e farlo presente, nel caso, al neurochirirgo. Stesso centro, ma ahime, neuroradiologo diverso nella refertazione. Non ho potuto così capire se la situazione fosse rimasta immutata dall'ultima risonanza visionata dal neurochirurgo o se ci fosse stato un peggioramento.nessun cenno sull'evoluzione delle discopatie, dalla risonananza precedente.
Penso che non mi rimanga altro da fare che ritornare dal neurochirirgo e fargli vedere queate nuove RM. Male che vada, se risultano uguali, tanto meglio.
La saluto. Osa ne pensa?
Ps: l'obliterazione del neuroforame è una condizione grave?
La gamba si intorpidisce solo ogni tanto, ma la sensazione di pareaste ia ai genitali (sooo al pene), mi ha messo paura, anxhe se è durata solo un'ora.
Cordialità, Auguri.
[#3]
Dr. Lorenzo Nigro Neurochirurgo 116 4
Certo, il neurochirurgo visionando le immagini le saprà dire se c’è stato un peggioramento e se le ernie determinano compressioni midollari o radicolari tali da causare i sintomi.

Obliterazione del neuroforame significa che il forame, cioè lo spazio dove passa la radice nervosa, è chiuso. Non è una condizione grave, ma può essere la causa di alcuni sintomi.

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Va bene dottore. La ringrazio nuovamente e...speriamo bene. Di nuovo, Buon Natale. A presto.
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