Info deficit cognitivo
Buonasera gentili dottori,
Vi scrivo in quanto è da più di un anno che soffro di un fastidioso acufene monolaterale dx, ho eseguito numerose visite di ORL,eseguite due risonanze magnetiche a distanza di un anno che si sono entrambe rivelate nella norma, provato, su consiglio dei colleghi ORL varie terapie farmacologiche e non ho ancora capito la vera causa dell'insorgenza del mio acufene. Nonostante ciò sono in procinto di iniziare la terapia TRT presso un centro di trattamento tinnito.
Il dubbio che mi assilla e che non mi fa stare tranquillo, essendo uno studente di medicina, è il fatto che l'acufene possa portarmi a dei deficit mnesico-cognitivi. L'acufene può portare a questo?
Spero in una vostra cortese risposta;
Vi ringrazio
Vi scrivo in quanto è da più di un anno che soffro di un fastidioso acufene monolaterale dx, ho eseguito numerose visite di ORL,eseguite due risonanze magnetiche a distanza di un anno che si sono entrambe rivelate nella norma, provato, su consiglio dei colleghi ORL varie terapie farmacologiche e non ho ancora capito la vera causa dell'insorgenza del mio acufene. Nonostante ciò sono in procinto di iniziare la terapia TRT presso un centro di trattamento tinnito.
Il dubbio che mi assilla e che non mi fa stare tranquillo, essendo uno studente di medicina, è il fatto che l'acufene possa portarmi a dei deficit mnesico-cognitivi. L'acufene può portare a questo?
Spero in una vostra cortese risposta;
Vi ringrazio
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Caro giovane futuro collega,
dici una cosa che non è campata in aria e la domanda è pertinente. Il persistere di un disturbo quale il tinnito non influisce per nulla sulle aree cerebrali deputate all'immagazzinamento degli engrammi mnemonici né interferisce con le aree di elaborazione del pensiero astratto, ma è di certo elemento fortemente disturbante nel processo attentivo e per questa sua interferenza ostacola indirettamente la focalizzazione dell'attenzione interna sugli elementi da acquisire nel patrimonio della memoria.
Se vuoi avere ulteriori particolari sull'argomento potresti dare un'occhiata al mio articolo, di cui ti accludo il link:
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/204-disturbo-memoria.html
Tanti cordiali auguri per i tuoi studi
dici una cosa che non è campata in aria e la domanda è pertinente. Il persistere di un disturbo quale il tinnito non influisce per nulla sulle aree cerebrali deputate all'immagazzinamento degli engrammi mnemonici né interferisce con le aree di elaborazione del pensiero astratto, ma è di certo elemento fortemente disturbante nel processo attentivo e per questa sua interferenza ostacola indirettamente la focalizzazione dell'attenzione interna sugli elementi da acquisire nel patrimonio della memoria.
Se vuoi avere ulteriori particolari sull'argomento potresti dare un'occhiata al mio articolo, di cui ti accludo il link:
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/204-disturbo-memoria.html
Tanti cordiali auguri per i tuoi studi
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 754 visite dal 11/12/2018.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.