Ernia l5 s1
Buongiorno, dopo aver fatto una risonanza magnetica al rachide lombosacrale, mi hanno diagnosticato tra L5-S1, un' ernia discale mediana-paramediana parzialmente espulsa con lieve rilevanza a destra. Inoltre una diminuzione del segnale discale per disidratazione su base degenerativa con un iniziale riduzione dello spazio intersomatico, ed un cono midollare posizionato all'altezza di L1.
Ho provato a fare la laser terapia, ho provato a tirare la schiena meccanivcamente, ma non è contato nulla. Solo usando del cortisone riesco a non avvertire dolore. Il mio medico di base mi ha detto che oltre ad un po' di ginnastica posturale non si può fare nulla. È vero? Giornalmente faccio sedute di tens al mio domicilio e Il dolore si allevia molto, ma come le smetto dopo 4/5 giorni ricomincia. Non esistono altre terapie? Ovviamente non voglio operarmi, ma solo trovare una soluzione un po' più continuativa.
È vero che se l'ernia venisse totalmente espulsa poi si seccherebbe e non mi darebbe più fastidio? Ringrazio vivamente Buona giornata
Ho provato a fare la laser terapia, ho provato a tirare la schiena meccanivcamente, ma non è contato nulla. Solo usando del cortisone riesco a non avvertire dolore. Il mio medico di base mi ha detto che oltre ad un po' di ginnastica posturale non si può fare nulla. È vero? Giornalmente faccio sedute di tens al mio domicilio e Il dolore si allevia molto, ma come le smetto dopo 4/5 giorni ricomincia. Non esistono altre terapie? Ovviamente non voglio operarmi, ma solo trovare una soluzione un po' più continuativa.
È vero che se l'ernia venisse totalmente espulsa poi si seccherebbe e non mi darebbe più fastidio? Ringrazio vivamente Buona giornata
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Suppongo che Lei sia stata già vista da un Neurochirurgo della Sua zona. Suppongo anche che Egli Le abbia consigliato/prospettato, in assenza di regressione della sintomatologia, un trattamento chirurgico.
Fra l'altro, la mia sensazione è che la Sua ernia non abbia alcuna "voglia" nè di essere totalmente espulsa nè di lasciarsi riassorbire.
A distanza, ed in mancanza di dati clinici e non avendo io stesso visionato le immagini della rmn, ho qualche difficoltà ad esprimermi sulla "necessità" dell'intervento. Per es., se vi fosse un deficit di motilità ad un arto od un disturbo urinario in atto, l'indicazione ad un intervento sarebbe pressochè cogente.
In funzione di quanto esposto e dell'importanza dei disturbi soggettivi presenti, La invito a leggere i miei articoli, pubblicati
nella mia pagina personale di questo sito, circa il trattamento chirurgico mininvasivo ed in anestesia locale, in casi come il Suo. Questa potrebbe essere la soluzione (diciamo, molto impropriamente, "di mezzo") alla patologia che La affligge.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Fra l'altro, la mia sensazione è che la Sua ernia non abbia alcuna "voglia" nè di essere totalmente espulsa nè di lasciarsi riassorbire.
A distanza, ed in mancanza di dati clinici e non avendo io stesso visionato le immagini della rmn, ho qualche difficoltà ad esprimermi sulla "necessità" dell'intervento. Per es., se vi fosse un deficit di motilità ad un arto od un disturbo urinario in atto, l'indicazione ad un intervento sarebbe pressochè cogente.
In funzione di quanto esposto e dell'importanza dei disturbi soggettivi presenti, La invito a leggere i miei articoli, pubblicati
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Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 899 visite dal 16/11/2018.
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