Ciste sinoviale

Buongiorno.

Scrivo per mia madre che, dopo due mesi di dolori tipo sciatalgia alla parte sinistra del gluteo e della gamba, con sensazione di scosse e formicolii, ha eseguito una risonanza magnetica lombo sacrale che ha evidenziato una ciste sinoviale all'altezza L5 S1.
Il neurochirurgo a cui ci siamo rivolti ha espresso la necessità di un intervento chirurgico per togliere la ciste assicurando che poi i dolori scompariranno. Il problema adesso, per mia madre che ha 84 anni, è riuscire a contenere il forte dolore, che le impedisce di camminare per più di 5 minuti sino alla data dell'intervento, che avverrà entro un mese e mezzo o due. Il neurochirurgo le ha prescritto tachidol, una volta al giorno, due al massimo ma dopo l'assunzione il dolore rimane a livelli quasi insopportabili. Vi chiedevo se fosse possibile trovare altri metodi per evitare questi fastidi così invalidanti. sarebbe possibile, per un tempo così limitato, usare una terapia del dolore più forte?

Grazie dell'attenzione e buona giornata.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signore
La terapia è solo chirurgica e da non trascurare per molto tempo dalla diagnosi.
Cerchi di anticipare i tempi.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e necessità invio cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
La ringrazio, dottor Migliaccio.
Non credo sia possibile anticipare i tempi, la lista d'attesa del neurochirurgo non offre alcuna possibilità se non l'intervento in regime privato. A quanto ci ha detto, ad oggi dovrebbe aspettare al massino un altro mese o poco più. È chiaro che speriamo che si sia tenuto largo con i tempi di attesa. Se cammina mia madre ha più dolore. Seduta o a letto, sta meglio. Il tachidol sembra darle, assunto due volte al giorno, un leggero miglioramento. Volevo chiederle se stando così le cose è meglio se stia ferma il più possibile o questo potrebbe influire sulla sua muscolatura. Grazie per la gentile risposta.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
E' un intervento che va effettuato con sollecitudine, In ogni caso è consigliabile il massimo riposo.
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Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Ringrazio ancora per la cortese risposta. Ho compreso che una cosa fondamentale è un intervento chirurgico sollecito. Potrei sapere a cosa è possibile andare incontro se l'intervento tardasse troppo? Grazie e buona giornata.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Il rischio è che la ciiste può per compressione danneggiare la radice limitrofa con conseguente danno funzionale (paralisi della gamba e/o del piede) che si può presentare gradualmente.
Il rischio però è che la cisti può sanguinare, causando sintomi acuti come una paralisi improvvisa.
E' pertanto consigliabile l’intervento chirurgico con sollecitudine

Cordialmente