Sella turcica
Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 28 anni, qualche settimana fa a seguito di un abbassamento temporaneo della vista in cui ho iniziato a vedere appannata e sensazione di tremolio interno ho fatto una radiografia al cranio riscontrando sella turcica slargata (11mm). Sia il medico che ha diagnosticato la rx e il mio medico curante mi hanno consigliato di fare una risonanza all’ipofisi con MDC. Il risultato è stato negativo non c’è nulla di anomalo. L’unica cosa che non riesco a capire come mai la sella turcica si è allargata? Può essere sempre stata così sin dalla nascita ? E soprattutto potranno esserci conseguenze nel tempo? Grazie a chi risponderà.
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Gentile Paziente,
un allargamento della sella turcica può dipendere da molte diverse condizioni. Il primo passo più importante è stato fatto eseguendo una Risonanza Magnetica che non ha mostrato, a suo dire, alcuna patologia. Prima di concludere che si tratti di una variante della norma, tuttavia, ritengo che sia opportuno consultare un Endocrinologo che potrà indicarle l'esecuzione di appropriati test per la valutazione funzionale dell'ipofisi.
Cordialmente
un allargamento della sella turcica può dipendere da molte diverse condizioni. Il primo passo più importante è stato fatto eseguendo una Risonanza Magnetica che non ha mostrato, a suo dire, alcuna patologia. Prima di concludere che si tratti di una variante della norma, tuttavia, ritengo che sia opportuno consultare un Endocrinologo che potrà indicarle l'esecuzione di appropriati test per la valutazione funzionale dell'ipofisi.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta, lei pensa che sia necessaria anche una visita neurologica? Premetto che per prima cosa ho consultato un neurochirurgo che ha escluso tutto, ma continuo ad essere poco convinta nel senso che nonostante tutti gli esami di sangue eseguiti sono regolari ma i problemi di offuscazione vista li ho avuti e vorrei capire se in realtà c’è un nesso con la turcica slargata! Grazie
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Il nesso fra la sella turcica ed il chiasma ottico risiede nella loro stretta contiguità anatomica. L'aspetto investe a questo punto l'Oculista, il quale deve valutare se coesistono effetti di compressione sul chiasma, che sono rappresentati essenzialmente da deficit del campo visivo.
Pertanto, il percorso dovrebbe essere:
1) Oculista (campo visivo)
2) Endocrinologo (valutazione funzionale dell'ipofisi)
3) Neurochirurgo/Neurologo
Mi informi delle successive acquisizioni: sono interessato al caso.
Pertanto, il percorso dovrebbe essere:
1) Oculista (campo visivo)
2) Endocrinologo (valutazione funzionale dell'ipofisi)
3) Neurochirurgo/Neurologo
Mi informi delle successive acquisizioni: sono interessato al caso.
[#4]
Utente
Ho già fatto la visita oculistica sono ipermetrope portavo già occhiali all’occorrenza forse per questo motivo la situazione è peggiorata è da +1.25 adesso dalla visita è emerso +3.50. Per quanto riguarda il campo visivo mi è stato detto che non c’è bisogno dal momento che dalla risonanza il chiasma ottico è regolare. Chiederò un consulto endocrinologo e a questo punto neurologo. Grazie la terrò informata senz’altro.
[#6]
Utente
Le allego il referto della risonanza: esame eseguito senza e con somministrazione endovenosa di Mdc paramagnetico (prohance) è stato utilizzato apparecchio di risonanza magnetica con alta intensità di campo (1,5 tesla). L’esame mirato alla valutazione della ghiandola ipofisaria non ha dimostrato evidenti alterazioni morfovolumetriche ne significative alterazioni di segnale diffuse o focali in sede ghiandolare sia in condizioni basali che dopo MDC. In asse il peduncolo ipofisario, con dimensioni conservate. Regalare il chiasma ottico. Nel limiti le strutture parasellari.
Che mi consiglia per quanto riguarda il campo visivo devo fare comunque l’esame o come dice l’oculista non è necessario perché il chiama risulta regolare ? Grazie attendo.
Che mi consiglia per quanto riguarda il campo visivo devo fare comunque l’esame o come dice l’oculista non è necessario perché il chiama risulta regolare ? Grazie attendo.
[#8]
Utente
Buonasera Dott. Colangelo ho seguito i suoi consigli ed oggi ho effettuato l’esame del campo visivo è risultato alterato, il neurologo ha visionato la mia risonanza con MDC e sostiene che è tutto nella norma. Mi ha prescritto il deltacortene da fare per 10 giorni e a seguito l’esame del PEV. Secondo lei è possibile che il campo sia alterato per una neurite ottica e non centri nulla con la SM? O si tratta di SM e dalla risonanza non si è visto Nulla ? Grazie
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In Medicina vige la regola perenne di non mettere mai due cause insieme.... (pluralitas non est ponenda)!
Se c'è una possibile causa di alterazione del campo visivo perché andarne a pescare un'altra che non c'entra nulla?
Si deve riconsiderare questo slargamento della sulla turcica. Poi, può riferirmi in che cosa esattamente consiste l'alterazione del campo visivo?
Se c'è una possibile causa di alterazione del campo visivo perché andarne a pescare un'altra che non c'entra nulla?
Si deve riconsiderare questo slargamento della sulla turcica. Poi, può riferirmi in che cosa esattamente consiste l'alterazione del campo visivo?
[#10]
Utente
Dottore intanto la ringrazio per la risposta, l’oculista sostiene che ci sia una neurite ottica retrobulbare e di indagare meglio sulla risonanza magnetica effettuata con MDC. Per quanto riguarda lo slargamento motivo per cui ho fatto visita neurologica mi è stato detto dal neurologo stesso che non essendoci alterazioni di nessun tipo si associa ad una conformazione ossea che non da nessun problema. I risultati del campo visivo sono:
Occhio sinistro: GHT fuori limiti normali
VFI: 95%
MD30-2: -3,26 dB P < 1%
PSD30-2: 2,55 dB P <5%
Occhio destro: GHT fuori limiti normali
VFI: 97%
MD30-2: -3,01 dB P <2%
PSD30-2: 2,37 dB P < 10%
Occhio sinistro: GHT fuori limiti normali
VFI: 95%
MD30-2: -3,26 dB P < 1%
PSD30-2: 2,55 dB P <5%
Occhio destro: GHT fuori limiti normali
VFI: 97%
MD30-2: -3,01 dB P <2%
PSD30-2: 2,37 dB P < 10%
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Utente
Buongiorno Dr. Colangelo ritorno a scrivere dopo alcuni mesi di calvario ho fatto diversi esami per escludere l’esordio di sclerosi multipla. Ho effettuato RM encefalo e tronco encefalico e non è risultato nulla di anomalo. Sono stata seguita in un centro di neurologia che si occupa appunto di sclerosi. La diagnosi è stata emicrania con aura, ho rifatto l’esame del campo visivo e anche quello si è normalizzato. L’unico dubbio che rimane ad oggi è l’elettroencefalogramma alterato le riporto l’esito: ritmo alfa occipitale a 11Hz, di medio voltaggio, simmetrico, subdominante, normoreagente all’apertura degli occhi. Frequenza tetha e cuspidate isolate, rare, fronto-tempo-centrali bilaterali. Bevi tratti di attività di lieve, iniziale sonnolenza. Non reazioni di attivazione all’iperventilazione ne alla stimolazione luminosa intermittente luminosa.
Conclusioni: anomalie lente/cuspidate isolate fronto-temporo-centrali bilaterali di lieve entità. Mi hanno consigliato di eseguire un eeg delle 24 ore per capire bene, secondo lei può trattarsi di epilessia o un eeg così alterato si può riscontrare in soggetti che soffrono di aura emicranica? La ringrazio in anticipo se vorrà darmi anche un suo parere.
Conclusioni: anomalie lente/cuspidate isolate fronto-temporo-centrali bilaterali di lieve entità. Mi hanno consigliato di eseguire un eeg delle 24 ore per capire bene, secondo lei può trattarsi di epilessia o un eeg così alterato si può riscontrare in soggetti che soffrono di aura emicranica? La ringrazio in anticipo se vorrà darmi anche un suo parere.
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Gentile Paziente,
Mi fa piacere di leggere l'aggiornamento in cui mi dice che le sue paure di malattie neuro-degenerative siano state fugate. La diagnosi di emicrania con aura è compatibile con i disturbi che lei riferiva alla prima richiesta di consulto. Il reperto EEgrafico, in assenza di una significativa sintomatologia evocatrice del sospetto di epilessia, non mi sembra debba destare eccessiva apprensione. Francamente, non esiste un quadro specifico di EEG in relazione ad una condizione di emicrania.Tuttavia, potrebbe essere opportuno ripeterlo, magari in privazione di sonno e ove mai persistesse un reperto dubbio effettuare anche un Holter-EEG. Comunque, ricordi che noi trattiamo un paziente che ha un evidente quadro epilettico anche se l'EEG non è patologico ma non nel caso opposto.
Cordialmente
Mi fa piacere di leggere l'aggiornamento in cui mi dice che le sue paure di malattie neuro-degenerative siano state fugate. La diagnosi di emicrania con aura è compatibile con i disturbi che lei riferiva alla prima richiesta di consulto. Il reperto EEgrafico, in assenza di una significativa sintomatologia evocatrice del sospetto di epilessia, non mi sembra debba destare eccessiva apprensione. Francamente, non esiste un quadro specifico di EEG in relazione ad una condizione di emicrania.Tuttavia, potrebbe essere opportuno ripeterlo, magari in privazione di sonno e ove mai persistesse un reperto dubbio effettuare anche un Holter-EEG. Comunque, ricordi che noi trattiamo un paziente che ha un evidente quadro epilettico anche se l'EEG non è patologico ma non nel caso opposto.
Cordialmente
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Utente
La ringrazio infinitamente per aver risposto al mio aggiornamento. Sono stati mesi difficili pieni di paure e mi rendo conto che adesso sto pagando le conseguenze di tutto lo stress psico-fisico accumulato. Cercherò di fare quest’ultimo esame (almeno spero) per fugare ogni dubbio rimasto. La terrò aggiornata certamente. Buona giornata e grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 7.1k visite dal 30/10/2018.
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