Anomalia sviluppo venoso
Salve
3 settimane fa esatte, a causa di un forte rumore (un trapano contro del cemento) ho subito un forte shock acustico con ipocausia bilaterale alle alte frequenze. Ho cominciato una terapia fornitami dall'otorino che sta riportando la situazione alla normalità (sono fondamentalmente tornato come prima)
Nel frattempo l'otorino mi ha chiesto di effettuare esami del sangue e risonanza magnetica con e senza contrasto encefalo e rocche petrose:
il referto della risonanza dice il seguente:
"Sistema ventricolocisternale in asse, a morfologia conservata, non dilatato. Non aree di patologico segnale a carico del parenchima cerebrale. Condotti uditivi interni simmetrici, non dilatati. Non immagini patologiche lungo le vie acustico-vestibolari bilateralmente rilevabili con la metodica. Ampio il cavo di Meckel a destra, reperto di per se assimilabile a variante anatomica piuttosto che entità patologica.
Piccola immagine serpiginosa di potenziamento dopo contrasto, in sede emisferica cerebellare inferiore parasagittale destra (tonsilla), riferibile a piccola anomalia vascolare a lento flusso tipo anomalia dello sviluppo venoso (impropriamente detta angioma venoso), di relativo rilievo clinico.
La somministrazione del contrasto paramagnetico endovena non modifica ulteriormente il quadro.
A.R.: Deviazione sinistro convessa del setto nasale con rostro osseo che segue antero-posterormente dal basso verso l'alto l'andamento dell'articolazione tra lamina perpendicolare dell'etmoide e vomere. di fronte prima al turbinato inferiore, poi al meato medio, quindi al turbinato medio."
Il mio medico ha detto che l'anomalia venosa è di tipo congenito e non implica alcuna patologia e non richiede alcuna cura. mi preoccupa la definizione: "DI RELATIVO RILIEVO CLINICO".
Grazie per eventuali risposte.
3 settimane fa esatte, a causa di un forte rumore (un trapano contro del cemento) ho subito un forte shock acustico con ipocausia bilaterale alle alte frequenze. Ho cominciato una terapia fornitami dall'otorino che sta riportando la situazione alla normalità (sono fondamentalmente tornato come prima)
Nel frattempo l'otorino mi ha chiesto di effettuare esami del sangue e risonanza magnetica con e senza contrasto encefalo e rocche petrose:
il referto della risonanza dice il seguente:
"Sistema ventricolocisternale in asse, a morfologia conservata, non dilatato. Non aree di patologico segnale a carico del parenchima cerebrale. Condotti uditivi interni simmetrici, non dilatati. Non immagini patologiche lungo le vie acustico-vestibolari bilateralmente rilevabili con la metodica. Ampio il cavo di Meckel a destra, reperto di per se assimilabile a variante anatomica piuttosto che entità patologica.
Piccola immagine serpiginosa di potenziamento dopo contrasto, in sede emisferica cerebellare inferiore parasagittale destra (tonsilla), riferibile a piccola anomalia vascolare a lento flusso tipo anomalia dello sviluppo venoso (impropriamente detta angioma venoso), di relativo rilievo clinico.
La somministrazione del contrasto paramagnetico endovena non modifica ulteriormente il quadro.
A.R.: Deviazione sinistro convessa del setto nasale con rostro osseo che segue antero-posterormente dal basso verso l'alto l'andamento dell'articolazione tra lamina perpendicolare dell'etmoide e vomere. di fronte prima al turbinato inferiore, poi al meato medio, quindi al turbinato medio."
Il mio medico ha detto che l'anomalia venosa è di tipo congenito e non implica alcuna patologia e non richiede alcuna cura. mi preoccupa la definizione: "DI RELATIVO RILIEVO CLINICO".
Grazie per eventuali risposte.
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Egregio Paziente,
nella fittissima circolazione cerebrale (come forse saprà il cervello è l'organo più irrorato di tutto l'organismo) le varianti della normale anatomia arteriosa e venosa sono molteplici. Quelle però che assumono un vero rilievo clinico sono le anomalie dei vasi arteriosi. Quelle invece che sono a carico del sistema venoso sono a bassissimo rischio di improvvisi eventi emorragici ma solo quando non si tratti di varianti bensì di vere malformazioni.
Ergo, nel caso suo, non c'è alcun serio motivo di cui preoccuparsi
Cordialmente
nella fittissima circolazione cerebrale (come forse saprà il cervello è l'organo più irrorato di tutto l'organismo) le varianti della normale anatomia arteriosa e venosa sono molteplici. Quelle però che assumono un vero rilievo clinico sono le anomalie dei vasi arteriosi. Quelle invece che sono a carico del sistema venoso sono a bassissimo rischio di improvvisi eventi emorragici ma solo quando non si tratti di varianti bensì di vere malformazioni.
Ergo, nel caso suo, non c'è alcun serio motivo di cui preoccuparsi
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 06/10/2018.
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