Cervicale? non so più che fare...

Gentili Dottori,sono una donna di 43 anni. A ottobre 2015 è accaduto questo:da seduta ho reclinato la testa verso il basso e ho avuto forti vertigini e sentito come tirare fra collo e nuca lato dx.Sono andata al ps,tac con esito negativo e a casa con brufen per 5 giorni.Ho continuato a sentire il mio collo tirare, come se tutti i muscoli stessero iperlavorando.Ho avvertito anche delle bucature nella parte occipitale dx.Le mie forti tensioni continuano coinvolgendo anche mandibole in alto e spalle in basso.Si aggiungono sporadici episodi di sbandamento e senso di instabilità e cominciano dei lievi formicolii alla mano sx. Effettuo rm(novembre 2015) Questo l'esito: nella norma il decorso rachideo e i diametri del canale vertebrale e del sacco durale. Normale morfologia e segnale dei corpi vertebrali,modesta la modificazione di segnale di tutti i dischi cervicali.Lieve sporgenza posteriore del disco C3-C4 e C5-C6 determina modesto contatto durale anteriore e minimo coinvolgimento radicolare e bilaterale, forse lievemente più evidente a destra in C3-C4. A C5-C6 e C6-C7 la sporgenza posteriore ampia del disco contatta il sacco durale e lambisce le radici adiacenti con minima prevalenza sinistra ad entrambi i livelli. Liberi gli spazi liquorale perimidollari, il midollo non mostra aree di modificato segnale. Nella norma morfologia, segnale e rapporti delle articolazioni interapofisarie. Nessun'altra alterazione a livello cervicale, alle formazioni anatomiche della cerniera cranio-vertebrale ed encefalo-midollare ed ai primi metameri di rachide e midollo dorsale.Neurologi e ortopedici che hanno visto la rm non attribuiscono i miei sintomi persistenti prettamente alla mia cervicale, bensì ad una muscolo tensione. Faccio milioni di cure: laroxyl,mesoterapia,tecar, tens,miorilassanti,vitamine b,ginnastica posturale,massaggi ecc Esami: eco doppler,visita dal reumatologo,
visita gnatologica,ortopedica,neurologa,esami ed eco della tiroide, osteopata ecc Nonostante tutto ciò la situazione è pressoché la stessa. Ho avuto anche paura di avere qualcosa di grave, ma con tutti gli esami e le analisi fatte mi è passata! Faccio tutto: lavoro, mi occupo di mio figlio, della casa, ho una vita familiare e sociale,ma tutto fatto con fatica e molta forza di volontà perché questi dolori/tensioni che ora arrivano fino all'occhio dx e mi danno la sensazione di vederci appannato(fatta visita oculista e ci vedo bene)non mi abbandonano mai completamente. Quando mi prendono più forti l'unico modo per alleviarli è sdraiarmi. Nessun antinfiammatorio è efficacie. La mattina appena mi sveglio sto bene e ogni mattina da 3 anni a questa parte spero che per magia sia tutto finito,ma dopo poco che sono in piedi tutto ricomincia. La posizione che soffro di più è da seduta e faccio lavoro d'ufficio!Quando mi prende più forte, avvero dolore anche all'altezza del pomo di adamo,sempre lato dx.Vi prego datemi qualche suggerimento, un giudizio se pur a distanza.
Grazie infinite
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Signora,
L’episodio di vertigine legato al brusco movimento del capo è da ricondurre ad una verosimile vertigine posizionale parossistica che, se dal 2015 non si è più ripresentata, è storia passata. Il reperto RM del rachide cervicale non è influente nella sintomatologia che ha descritto, così come i colleghi che l’hanno visitata hanno già detto.
Il disturbo che invece attualmente l’affligge è rappresentato da questa cervicalgia osteo-muscolare che può avere diverse origini (al riguardo potrebbe leggere nella sezione Speciali Salute di Medicitalia il mio articolo “Tutto sulla cervicalgia”) e relativamente alla causa promuovente occorre impostare la terapia appropriata.
Un Neurologo che la visiti ed ascolti attentamente la sua anamnesi potrà esserle di aiuto.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Buongiorno Dottore e grazie per il suo interessamento. Volevo precisarle che il movimento del capo non fu assolutamente brusco, ero sul divano e ho reclinato la testa verso il basso per cucire un bottone..... i miei malesseri sono cominciati qualche giorno prima, con lievi giramenti di testa, sensazione di essere in una bolla, cose per me nuove e strane. Dall'episodio del divano poi si è scatenato tutto a livello di dolore e tensione e io ho proprio sentito tirare dietro il collo oltre alle forti vertigini e poco dopo ho cominciato ad avvertire come bucare/bruciare nella parte occipitale destra e di lì a cascata con tutti gli altri sintomi. Quindi sono convinta anch' io che l'episodio vertiginoso sia a se stante, ma qualcosa dev'essere successo dentro il mio collo per scatenare tutto questo e proseguirlo per 3 anni con tutte le terapie intraprese. Posto che le mie vertebre stanno bene, come è possibile che i miei muscoli non abbiano tratto beneficio da tutte le terapie/mdicine/esercizi fatti? L'unico rimedio ( e delle volte neanche totale) è stare sdraiata! Ho fatto più di una visita neurologica sempre con esito negativo e con conclusione di cefaleo muscolo tensiva. Ma possibile che i miei muscoli non si siano rilassati e sfiammati neanche con tens, mesoterapia (cortisone e anestetico e poi anche miorilassante). Ormai è anche difficile per me andare o tornare dai dottori (fra cui la neurologa) perchè dopo molte volte ormai mi sono fatta l'etichetta dell'esagerata, di colei che si è fissata con i sintomi, che "si ascolta troppo", ma io vorrei solo intraprendere una strada che mi faccia almeno stare un pò meglio, ma niente è riuscito a farmi stare meglio. La ringrazio di nuovo per l'attenzione che vorrà darmi
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, nel suo racconto cita anche una visita gnatologica: quale ne è stato l’esito?
In effetti la sintomatologia descritta potrebbe essere sostenuta da una malocclusione dentaria con disfunzione dell’ATM (Articolazione Temporo Mandibolare), in presenza della quale è“ possibile che i muscoli non si siano rilassati e sfiammati neanche con tens, mesoterapia (cortisone e anestetico e poi anche miorilassante”, specie se gli altri specialisti non hanno riscontrato problemi di propria competenza.
Legga in proposito gli articoli che si aprono con i link qui sotto: nel caso si riconoscesse in qualche aspetto descritto, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Buongiorno Dottore e grazie per il suo interessamento. La visita gnatologica ha rilevato un lievissimo disequilibrio sulla chiusura dei miei denti che, a detta della dottoressa, non era rilevante, ma dati tutti i miei fastidi e tensioni al collo fino alle mandibole, valeva la pena equilibrare alla perfezione la mia bocca per non sovraccaricare il mio presunto "disequilibrio" a livello cervicale. Così mi è stato fatto un bite che porto tutti i giorni, tutto uil giorno e tutta la notte, con il quale la mia chiusura, a detta della gnatologa, dopo i vari esami strumentali, è perfetta. Contemporaneamente e in accordo e collaborazione con la Dottoressa ho fatto delle manipolazioni al tratto cervicale per vedere di reistaurare quell'equilibrio perduto, ma aimè, con zero risultati. Anche il portare il bite non mi dà alcun giovamento.... .....e continuo a brancolare nel buio....
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Probabilmente la prescrizione di un bite, in un caso come il suo è corretta , e se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
I sintomi da lei segnalati possono essere riferibili ad una disfunzione dell'ATM; peraltro l'insuccesso terapeutico con il bite dovrebbe eliminare questa ipotesi: se dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure ( e mi lasci questo dubbio) il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Purtroppo via rete, senza poter vedere direttamente il suo caso, non credo si possa dire di più.
Cordiali saluti ed auguri.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
mi permetto di portare il mio contributo riguardo le Sue problematiche.
La RM del 2015 (ma sarebbe bene che ne facesse un'altra più di recente, visto il protrarsi dei sintomi), dalla descrizione del referto non sembra per nulla non giustificare la Sua sintomatologia.
Si tratta di una condizione di discoartrosi con protrusioni che lambiscono lo spazio "vicino" al midollo spinale e alle radici, come farebbero pensare le parestesie alla mano sinistra.

La vertigine (o forse meglio, la sensazione di instabilità) ben si accorderebbe con la tensione muscolare che descrive, la quale dipenderebbe dal fatto che i dischi verosimilmente sono disidratati (" modificazione di segnale di tutti i dischi cervicali") creando il cosiddetto dolore discogenico (a partenza dai dischi) che viene contrastato dalla tensione muscolare, tensione che a sua volta crea ulteriore dolore muscolare.

Tale sensazione di instabilità (spesso impropriamente definita vertigine) può essere messa in relazione con le componenti riflesse vestibolari e cervicali del tono posturale che, integrandosi in vario modo in cooperazione o in opposizione, attivano o disattivano i muscoli antigravitari del collo, degli arti e del tronco.

La cosa migliore è un ulteriore approfondimento clinico con ulteriori esami e una valuazione neurochirurgica a seguito della quale si potrà decidere la terapia più opportuna che potrebbe essere chirurgica, ma non necessariamente, escludendo inutili provvedimenti odontoiatrici, laddove, stando a quanto emerge sia dalla descrizione dei sintomi, sia dalla RM, l'articolazione temporo-mandibolare non c'entra proprio nulla, come del resto dimostra il fallimento dell'applicazione del bite.


Con cordialità





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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente.
"Neurologi e ortopedici che hanno visto la rm non attribuiscono i miei sintomi persistenti prettamente alla mia cervicale",
"La visita gnatologica ha rilevato un lievissimo disequilibrio sulla chiusura dei miei denti che, a detta della dottoressa, non era rilevante".
Concordo con il Dr Migiaccio sull'opportunità di ulteriori approfondimenti clinici, e quindi della ricerca di seconde opinioni.
Visto il sostanziale fallimento clinico complessivo relativamente ai suoi problemi, o cambia neurologi e ortopedici (non è detto che la sua colonna cervicale non c'entri proprio nulla), o cambia gnatologo (non è detto che la sua bocca non c'entri proprio nulla), o li cambia entrambi, oppure....si tiene il problema.
Cordiali saluti ed auguri
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Riprendo il consulto in cui si sono inseriti due illustri Colleghi che hanno dato il loro qualificato punto di vista, per esprimere anche la mia opinione nell'intento di dare un po' di chiarezza alla paziente, di cui comprendo il rammarico ed il senso di frustrazione in questo suo turbinoso andirivieni medico.
Col dovuto rispetto per il Collega Gnatologo, non attribuirei la dolenzia così dettagliatamente riferita alla porzione destra dell'osso occipitale ad un problema di ATM, anche in considerazione del pregresso fallimentare tentativo di correggerla con bite e dell'opinione non convinta esporessa dalla stessa Odontoiatra-Gnatologa. Mi permetto di avanzare un'ipotesi: è stata valutata dal Neurochirurgo per un sospetto di nevralgia del nervo grande occipitale di Arnold? Questo potrebbe oltremodo giustificare il dolore descritto di tipo urente e localizzato all'emisquamma occipitale destra. Inoltre, per agganciarmi alla dotta discussione del Prof. Migliaccio, mi premerebbe di sapere se sia stata eseguita un'indagine funzionale, come l'EMG, per la valutazione di un'eventuale radicolopatia C6-C7, cui sarebbe da attribuire, in un nesso patogenetico molto stringente, la parestesia avvertita alle dita della mano.
Con Migliaccio, infine, concordo sulla opportunità di eseguire una nuova RM di follow-up per la verifica delle estrusioni erniarie evidenziate 3 anni or sono.
Cara Signora, non si lasci scoraggiare né fuorviare, il suo è un problema non grave ma purtroppo tale da inficiare la sua qualità della vita e che, per le sue caratteristiche cliniche, rientra a pieno diritto nel dominio della diagnostica neurologica/neurochirurgica.
Saluto cordialmente Lei e la sua stupenda città (che mi ha visto ventenne ai Corsi dell'Accademia)
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Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Buongiorno Dottori e grazie infinite a tutti per il vostro interessamento e le vostre opinioni. No, un neurochirurgo non mi ha mai visitata, e sinceramente avrei pensato di dover essere indirizzata da lui dalla neurologa eventualmente, ma non sono del mestiere e potrei assolutamente sbagliarmi. Di conseguenza non è stato mai presa in considerazione una nevralgia del nervo grande occipitale di Arnold.... Provvederò a farmi visitare anche da un Neurochirurgo con speranza...... Se mi permettete vorrei aggiungere altre cose alla mio post iniziale che non ho potuto scrivere per via della lunghezza del testo.....
Dopo due mesi dall'accaduto andai da un ortopedico che guardando le immagini e ascoltando il mio racconto, mi disse che secondo lui era la proptusione fra c3 e c4 a darmi fastidio alla parte alta, in quanto allora avvertivo degli strani formicolii anche alle mandibole come quando si mangiano le caramelle frizzanti e mi sentivo tirare tutto il collo nella parte anteriore. feci cure con cortisone e gabapentin per una settimana e poi axin c e arcoxia per un'altra, ma dovetti interrompere l'arcoxia per allergia. La terapia non ebbe risultati e l'ortopedico si arrese dicendomi di andare a guardare su internet se potevo avere i sintomi della sindrome dello scaleno.....andai da un altro ortopedico che mi disse che la mia cervicale a livello di vertebre era nella norma....Questo per concludere le mie vicissitudini passate. Per quanto riguarda il presente, ho appena effettuato in questo mese 10 sedute di tecar affidandomi ad una fisioterapista. Ad una sttimana dalla fine della terapia sto da cani e la realtà è che mi sembra di essere tornata indietro nel tempo soprattutto a livello di tipologia di sintomi. la possibilità di stare peggio soprattutto all'inizio mi era stata prospettata dalla fisioterapista... Sento il mio collo come se bruciasse e fosse gonfio ( in realtà è tutto normale) soprattutto nella parte anteriore fino poi ad andare dietro alla nuca, alle mandibole. Avverto più le "bucature" all'occipite fin sopra la testa e fino alla tempia (dx) , sempre e soprattutto da seduta, mi sento come se il viso mi gonfiasse e mi formicola ( allo specchio è tutto normale) e come se le orecchie fossero in pressione. Ora io dico, può essere che con la tecar (come ho letto su intenet) gonfi un pò la parte e che essendo la parte cervicale, tutto schiacci un pò nervi e vene/arterie da darmi questi sintomi? o sto proprio dicendo una cavolata mega? Grazie ancora per qualunque cosa vogliate dirmi o suggerirmi
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Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Buonasera gentili Dottori. Sono di ritorno dalla visita gnatologica e la dottoressa dopo vari esami strumentali ha dichiarato espressamente che quel poco che c'era lo abbiamo eliminato perciò le mie tensioni non sono di natura stomatognatica ( si dice così?). Ed ora si metterà in contatto con la mia fisioterapista per decidere un percorso per cercare di alleviare i miei dolori/tensioni. Intanto io, probabilmente sbagliando, continuo le mie ricerche su internet. Ma, vista la localizzazione dei miei disturbi, potrebbe entarci qualcosa l'arteria occipitale che irrora appunto tutte le parti che mi evocano dolore e tensione! Grazie per la vostra attenzione
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
lasci perdere le ricerche su Internet che non fanno altro che confonderLe le idee e crearLe ansia e panico.
Se Lei chiede consigli in una sezione di specialisti (in questo caso in Neurochirurgia) o intende ascoltarli oppure non si comprende a che fine chiede un parere.
Le è stato detto di eseguire una nuova RM cervicale visto che l'ultima è datata di 3 anni al fine di controllare eventuali variazioni.
La fisioterapia può essere utile, ma in presenza di patologie in sede cervicale è bene evitarla, almeno fino a quando non si ha un riscontro radiologico recente.
Questi sono i nostri consigli, poi Lei è libera di agire copme crede.

Cordialmente