Dischi disidratati
Salve a tutti scrivo per avere un consulto per mio padre li ha 49 anni è alto 1.80 e pesa quasi 90kg ,mio padre ha fatto una risonanza alla schiena ed il risultato che le era uscito era il seguente riguardo i dischi (scrivo solamente le cose che riportano problemi per evitare le cose inutili)
L2-L3 segni di iniziale disidratazione del disco intersomatico,con rettilineizzazione del profilo posteriore.
L3-L4 segni di iniziale disidratazione del disco intersomatico.
L4-L5 disidratazione del disco intersomatico con protusione posteriore ad ampio raggio modesta impronta durale ed iniziale impegno biformale inferiore.
L5-S1 disidratazione discale con protusione posteriore ad ampio raggio, impronta durale ed impegno biformale dove il disco intersomatico entra in rapporto con entrambe le radici nervose di L5, più serrato a sinistra in presenza di piccola focalità erniaria intraforaminale.
Aspetto RM nei limiti dei tratti visibili dellle radici della cauda e del cono midollare.
In seguito alla risonanza ha fatto una visita da un neurochirurgo che le ha dato la seguente cura :
Assonal da 24cpr da 1.3g
Normast da 20 cordiali da 600mg
Palexia 50mg
Accompagnando la cura con ginnastica vertebrale per rinforzare la colonna,finita la.cura si è tornati punto a capo con i dolori che partono dall anca e arrivano sul cavallo del piede .
Cosa è meglio fare? il neurochirurgo ha sconsigliato l operazione e mio padre ha spesso male e non sà più cosa fare
L2-L3 segni di iniziale disidratazione del disco intersomatico,con rettilineizzazione del profilo posteriore.
L3-L4 segni di iniziale disidratazione del disco intersomatico.
L4-L5 disidratazione del disco intersomatico con protusione posteriore ad ampio raggio modesta impronta durale ed iniziale impegno biformale inferiore.
L5-S1 disidratazione discale con protusione posteriore ad ampio raggio, impronta durale ed impegno biformale dove il disco intersomatico entra in rapporto con entrambe le radici nervose di L5, più serrato a sinistra in presenza di piccola focalità erniaria intraforaminale.
Aspetto RM nei limiti dei tratti visibili dellle radici della cauda e del cono midollare.
In seguito alla risonanza ha fatto una visita da un neurochirurgo che le ha dato la seguente cura :
Assonal da 24cpr da 1.3g
Normast da 20 cordiali da 600mg
Palexia 50mg
Accompagnando la cura con ginnastica vertebrale per rinforzare la colonna,finita la.cura si è tornati punto a capo con i dolori che partono dall anca e arrivano sul cavallo del piede .
Cosa è meglio fare? il neurochirurgo ha sconsigliato l operazione e mio padre ha spesso male e non sà più cosa fare
[#1]
Lei non descrive i sintomi accusati da Suo padre. Per una decisione terapeutica, medica o chirurgica, è necessria la valutazione clinica, ovvero quella dei segni che la sintomatologia produce.
Infatti è il paziente che ventualmente va trattato e non la sua RM.
Quanto evidenziato mette in evidenza un quadro si discoartrosi a tutti i livelli della colonna lombare, ma ciò non significa che tutti siano responsabili dei disturbi. Il livelllo su cui eventualmente intervenire va valutato sulla scorta delle evidenze cliniche oggettive.
Cordialmente
Infatti è il paziente che ventualmente va trattato e non la sua RM.
Quanto evidenziato mette in evidenza un quadro si discoartrosi a tutti i livelli della colonna lombare, ma ciò non significa che tutti siano responsabili dei disturbi. Il livelllo su cui eventualmente intervenire va valutato sulla scorta delle evidenze cliniche oggettive.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 30/08/2018.
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