Ernia del disco lombare l4-l5 e protrusione l5-s1
gentili Dottori, mi trovo in questa situazione da circa 3 anni:
- Lombalgia continua, nello specifico provo un dolore continuo che mi limita notevolmente nelle normali attività quotidiane (ho un lavoro sedentario, una famiglia e un bambino piccolo); anche il minimo sforzo (un banale colpo di tosse)acutizza tale dolore.
- Sciatica ricorrente, nello specifico ho sempre un dolore fastidioso al gluteo ed alla gamba sinistra; periodicamente tale dolore si acutizza (mi sento il polpaccio come stretto in una morsa) impedendomi di camminare correttamnete, di strare seduta e persino sdraiata (in questi periodi devo dormire su un finaco con le gambe piegate).L'ultimo attacco di sciatica è durato 3 mesi ed è sensibilmente migliorato dopo un periodo di riposo a letto per 2 settimane e l'assunzione di anti-infiammatori (orudis, volrtaren e toradol).Nell'ultimo anno gli attacchi di sciatica si sono ripetuti frequentemente e l'ultimo è stato particolarmente doloroso.
Ho effettuato diverse terapie conservative, tra le quali fisioterapia e infiltrazioni di cortisone, che non hanno prodotto risultati duraturi.
La Rmn ha evidenziato discopatia degeneraiva con ernia disicale posteriore paramediana sinistra tra l4-l5 e discopatia degenerativa con protrusione discale posteriore tra l5-s1.
Dal neurochirurgo mi è stata prospettata la necessità di intervento chirurgico di microdiscectomia.
Mi sono documentata in merito e ho letto che l'intervento "mira principalmente al sollievo sintomatico del dolore irradiato all'arto inferiore, il dolore lombare poò invece trovare solo un parziale limitato giovamento".
A questo punto mi chiedo se operarmi o meno, non vorrei sottopormi ad un intervento inutile, nel senso che non mi risolve il problema.
Vi ringrazio per la comprensione e per la disponibilità
- Lombalgia continua, nello specifico provo un dolore continuo che mi limita notevolmente nelle normali attività quotidiane (ho un lavoro sedentario, una famiglia e un bambino piccolo); anche il minimo sforzo (un banale colpo di tosse)acutizza tale dolore.
- Sciatica ricorrente, nello specifico ho sempre un dolore fastidioso al gluteo ed alla gamba sinistra; periodicamente tale dolore si acutizza (mi sento il polpaccio come stretto in una morsa) impedendomi di camminare correttamnete, di strare seduta e persino sdraiata (in questi periodi devo dormire su un finaco con le gambe piegate).L'ultimo attacco di sciatica è durato 3 mesi ed è sensibilmente migliorato dopo un periodo di riposo a letto per 2 settimane e l'assunzione di anti-infiammatori (orudis, volrtaren e toradol).Nell'ultimo anno gli attacchi di sciatica si sono ripetuti frequentemente e l'ultimo è stato particolarmente doloroso.
Ho effettuato diverse terapie conservative, tra le quali fisioterapia e infiltrazioni di cortisone, che non hanno prodotto risultati duraturi.
La Rmn ha evidenziato discopatia degeneraiva con ernia disicale posteriore paramediana sinistra tra l4-l5 e discopatia degenerativa con protrusione discale posteriore tra l5-s1.
Dal neurochirurgo mi è stata prospettata la necessità di intervento chirurgico di microdiscectomia.
Mi sono documentata in merito e ho letto che l'intervento "mira principalmente al sollievo sintomatico del dolore irradiato all'arto inferiore, il dolore lombare poò invece trovare solo un parziale limitato giovamento".
A questo punto mi chiedo se operarmi o meno, non vorrei sottopormi ad un intervento inutile, nel senso che non mi risolve il problema.
Vi ringrazio per la comprensione e per la disponibilità
[#1]
Gentile signora,
un medico coscenzioso non propone interventi inutili.
Un intervento può non dare gli effetti sperati, ma questo si può verificare per molti motivi che spesso non dipendono dalla capacità diagnostica e tecnica del medico.
Detto questo, pur nei limiti della consulenza on-line che impedisce di valutare sia il paziente che le immagini di RMN, da quanto riportato, i Suoi sintomi possono trovare la causa nelle discopatie evidenziate.
Non è però del tutto vero che, rimossa un'ernia del disco, passa il dolore irradiato e rimane quello lombare.
Una evenienza del genere è possibile, ma risolvibile con le metodiche e tecniche chirurgiche di cui oggi si dispone.
Deve essere, però, lo specialista cui Lei si rivolgerà, a porre l'indicazione chirurgica e il tipo di procedure, indicazioni che non possono che scaturire dall'attenta valutazione di un completo studio del caso.
Cordiali saluti
un medico coscenzioso non propone interventi inutili.
Un intervento può non dare gli effetti sperati, ma questo si può verificare per molti motivi che spesso non dipendono dalla capacità diagnostica e tecnica del medico.
Detto questo, pur nei limiti della consulenza on-line che impedisce di valutare sia il paziente che le immagini di RMN, da quanto riportato, i Suoi sintomi possono trovare la causa nelle discopatie evidenziate.
Non è però del tutto vero che, rimossa un'ernia del disco, passa il dolore irradiato e rimane quello lombare.
Una evenienza del genere è possibile, ma risolvibile con le metodiche e tecniche chirurgiche di cui oggi si dispone.
Deve essere, però, lo specialista cui Lei si rivolgerà, a porre l'indicazione chirurgica e il tipo di procedure, indicazioni che non possono che scaturire dall'attenta valutazione di un completo studio del caso.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 21/01/2009.
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