Derivazione ventricolo peritoneale e aereo

Salve sono una ragazza di 30 anni . 5 anni fa ho riscontrato un idrocefalo dovuto a una lesione mesencefalica che peró negli anni non è cresciuta di dimwnsione non si impregna del liquido dela risonanza con contrasto e per i medici è una lesione congenita. Dopo l' impianto della valvola e la derivazione ventricolo peritoneale ho avuto un ematoma frontale operato . SONO guarita completamente nel senso che non ho avuto probelmi d nessun tipo in questi 6 anni. A parte che dopo ogni risonanza d controllo devo regolare la valvola dall' esterno.in ospedale con un magnete. a ottobre andrò in viaggio di nkzze in america e ricordo che 6 anni fa dopo l' operazione mi dissero che non c erano problemi a prendere l aereo...vorrei un vostro consiglio . Grazie
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Buongiorno,
Onde evitare ogni rischio, Le consiglio di mostrare al check-in la documentazione del suo intervento di derivazione (meglio ancora il cartellino di identificazione del tipo di derivazione) in modo da evitare ogni rischio di passaggio in zona magnetica.
Cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

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Utente
Utente
Grazie della risposta allora porteró tutta la documentazione... ma a parte il passaggio al metal detector in aeroporto... volare in aereo non comporta nessun rischio? Ho letto che i rischi ci sarebbero per l' elicottero... ma non dovreó prenderlo prenderó solo un bel po' di aerei per muovermi in america. Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Il collega intendeva dire di farsi esonerare dal passare sotto i metaldetector per evitare rischi al funzionamento della valvola (che tipo di valvola è ?).
Per i viaggi in aereo, con aria pressurizzata non dovrebbero esserci problemi.

Cordialmente e auguri