Trigemino

Buongiorno,
Vi chiedo cortesemente un consulto perché non ho trovato il mio problema nello storico del Vostro sito;
Sono stato operato il 28 febbraio 2018 con immissione di Tefllon per l'infiammazione del trigemino, dopo tre anni di terapia insufficiente a lenire il dolore.
L'operazione é riuscita e da subito non ho avvertito più dolori.
Ho ridotto gradualmente sia il lyrica (300 mg al giorno) che il Trileptal (1'350 mg al giorno) azzerando i dosaggi circa a metà maggio.
Improvvisamente ho ripreso ad avere dolori lievi ma non costanti dal 25 giugno.
Rifatto RMI il 30 luglio che però non ha evidenziato altre eventuali complicanze post operatorie; unica possibile diagnosi del Neurochirurgo che il teflofon si sia spostato dalla sua sede; come soluzione, se incrementa il dolore, un'altra operazione o il trattamento con i medicinali.
Sinceramente sono tremendamente preoccupato e demotivato senza sapere cosa decidere.
Avete avuto casi simili e se si, come sono stati affrontati?
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra risposta
Cordialmente
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Utente,
il successo della decompressione vascolare nella nevralgia del trigemino che non risponde alla terapia medica si attesta, nell'esperienza generale (ed anche nella mia personale), intorno all'80%. In caso di recidiva della sintomatologia, a mio parere, un reintervento non è la scelta migliore ma andrebbero prese in considerazione altre opzioni terapeutiche, del tipo della radiochirurgia o di un approccio al ganglio di Gasser con il calore (termorizotomia), attraverso la compressione meccanica (tecnica del palloncino), oppure con la vecchia ma sempre efficace metodica di iniezione di sostanze lesive (glicerolo).
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it