Diagnosticare un'ernia/protrusione discale lombare
Salve,
Ho fatto ben 3 RMN della colonna lombare (identiche tra loro) nell'arco di 4 anni e ancora non ho capito - dopo aver consultato ben 4 neurochirurghi - se ho un'ernia del disco L4/L5 che comprime la radice. Sulle acquisizioni sagittali appare una piccolissima protrusione. Su quelle assiali, ben 3 neurochirurghi (oltre ad altri medici sportivi) convengono che c'e' una compressione della radice L5 sx. Ero pronto ad operarmi, dopo ben 4 anni di dolori sciatici (lato sx) non particolarmente forti ma particolarmente persistenti e che arrivano fino al tallone (non ho avuto nemmeno un giorno di pausa). Ebbene, una saccoradioculografia, fatta una settimana fa, non mostra alcuna compressione del nervo. Volevo allora sapere se la seguente spiegazione per spiegare quanto appare sulle acquisizioni assiali delle 3 RMN potrebbe essere giusta:
Ho una piccola scoliosi (12 gradi). La vertebra L5 e' particolarmente inclinata (in sostanza la mia scoliosi e' unicamente dovuta a questa vertebra "storta"...c'e' infatti chi dice che non si puo' chiamarla scoliosi vera e propria). Mi domando se allora le immagini assiali della RMN non siano simmetriche rispetto al vero asse della vertebra e se questo possa dare l'impressione di una compressione sul nervo. Attenzione, chiedo solo se questa spiegazione e' plausibile. Ovviamente capire se si applica al mio caso e' un'altra storia che richiede una visita accurata.
Grazie!
Ho fatto ben 3 RMN della colonna lombare (identiche tra loro) nell'arco di 4 anni e ancora non ho capito - dopo aver consultato ben 4 neurochirurghi - se ho un'ernia del disco L4/L5 che comprime la radice. Sulle acquisizioni sagittali appare una piccolissima protrusione. Su quelle assiali, ben 3 neurochirurghi (oltre ad altri medici sportivi) convengono che c'e' una compressione della radice L5 sx. Ero pronto ad operarmi, dopo ben 4 anni di dolori sciatici (lato sx) non particolarmente forti ma particolarmente persistenti e che arrivano fino al tallone (non ho avuto nemmeno un giorno di pausa). Ebbene, una saccoradioculografia, fatta una settimana fa, non mostra alcuna compressione del nervo. Volevo allora sapere se la seguente spiegazione per spiegare quanto appare sulle acquisizioni assiali delle 3 RMN potrebbe essere giusta:
Ho una piccola scoliosi (12 gradi). La vertebra L5 e' particolarmente inclinata (in sostanza la mia scoliosi e' unicamente dovuta a questa vertebra "storta"...c'e' infatti chi dice che non si puo' chiamarla scoliosi vera e propria). Mi domando se allora le immagini assiali della RMN non siano simmetriche rispetto al vero asse della vertebra e se questo possa dare l'impressione di una compressione sul nervo. Attenzione, chiedo solo se questa spiegazione e' plausibile. Ovviamente capire se si applica al mio caso e' un'altra storia che richiede una visita accurata.
Grazie!
[#1]
Egregio Utente,
come Lei correttamente asserisce, la diagnosi di una compressione radicolare non va solo individuata attraverso le indagini per imaging ma accuratamente verificata con esame clinico. Al riguardo, dal suo resoconto, appare evidente che queste non siano mancate, seppur alquanto discordanti nelle conclusioni. Esiste, ad ogni buon conto, un'indagine funzionale che è in grado di accertare se la radice stia soffrendo per effetto di una compressione ed è costituita dall'elettromiografia. Se non ha già eseguito questo esame, vi provveda e se vuole ne riferisca l'esito.
Cordialmente
come Lei correttamente asserisce, la diagnosi di una compressione radicolare non va solo individuata attraverso le indagini per imaging ma accuratamente verificata con esame clinico. Al riguardo, dal suo resoconto, appare evidente che queste non siano mancate, seppur alquanto discordanti nelle conclusioni. Esiste, ad ogni buon conto, un'indagine funzionale che è in grado di accertare se la radice stia soffrendo per effetto di una compressione ed è costituita dall'elettromiografia. Se non ha già eseguito questo esame, vi provveda e se vuole ne riferisca l'esito.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Salve, grazie per la risposta immediata. L'elettromiografia l'ho fatta un paio di mesi fa. Hanno concluso che c'e' una compressione sulla radice S1 sx. Nell'analisi hanno effettuato misure su svariati muscoli sempre al di sotto del ginocchio. Ho chiesto come facciano a distinguere una compressione sulla radice da una poco piu' in basso (ad es sul piriforme o su altre articolazioni) visto che le misure sono comunque molto piu' in basso. La risposta mi ha lasciato molto perplesso. Mi aspettavo infatti una risposta molto tecnica in cui si diceva che il segnale elettromiografico dovuto ad una compressione del disco e' diverso da quello di altre compressioni, comunque distali. Viceversa mi e' stato detto che la compressione si vede dalla RMN (e quindi tutta la mia aspettativa su questa analisi che speravo indipendente dalle RMN si e' rivelata falsa). Ho cercato di informarmi su questo tema e sono arrivato alla conclusione che l'elettromiografia puo' distinguere se si tratta di radice o per esempio di piriforme ma va fatta in modo molto mirato. Farsi semplicemente un'elettomiografia mi e' parso di capire che fa solo capire che il mio dolore al tallone non e' un problema del tallone (ma questo lo sapevo). Torno alla mia domanda teorica: puo' una vertebra inclinata dare l'impressione di una compressione sulla radice nelle acquisizioni assiali di una RMN?
Cordialmente!
Cordialmente!
[#3]
Egregio Utente,
Lei fa delle osservazioni pertinenti ed in modo estremamente garbato, spero pertanto di esaudire la sua richiesta in modo analogo. L'assioma fondamentale è che per curare efficacemente un disturbo è necessario porre una diagnosi appropriata. La compressione radicolare è sicuramente all'origine del suo disturbo sciatalgico? E se esiste la compressione dove è esercitata? Questo è il dilemma. Lei cita la possibilità di una sindrome del piriforme che, seppur remota, talora spiega la ragione per la quale in assenza di una evidente compressione radicolare esista una sciatica. Ovviamente, la sindrome del piriforme deve essere verificata con le dovute manovre semeiologiche. Aggiungo, inoltre, che a mio parere è estremamente improbabile che una compressione radicolare possa essere causata dalla condizione che lei cita di lieve disassiamento della V vertebra lombare. Ma anche di questo reperto si dovrebbero vedere le immagini.
Spero di averle dato risposte soddisfacenti.
Lei fa delle osservazioni pertinenti ed in modo estremamente garbato, spero pertanto di esaudire la sua richiesta in modo analogo. L'assioma fondamentale è che per curare efficacemente un disturbo è necessario porre una diagnosi appropriata. La compressione radicolare è sicuramente all'origine del suo disturbo sciatalgico? E se esiste la compressione dove è esercitata? Questo è il dilemma. Lei cita la possibilità di una sindrome del piriforme che, seppur remota, talora spiega la ragione per la quale in assenza di una evidente compressione radicolare esista una sciatica. Ovviamente, la sindrome del piriforme deve essere verificata con le dovute manovre semeiologiche. Aggiungo, inoltre, che a mio parere è estremamente improbabile che una compressione radicolare possa essere causata dalla condizione che lei cita di lieve disassiamento della V vertebra lombare. Ma anche di questo reperto si dovrebbero vedere le immagini.
Spero di averle dato risposte soddisfacenti.
[#4]
Utente
La ringrazio inifinatemente per la risposta. Per essere sicuro al cento per cento di aver capito riformulo la domanda alla quale mi ha risposto
ma ho un piccolissimo dubbio di essere stato frainteso (mi perdoni se abuso della sua pazienza). Non cerco di capire se l'ernia e' provocata da una vertebra non in asse. Ma piu' semplicemente se:
una vertebra non in asse con disco sano (non erniato) produce immagini sulle acquisizioni assiali di un RMN simili a quelle che produrrebbe una vertebra in asse ma con disco erniato?
I chirurghi che mi hanno diagnosticato la compressione dalla RMN vedono la compressione solo sulle acquisizioni assiali (su quelle sagittali la protrusione appare minima, c'e' perfino chi ha detto che non e' nemmeno una protrusione). Ogni volta questi chirurghi, per farmi capire, mi fanno vedere che sulle acquisizioni assiali di L4/L5 non c'e' simmetria dx sx. Ora io vedo bene come una vertebra non in asse produca immagini asimmetriche su acquisizioni assiali, anche in assenza di ernia. Tuttavia mi domando se il tipo di asimmetria sia o meno simile a quello che produrrebbe un'ernia discale (ad esempio a sx) con vetebra in asse. Ancora molte grazie!
ma ho un piccolissimo dubbio di essere stato frainteso (mi perdoni se abuso della sua pazienza). Non cerco di capire se l'ernia e' provocata da una vertebra non in asse. Ma piu' semplicemente se:
una vertebra non in asse con disco sano (non erniato) produce immagini sulle acquisizioni assiali di un RMN simili a quelle che produrrebbe una vertebra in asse ma con disco erniato?
I chirurghi che mi hanno diagnosticato la compressione dalla RMN vedono la compressione solo sulle acquisizioni assiali (su quelle sagittali la protrusione appare minima, c'e' perfino chi ha detto che non e' nemmeno una protrusione). Ogni volta questi chirurghi, per farmi capire, mi fanno vedere che sulle acquisizioni assiali di L4/L5 non c'e' simmetria dx sx. Ora io vedo bene come una vertebra non in asse produca immagini asimmetriche su acquisizioni assiali, anche in assenza di ernia. Tuttavia mi domando se il tipo di asimmetria sia o meno simile a quello che produrrebbe un'ernia discale (ad esempio a sx) con vetebra in asse. Ancora molte grazie!
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Guardi, una compressione da parte di un disco erniato e tale da creare una vera condizione di conflitto disco-radicolare....non è un'opinione. Inoltre, mi creda, in decenni di attività chirurgica sulla colonna, non ho mai neppure lontanamente immaginato di andare a mettere mano su un'immagine controversa e di interpretazione tanto sibillina. La sciatica può essere causata da un disco veramente estruso (e migrato) che attraverso il forame confligga con la radice. Ma la stessa sciatica può non dipendere da questo. Il problema suo, egregio signore, è proprio quello di poter definire la vera causa del suo problema e, mi ascolti, valuti con molto criticismo un parere non suffragato da dati obbiettivamente incontrovertibili.
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 17/07/2018.
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