Deformazione dello spazio subaracnoideo anteriore si apprezza a livello di c5-c6 e c6-c7, per la

Cari medici,sono una ragazza di 26 anni che da 2 anni a questa parte fa fatica a condurre una vita "normale"! Chiedo scusa anticipatamente per la confusione nel descrivere i miei disturbi, proverò ad essere chiara nel descriverli: Circa 2 anni fa ho avuti forti dolori alla gamba sinistra, dolore che inizialmente si manifestava con forti scosse all'altezza dei reni (specialmente nel momento in cui mi alzo dalla sedia) poi, durante l'arco della giornata si manifestava in un dolore acuto lungo la coscia sino al polpaccio. Questo disturbo è durato circa 2 mesi nel quale, considerando che facevo sforzi fisici eccessivi per via del lavoro che facevo, ho fatto iniezioni di voltaren e muscoril. I disturbi sono scomparsi da soli così come sono venuti (non do merito alle iniezioni in quanto nel periodo in cui le ho fatte non ne ho avuto beneficio) ma dopo circa 1 mese riecco il problema! Ha avuto così inizio la trafila delle visite ortopediche ed esami vari, premettendo che già da tempo prima avevo problemi di formicolio alle mani con dolore sino al gomito durante il riposo ho approfittato per un controllo completo. Vi do gli esiti ultimi della RM che risale a luglio 2208. RM cervicale e lombosacrale (senza contrasto): Non zone di alterato segnale a carico del midollo spinale, sino a TH4 limite inferiore di studio. Nulla a carico del cono midollare e sacco durale. Deformazione dello spazio subaracnoideo anteriore si apprezza a livello di C5-C6 e C6-C7, per la presenza di patologia discale degeberativa che protrude all'interno del canale spinale in sede mediana sn, ed in minor misura a livello di C4-C5, in sede mediana. A livello di L4-L5 ed L5-S1 si segnala presenza di protrusione discale mediana. RM toracica: Non esistono zone di alterato segnale a livello del midollo spinale in regione dorsale o all'interno del canale spinale in regione lombo-sacrale. Note spondilodiscoartrosiche a livello della regione dorsale mediana. Non immagini riferibili ad ernie discali o alterazioni dei corpi vertebrali di significato patologico. Modeste protrusioni discali mediane a livello L3-L4, L4-L5 ed L5-S1.
Fatti questi esami, dopo aver fatto fisioterapia e ginnastica posturale, mi sono rivolta ad un neurochirurgo che mi ha spiegato che questo genere di protrusioni non comportano dolori sciatici di questa entità. Sicuramente sto dimenticando qualcosa e mi scuso ancora per la mia mancata capacità di esprimermi a riguardo. Vi chiedo cortesemente, dato che i miei problemi persistono a mesi alterni (considerate che non lavoro più da 3 mesi e vorrei ricominciare) cosa posso fare per capire qual'è il reale problema? E' possibile che non sia un problema dovuto dalla schiena? E' normale che delle protrusioni discali non permettono ad una ragazza della mia età di fare semplici lavori senza doversi stancare facilmente? E' giustificato il tremolio alle gambe quando scendo una rampa di scale? Potrebbe essere opportuno fare esami diretti alla gamba, o comunque d'altro tipo? Scusate le troppe domande forse fatte più per sfogo che per necessità! In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anzitempo per l'attenzione ricevuta.
Cordiali saluti,Rosy
[#1]
Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Gentile Signora,
dalla descrizione che lei fa emerge un quadro di estrema ansia, probabilmente dovuta alla non risoluzione di questi problemi fisici di cui soffre.
Dalla lettura dei referti sono in sostanziale accordo con quanto le ha detto il collega neurochirurgo che ha già consultato. Pur non potendo vedere gli esami eseguiti e non potendola visitare.
L'ansia, in ogni caso si somatizza molto e le fa percepire un dolore, che magari in condizioni di tranquillità mentale sarebbe insignificante, estremamente penoso.
Il mio consiglio è quello di rivogersi ad un fisiatra affinchè questi valuti i dolori che lei ha e che non si possono risolvere con un intervento.
Parli anche con il suo medico curante per un eventuale supporto farmacologico anche temoraneo per fronteggiare questo momento di sfiducia. Vedrà che avrà dei risultati apprezzabili.
La saluto cordialmente.

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Innanzi tutto la ringrazio per l'attenzione ricevuta.
Quello che lei scrive riguardo l'ansia non mi è nuovo come concetto in quanto è l'opzione che io stessa ho preso in esame. Cosciente di condurre una vita stressante non le nascondo che forse un aiuto d'altro genere mi potrebbe giovare ma mi ritengo una persona molto riflessiva e credo di saper collegare i disturbi di un mio stato d'ansia. Fortunatamente non credo di soffrirne (almeno non come patologia) ma cio non esclude che un po' di relax mentale non guasterebbe.
In una mia "autodiagnosi" ho cercato di collegare i periodi di malessere fisico con quelli di malessere "mentale" e posso dire che non ho trovato alcuna associazione, l'unica cosa che ne ho ricavato è che quando una situazione mi disturba la mia emicrania mi fa compagnìa. Vorrei solo poter descrivere la scossa che avverto all'altezza dei reni ma mi riesce difficile poterla paragonare a qualcosa ed è proprio dalle ripetute volte che accade nell'arco della giornata che poi la sera fa male la gamba. Le posso solo dire che quando l'avverto (mentre cammino)provo un dolore acuto che va sfumando.
Ciò che associo invece ad uno stato di lieve ansia (direi meglio stress) sono altri tipi di sintomi che si sono manifestati in questi due mesi che la gamba mi tormenta: forte senso di nausea (1 volta ho rimesso) e ciclo mestruale irregolare (test di gravidanza negativo). Li associo in quanto mi sento un po' "scombussolata".
Mi permetta di farle un'ulteriore domanda: potenziali evocativi agli arti superiori positivi mentre EMG negativa, esattamente cosa significa?
P.S. Le prime scosse le ho avute 5 anni fa, curata con solita prassi antiinfiammatoria. Forse potrebbe giovarle saperlo.
Con immensa gratitudine
cordiali saluti.
[#3]
Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Cara Signora, non è lo spirito del servizio scendere nel dettaglio tecnico con spegazioni che probabilmente accrescerebbero una certa consfusione sulla sua patologia o potrebbereo creare dei fraintendimenti.
Le ho esposto chiaramente il mio pensiero prima.
Credo che ulteriori dettagli possano essere aggiunti esclusivamente da un esame clinico.
La saluto cordialmente.
[#4]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Dr.Mannino, la ringrazio ancora una volta per la sua attenzione. Capisco perfettamente quanto dice, giustamente non vorrebbe creare in me false preoccuoazioni, in quanto non essendo io un medico potrei vedere cio che non c'è in una sua descrizione.
In questi 2 anni ho visto diversi ortopedici e neurologi, ineffetti, sono più confusa che persuasa. Ognuno di loro ha un'idea diversa e non ho ancora capito cosa devo prendere come farmaci o cosa fare come accertamenti; io nel dubbio ho staccato tutto. Se ritiene affine con la morale del servizio, potrebbe almeno indicarmi quali sono gli ulteriori esami che potrei eseguire? Sto gia provvedendo per un incontro con il fisiatra come lei mi suggerisce.
Spero di non aver abusato della sua attenzione,
cordiali saluti.
GRAZIE!
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