Protusione
Gentilissimi dottori,
da circa 6 mesi soffro di sensazioni di bruciore a gambe (sopratutto quadricipiti) e sugli avambracci e acufeni.
Ho effettuato RMN lombare che evidenza:
si rilevano fenomini disidratativi L5 S1 questo mostra una riduzioen del segnale nella sequenza T2 e una piccola protusione popsteriore mediana che impronta leggermente la superfice ventrale del sacco durale non si osservano imamgini patologiche di tipo protusivo o erniario.
Ho effettuato anche una radiograia rachide in toto che evidenzia:
Soggetto con evidente dismetria deglia rti valutabile in 11 mm di prevalenza destra e conseguente lieve basculamento trasversale pelvico la colonna presenta lieve accenno a deviazione curviinea sinistro convessa lombare con altrettanto lieve deiazione controversa del segmento dorsale a monte. Regolari le curve fisiologiche sagittali modeste alterazioni artrosiche da sofferenza discosomatica tra le vertebre cervicali inferiori e tra la quinta lombare e il sacro.
Questa sintomatologia la accuso principalente quando sono seduta e quando vado in scooter (al mai città è piena di buche) e sopratutto se da seduta scivolo in avanti ed effettuo pressione con le gambe verso il pavimento (come se spingessi in giù) tanto a volte da prpvocere addormentamento del quadricipite o zona superiore gamba destra. Peggioro anche quando faccio il mio sport preferito l' Hydrospinning bicicletta in acqua.
Ho effettuato visita neurologia che non ha rilevato nulla, visita ortopedica che ha rilevato la dismetria e ha prescritto plantari di 5 mm che attuamente indosso senza che sia cambiato nulla.
Mi è stato prescritto senza diagnosi lyrica 75 mg per 10 gg sirdalud per 10gg dicloreum per 10gg con lieve attenuazione della sintomatologia ma non ho portato a compimento la terapia in quanto ho ritenuto (forse sbaglaindo) che fosse troppo forte e non risolutiva nel mio caso.
Ho effefttuato visita fisiatrica che ha condiviso l'eccesso della terapia farmacologia di cui sopra ed ha prescritto cicli di ginnastia rieducativa posturale metzie con la seguente diagnosi:
Retrazione della catena cinetica posteriore,difetti posturali multipli: spalla ruotata in avanti, capo anteposto, sindrome dolorosa mio fasciale dislivello arti (Compensato da plantari). Asimmetria degli emosimi(? non si legge bene), slivellamento del lume bisacromiale.
Vorrei gentilmente se possibile avere un parere su questa situazione, a volte devo farmi una doccia fredda per soportare il bruciore che sento e non capisco cosa stia succedendo. Soffro anche di acufeni soggettivi come detto in apertura (definiti forse somatosensoriali).
Ringurazio sentitamente.
da circa 6 mesi soffro di sensazioni di bruciore a gambe (sopratutto quadricipiti) e sugli avambracci e acufeni.
Ho effettuato RMN lombare che evidenza:
si rilevano fenomini disidratativi L5 S1 questo mostra una riduzioen del segnale nella sequenza T2 e una piccola protusione popsteriore mediana che impronta leggermente la superfice ventrale del sacco durale non si osservano imamgini patologiche di tipo protusivo o erniario.
Ho effettuato anche una radiograia rachide in toto che evidenzia:
Soggetto con evidente dismetria deglia rti valutabile in 11 mm di prevalenza destra e conseguente lieve basculamento trasversale pelvico la colonna presenta lieve accenno a deviazione curviinea sinistro convessa lombare con altrettanto lieve deiazione controversa del segmento dorsale a monte. Regolari le curve fisiologiche sagittali modeste alterazioni artrosiche da sofferenza discosomatica tra le vertebre cervicali inferiori e tra la quinta lombare e il sacro.
Questa sintomatologia la accuso principalente quando sono seduta e quando vado in scooter (al mai città è piena di buche) e sopratutto se da seduta scivolo in avanti ed effettuo pressione con le gambe verso il pavimento (come se spingessi in giù) tanto a volte da prpvocere addormentamento del quadricipite o zona superiore gamba destra. Peggioro anche quando faccio il mio sport preferito l' Hydrospinning bicicletta in acqua.
Ho effettuato visita neurologia che non ha rilevato nulla, visita ortopedica che ha rilevato la dismetria e ha prescritto plantari di 5 mm che attuamente indosso senza che sia cambiato nulla.
Mi è stato prescritto senza diagnosi lyrica 75 mg per 10 gg sirdalud per 10gg dicloreum per 10gg con lieve attenuazione della sintomatologia ma non ho portato a compimento la terapia in quanto ho ritenuto (forse sbaglaindo) che fosse troppo forte e non risolutiva nel mio caso.
Ho effefttuato visita fisiatrica che ha condiviso l'eccesso della terapia farmacologia di cui sopra ed ha prescritto cicli di ginnastia rieducativa posturale metzie con la seguente diagnosi:
Retrazione della catena cinetica posteriore,difetti posturali multipli: spalla ruotata in avanti, capo anteposto, sindrome dolorosa mio fasciale dislivello arti (Compensato da plantari). Asimmetria degli emosimi(? non si legge bene), slivellamento del lume bisacromiale.
Vorrei gentilmente se possibile avere un parere su questa situazione, a volte devo farmi una doccia fredda per soportare il bruciore che sento e non capisco cosa stia succedendo. Soffro anche di acufeni soggettivi come detto in apertura (definiti forse somatosensoriali).
Ringurazio sentitamente.
[#1]
Gentile Utente,
ad onor del vero esistono taluni dati discrepanti nel suo resoconto anamnestico, che non facilitano l'inquadramento diagnostico. Lei cita questo fenomeno di bruciore, che potrebbe essere definito come "causalgia" ma non lo è perché manca la componente algica, ossia il dolore, a carico della porzione superiore degli arti inferiori e di quella inferiore degli arti superiori. Poi, con manovre auto-provocative, riferisce di causare parestesie (addormentamento) a carico dei quadricipiti. Dalle indagini eseguite è stata rilevata eterometria degli arti e le è stata prescritta ginnastica posturale. Per ultimo, cita anche gli acufeni che con la fenomenologia citata non hanno alcuna parentela. A mio avviso occorrerebbe fare maggiore chiarezza sul fenomeno della disestesia a carico degli arti, che potrebbe anche implicare l'esecuzione di indagini funzionali mirate ed attinenti a discipline diverse (ecocolordoppler, elettromiografia) perché ci troviamo sul territorio di confine fra neurologia, angiologia ed ortopedia.
Cordialmente
ad onor del vero esistono taluni dati discrepanti nel suo resoconto anamnestico, che non facilitano l'inquadramento diagnostico. Lei cita questo fenomeno di bruciore, che potrebbe essere definito come "causalgia" ma non lo è perché manca la componente algica, ossia il dolore, a carico della porzione superiore degli arti inferiori e di quella inferiore degli arti superiori. Poi, con manovre auto-provocative, riferisce di causare parestesie (addormentamento) a carico dei quadricipiti. Dalle indagini eseguite è stata rilevata eterometria degli arti e le è stata prescritta ginnastica posturale. Per ultimo, cita anche gli acufeni che con la fenomenologia citata non hanno alcuna parentela. A mio avviso occorrerebbe fare maggiore chiarezza sul fenomeno della disestesia a carico degli arti, che potrebbe anche implicare l'esecuzione di indagini funzionali mirate ed attinenti a discipline diverse (ecocolordoppler, elettromiografia) perché ci troviamo sul territorio di confine fra neurologia, angiologia ed ortopedia.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dottore innanzitutto al ringrazio per la sua risposta e cerco di fare chiarezza.
Nella mia sintomatologia non c'e' alcun tipo di dolore agli arti ma soltanto sensazione di bruciore alla parte superiore delle gambe e avambracci.
Ho citato gli acufeni per completezza di informazione in quanto c'e' concomitanza temporale ma non ho idea se possa esserci un alcun tipo di collegamento.
Ho raccontato dell'addormentamento in particolare posizione per dare un input maggiore per facilitare une ventuale "diagnosi" o consiglio terapeutico.
Lei gentilmente mi dice "a mio avviso occorrerebbe fare maggiore chiarezza sul fenomeno della disestesia a carico degli arti, che potrebbe anche implicare l'esecuzione di indagini funzionali mirate ed attinenti a discipline diverse (ecocolordoppler, elettromiografia)" mi consiglia quindi di fare queste analisi? Posso fare altro per cercare di capire cosa mi succede?
da che tipo di specailista devo rivolgermi?
Perchè la chiama distesia se io non ho dolore ne problemi ne contatto con la pelle e con altri materiali?
Grazie mille
Nella mia sintomatologia non c'e' alcun tipo di dolore agli arti ma soltanto sensazione di bruciore alla parte superiore delle gambe e avambracci.
Ho citato gli acufeni per completezza di informazione in quanto c'e' concomitanza temporale ma non ho idea se possa esserci un alcun tipo di collegamento.
Ho raccontato dell'addormentamento in particolare posizione per dare un input maggiore per facilitare une ventuale "diagnosi" o consiglio terapeutico.
Lei gentilmente mi dice "a mio avviso occorrerebbe fare maggiore chiarezza sul fenomeno della disestesia a carico degli arti, che potrebbe anche implicare l'esecuzione di indagini funzionali mirate ed attinenti a discipline diverse (ecocolordoppler, elettromiografia)" mi consiglia quindi di fare queste analisi? Posso fare altro per cercare di capire cosa mi succede?
da che tipo di specailista devo rivolgermi?
Perchè la chiama distesia se io non ho dolore ne problemi ne contatto con la pelle e con altri materiali?
Grazie mille
[#3]
Cara Signora,
la disestesia è una sensazione aberrante avvertita a livello cutaneo che non corrisponde allo stimolo che la provoca, per cui il soggetto può avvertire prurito, bruciore o anche dolore. Quando si parla di causalgia si intende invece la commistione di dolore e bruciore. Ma il caso suo è caratterizzato da sensazioni non propriamente catalogabili in nessuna delle due categorie. Per questa ragione Le indicavo la possibilità di rivolgersi innanzitutto ad un Neurologo ed in sub ordine ad uno Specialista di malattie vascolari, dal cui confronto potrebbe scaturire la diagnosi attinente al suo caso.
la disestesia è una sensazione aberrante avvertita a livello cutaneo che non corrisponde allo stimolo che la provoca, per cui il soggetto può avvertire prurito, bruciore o anche dolore. Quando si parla di causalgia si intende invece la commistione di dolore e bruciore. Ma il caso suo è caratterizzato da sensazioni non propriamente catalogabili in nessuna delle due categorie. Per questa ragione Le indicavo la possibilità di rivolgersi innanzitutto ad un Neurologo ed in sub ordine ad uno Specialista di malattie vascolari, dal cui confronto potrebbe scaturire la diagnosi attinente al suo caso.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.4k visite dal 11/07/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.