Ernia cervicale e mielopatia
Gentili Dottori
da diversi anni ormai accuso un dolore diffuso alla spalla sinistra che si irradia fino al gomito. Una volta il dolore divenne talmente insopportabile da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. L'ortopedico che mi visitò, senza però sottopormi ad alcun accertamento, mi disse che si trattava di cervico-dorsalgia dovuta alla scorretta postura e che sarebbero bastate delle punture di voltaren-muscoril. Negli anni il dolore si è ripresentato più volte, a volte intenso a volte no, ma dall'anno scorso è nettamente peggiorato, fino a sentire il braccio debole e una sorta di "corda che tira" dal collo alla scapola.
A questo si sono aggiunti sintomi che, di primo acchito, non ho considerato come correlati alla cosa; 4-5 mal di testa al mese, sensazione di svenimento con annebbiamento della vista, nausea e debolezza. Questi ultimi sintomi sono sempre concentrati nelle ore mattutine e migliorano nel corso della giornata. Non collegando i dolori a braccio e spalla con gli altri sintomi, il mio medico di base mi ha indirizzato verso uno psichiatra che mi ha prescritto una cura per ansia generalizzata che seguo tutt'ora, sebbene non risolutiva.
Nel frattempo, dato il continuo dolore alla spalla, effetto punteruolo, decido di sottopormi ad una risonanza magnetica cervicale.
Il referto recita:
"Esame eseguito su apparecchiatura RM-open a basso campo. Tendenza all'inversione della fisiologica lordosi cervicale. Allo spazio C4-C5 ernia discalr sn con impronta sull'asse meningo midollare. Allo spazio C5-C6 discopatia protrusiva ad ampio raggio ad accentuazione latero foraminale sn con impronta armonica sull'asse meningo-midollare e tasche radicolari emergenti. Segni di mielopatia nel tratto esplorato dalla giunzione bulbo-spinale al passaggio cervico-dorsale. Non lesioni espansive intradurali. Diametri canalari vertebrali nella norma. Regolari le rime articolari intrapofisarie posteriori. Simmetrica la muscolatura paravertebrale."
Premesso che sono in attesa della visita neurochirurgica, a vostro parere, i sintomi da me accusati e curati come si trattasse di ansia, possono essere collegati alle ernie riscontrate e alla mielopatia? Oppure sono due cose del tutto scollegate?
Grazie
da diversi anni ormai accuso un dolore diffuso alla spalla sinistra che si irradia fino al gomito. Una volta il dolore divenne talmente insopportabile da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. L'ortopedico che mi visitò, senza però sottopormi ad alcun accertamento, mi disse che si trattava di cervico-dorsalgia dovuta alla scorretta postura e che sarebbero bastate delle punture di voltaren-muscoril. Negli anni il dolore si è ripresentato più volte, a volte intenso a volte no, ma dall'anno scorso è nettamente peggiorato, fino a sentire il braccio debole e una sorta di "corda che tira" dal collo alla scapola.
A questo si sono aggiunti sintomi che, di primo acchito, non ho considerato come correlati alla cosa; 4-5 mal di testa al mese, sensazione di svenimento con annebbiamento della vista, nausea e debolezza. Questi ultimi sintomi sono sempre concentrati nelle ore mattutine e migliorano nel corso della giornata. Non collegando i dolori a braccio e spalla con gli altri sintomi, il mio medico di base mi ha indirizzato verso uno psichiatra che mi ha prescritto una cura per ansia generalizzata che seguo tutt'ora, sebbene non risolutiva.
Nel frattempo, dato il continuo dolore alla spalla, effetto punteruolo, decido di sottopormi ad una risonanza magnetica cervicale.
Il referto recita:
"Esame eseguito su apparecchiatura RM-open a basso campo. Tendenza all'inversione della fisiologica lordosi cervicale. Allo spazio C4-C5 ernia discalr sn con impronta sull'asse meningo midollare. Allo spazio C5-C6 discopatia protrusiva ad ampio raggio ad accentuazione latero foraminale sn con impronta armonica sull'asse meningo-midollare e tasche radicolari emergenti. Segni di mielopatia nel tratto esplorato dalla giunzione bulbo-spinale al passaggio cervico-dorsale. Non lesioni espansive intradurali. Diametri canalari vertebrali nella norma. Regolari le rime articolari intrapofisarie posteriori. Simmetrica la muscolatura paravertebrale."
Premesso che sono in attesa della visita neurochirurgica, a vostro parere, i sintomi da me accusati e curati come si trattasse di ansia, possono essere collegati alle ernie riscontrate e alla mielopatia? Oppure sono due cose del tutto scollegate?
Grazie
[#1]
Gentile ragazza,
quando una persona è soifferente può sviluppare stati d'ansia, ma ciò non giustifica l'intervento dello Psichiatra.
Dai sintomi e da quanto descritto nel referto della RM, posso dirLe che i Suoi disturbi sono molto suggestivi di quanto emerso alla RM.
Ci faccia sapere cosa poi Le avrà detto il neurochirurgo
Cordialmente
quando una persona è soifferente può sviluppare stati d'ansia, ma ciò non giustifica l'intervento dello Psichiatra.
Dai sintomi e da quanto descritto nel referto della RM, posso dirLe che i Suoi disturbi sono molto suggestivi di quanto emerso alla RM.
Ci faccia sapere cosa poi Le avrà detto il neurochirurgo
Cordialmente
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore
La aggiorno in merito alla visita neurochirurgica a cui mi sono sottoposta nella giornata di ieri. Visionando le immagini della RM il medico mi ha comunicato che la mia cervicale sembra quella di una persona con almeno 15 anni in più, ma che la situazione potrebbe comunque migliorare attraverso terapie di tipo conservativo (ozono, posturale ecc...).
In ogni caso, per avere un quadro più chiaro, mi ha prescritto un'elettromiografia al braccio sinistro ed un elettroencefalogramma (considerate le mie continue emicranie e gli episodi di svenimento), per poi decidere successivamente come impostare le terapie di recupero.
Per ora esclude un possibile intervento chirurgico, a meno che non ci sia un peggioramento dello stato attuale e confida che io possa migliorare senza finire sotto i ferri.
Per quanto riguarda i sintomi di tipo "ansioso", mi ha comunicato che almeno il 70% di questi potrebbe essere proprio dovuto al problema cervicale, con alta probabilità esacerbati dalle mie paure e dal timore di perdere i sensi mentre sono fuori casa (tutti gli episodi di forte malessere si sono infatti verificati mentre ero in treno o in viaggio).
Io spero vivamente che ci sia un miglioramento futuro...
Lei pensa che le terapie di tipo conservativo possano aiutare a migliorare la mia condizione?
La aggiorno in merito alla visita neurochirurgica a cui mi sono sottoposta nella giornata di ieri. Visionando le immagini della RM il medico mi ha comunicato che la mia cervicale sembra quella di una persona con almeno 15 anni in più, ma che la situazione potrebbe comunque migliorare attraverso terapie di tipo conservativo (ozono, posturale ecc...).
In ogni caso, per avere un quadro più chiaro, mi ha prescritto un'elettromiografia al braccio sinistro ed un elettroencefalogramma (considerate le mie continue emicranie e gli episodi di svenimento), per poi decidere successivamente come impostare le terapie di recupero.
Per ora esclude un possibile intervento chirurgico, a meno che non ci sia un peggioramento dello stato attuale e confida che io possa migliorare senza finire sotto i ferri.
Per quanto riguarda i sintomi di tipo "ansioso", mi ha comunicato che almeno il 70% di questi potrebbe essere proprio dovuto al problema cervicale, con alta probabilità esacerbati dalle mie paure e dal timore di perdere i sensi mentre sono fuori casa (tutti gli episodi di forte malessere si sono infatti verificati mentre ero in treno o in viaggio).
Io spero vivamente che ci sia un miglioramento futuro...
Lei pensa che le terapie di tipo conservativo possano aiutare a migliorare la mia condizione?
[#4]
Utente
Il dottore ha infatti contestato il referto rispetto alle immagini visionate. Lo ha definito "azzardato" per quanto riguarda i segni di mielopatia che, a suo dire, non sarebbero così evidenti.
Non nascondo di essere anch'io alquanto confusa...da non addetta ai lavori non posso che fidarmi di quanto mi viene detto, considerando anche che mi sono recata da un primario proprio per avere un'analisi del problema più accurata possibile.
Intanto effettuerò gli accertamenti che mi ha proposto sperando che rendano il quadro più chiaro.
Non nascondo di essere anch'io alquanto confusa...da non addetta ai lavori non posso che fidarmi di quanto mi viene detto, considerando anche che mi sono recata da un primario proprio per avere un'analisi del problema più accurata possibile.
Intanto effettuerò gli accertamenti che mi ha proposto sperando che rendano il quadro più chiaro.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 03/07/2018.
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