Dolore alle braccia da tre mesi, artrosi cervicale con stenosi
Buongiorno, da circa tre mesi avverto dolore alla braccia, in particolare ai gomiti, che è più evidente al mattino appena alzato. Mi impedisce anche di eseguire semplici lavori manuali con le braccia sollevate, dopo poco sento forte indolenzimento. Ho anche spesso una sensazione di intorpidimento alle mani. Non ho particolare dolore al collo, ma una certa rigidità, e a volte sensazioni di spossatezza e sonnolenza. Il mio medico mi ha fatto fare una risonanza al rachide il cui referto è il seguente:
"L'esame evidenzia rachide cervicale in asse, rettilineizzato per riduzione della fisiologica lordosi, interessato da segni di spondilosi, uncoartrosi ed artrosi interapofisaria. Alterazione dell'intensità del segnale che appare ipointenso nelle immagini T1 e T2 dipendenti per fenomeni degenerativi nei dischi intersomatici cervicali e riduzione in altezza del disco in C5-C6 ed in C6-C7.
In in C5-C6 ed in C6-C7 si evidenziano barre disco-osteofitarie posteriori, che inducuno anche riduzione in ampiezza dei forami di coniugazione in C5-C6, ed improntano la parete anteriore del sacco durale distrettuale.
Non alterazioni dell'intensita' del segnale del midollo spinale cervicale.
Non alterazioni focali dell'intensità del segnale con caratteri di evolutività nel midollo osseo dei metameri cervicali."
Sempre il mio medico consiglia a questo punto una visita neurologica, in quanto ritiene ora molto probabile il nesso fra dolore alle braccia e artrosi cervicale con stenosi, mentre all'inizio aveva ipotizzato epicondilite ed epitrocleite. Il mio quesito è:
- a quale (o quali) specialista(i) rivolgermi?
- può essere indicato un trattamento osteopatico per alleviare i disturbi o l'esito della risonanza indirizza verso un intevento neurochirurgico quanto prima?
- qual è la gravità reale della situazione?
Grazie in anticipo ai gentili medici che vorranno rispondere.
"L'esame evidenzia rachide cervicale in asse, rettilineizzato per riduzione della fisiologica lordosi, interessato da segni di spondilosi, uncoartrosi ed artrosi interapofisaria. Alterazione dell'intensità del segnale che appare ipointenso nelle immagini T1 e T2 dipendenti per fenomeni degenerativi nei dischi intersomatici cervicali e riduzione in altezza del disco in C5-C6 ed in C6-C7.
In in C5-C6 ed in C6-C7 si evidenziano barre disco-osteofitarie posteriori, che inducuno anche riduzione in ampiezza dei forami di coniugazione in C5-C6, ed improntano la parete anteriore del sacco durale distrettuale.
Non alterazioni dell'intensita' del segnale del midollo spinale cervicale.
Non alterazioni focali dell'intensità del segnale con caratteri di evolutività nel midollo osseo dei metameri cervicali."
Sempre il mio medico consiglia a questo punto una visita neurologica, in quanto ritiene ora molto probabile il nesso fra dolore alle braccia e artrosi cervicale con stenosi, mentre all'inizio aveva ipotizzato epicondilite ed epitrocleite. Il mio quesito è:
- a quale (o quali) specialista(i) rivolgermi?
- può essere indicato un trattamento osteopatico per alleviare i disturbi o l'esito della risonanza indirizza verso un intevento neurochirurgico quanto prima?
- qual è la gravità reale della situazione?
Grazie in anticipo ai gentili medici che vorranno rispondere.
[#1]
Egr. signore,
l'indicazione a una terapia, medica o chirurgica, la si può dare solo dopo una valutazione diretta del paziente
Il referto della RM descrive un quadro di artrosi con interessamento delle strutture nervose contenute nella cavità spinale.
A distanza , seppur posso intuirlo, non ho dati oggettivi per indicare con certezza quale atteggiamento assumere.
E' possibile che la situazione vada tenuta sotto controllo, come invece essa potrebbe suggerire la soluzione chirurgica.
Quel che Le raccomando vivamente è di evitare manipolazioni di qualsiasi tipo in sede cervicale, potenzialmente pericolose.
Lei mi chiede a quale specialista rivolgersi. Innanzi tutto si rivolga a medici, poi se Lei ha scritto in questa sezione (che è di Neurochirurgia), evidentemente qualche idea di quale specialista consultare ce l'ha, no?
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
l'indicazione a una terapia, medica o chirurgica, la si può dare solo dopo una valutazione diretta del paziente
Il referto della RM descrive un quadro di artrosi con interessamento delle strutture nervose contenute nella cavità spinale.
A distanza , seppur posso intuirlo, non ho dati oggettivi per indicare con certezza quale atteggiamento assumere.
E' possibile che la situazione vada tenuta sotto controllo, come invece essa potrebbe suggerire la soluzione chirurgica.
Quel che Le raccomando vivamente è di evitare manipolazioni di qualsiasi tipo in sede cervicale, potenzialmente pericolose.
Lei mi chiede a quale specialista rivolgersi. Innanzi tutto si rivolga a medici, poi se Lei ha scritto in questa sezione (che è di Neurochirurgia), evidentemente qualche idea di quale specialista consultare ce l'ha, no?
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Egr. dottor Migliaccio, la ringrazio molto per la sua risposta. In realtà ho scritto qui ad intuito, ma non so bene con quale approccio è meglio affrontare il problema. Il mio medico aveva suggerito di provare anche con l'osteopatia per la remissione dei sintomi, ma terrò conto del suo consiglio prima di farmi manipolare. Credo che mi farò vedere sia da un neurochirurgo (a Cesena) che da un ortopedico per ulteriori valutazioni.
Grazie ancora .
Cordiali saluti e buona giornata
Grazie ancora .
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 23/06/2018.
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