Cavernoma cerebrale profondo

buonasera, ho 30 anni e dopo 10 giorni in cui avevo occasionalmente una specie di parestesia a mano e gamba sinistra mi sono recato in pronto soccorso. premettendo che sapevo della presenza nel cervello di un angioma cavernoso per un riscontro occasionale di 10 anni fa, in pronto soccorso riferiscono che probabilmente questo stava sanguinando. in seguito a ricovero e a risonanza magnetica mi confermano il sanguinamento del cavernoma che si trova in regione talamica destra, quindi molto profondo e di non facile accesso chirurgico. sarò sottoposto a breve a risonanza funzionale per verificare un eventuale intervento chirurgico.
da quello che ho capito, nonostante sia una lesione di 8 mm, visto che ha già sanguinato è consigliabile rimuovere il cavernoma.
non nego che avendo 30 anni e famiglia con figli ho un po paura delle conseguenze.
ho letto che esiste la radio chirurgia stereotassica gamma knife ma non ho capito se è utile per lesioni del genere e soprattutto con questa localizzazione. qualcuno mi sa dare qualche delucidazione in più?
in ogni caso mi devo rassegnare ad una bella estate in giro per ospedali...
grazie a chi risponderà!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
se il cavernoma o angioma cavernoso ha già sanguinato, lo si può sapere effettuando una RM.
Se ha sanguinato per la prima volta la decisione di intervenire va presa tenendo conto che il rischio di un nuovo sanguinamento è molto basso, dell'ordiine dell' 1% per anno di vita, se invece è un secondo sanguinamento tale rischio sale al 20-30%
Inoltre se il cavernoma è di 8 mm bisognerà discuterne con il neurochirurgo che La segue e che pratica la Gamma-Knife.
Infatti, in genere, il trattamento con tale metodica, sarebbe escluso per lesioni oltre i 4-5 mm.

Un intervento a cielo aperto (craniotomia) in effetti è ad alto rischio e di questo deve comunque discuterne con il neurochirurgo.

Con cordialità
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Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta!
Io avevo letto che il Gamma Knife si può effettuare per lesioni fino a 4 centimetri, non 4 millimetri, per questo ci stavo sperando! Forse ci sarà un errore di battitura sul sito!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Si, ha ragione! Mi scusi è un errore di battitura, quindi sono centimetri.
Comunque bisogna valutare essenzialmente due cose:
1) essere certi che ha sanguinato e se è il primo sanguinamento

2) valutare se 4 mm sono ancora "pochi" per la Gamma-Knife
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Utente
Utente
Come si può capire se è il primo sanguinamento o meno? Mi hanno appena detto che il tracciato dell’elettroencefalogramma nelle 24 ore è perfetto, questi fastidi che ho avvertito non sono quindi riferibili a crisi epilettiche secondo loro ma non sanno dirmi a cosa possono essere riferiti! Non so più che pensare
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Intanto bisogna accertare se adesso c'è stato il sanguinamento. Se la RM evidenzia del sangue, si è certi del sanguinamento.
Quand'anche ci fosse stato un sanguinamento 10 anni fa e passato inosservato, penso che quello di ora si possa considerare come primo sanguinamento.
L'EEG esclude un tracciato di crisi epilettiche, ma i sintomi che riferisce sono compatibili con l'angioma che, trovandosi a destra, provoca sintomi a sinistra.
Mi scusi, ma con chi ha parlato? Con il fruttivendolo?
Un medico non può non sospettare che le parestesie a mano e gamba sinistra possono essere espressione del sanguinamento di una malformazione nella parte destra del cervello.

Consulti un neurochirurgo
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Utente
Utente
Si hanno confermato il sanguinamento, assolutamente! Non avendo avuto altri episodi precedenti a questo mi auguro sia il primo! Il mio problema è che questo fastidio a mano e gamba sinistra li ho tutt’ora, qualche giorno più frequente qualche altro meno. Mi hanno detto che non cambia niente se li ho una sola volta al giorno o più, l’importante è che l’intensità/gravità sia sempre la stessa. Non vuol dire ci sia ancora sanguinamento. Questo quello che mi hanno detto... però pensavo fossero dei mini attacchi epilettici che invece dell’eeg non sembrano esserci stati.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Non sono attacchi epilettici.
Sono i sintomi del sanguinamento
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Utente
Utente
Ma non vuol dire che il sanguinamento è ancora in corso giusto? Mi hanno detto che li posso avere anche per mesi...
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Ma certamente, se ci fosse un sanguinamento si creerebbe una emorragia e quindi un ematoma e sarebbe come minimo in coma.
Per intenderci il piccolo cavernoma ha sanguinato e subito si è formato un coagulo.
Certamente si può ripetere, ma con l'incidenza che Le dicevo.
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Utente
Utente
La ringrazio davvero per le risposte, mi ha leggermente tranquillizzato! Spero intanto dalla risonanza funzionale che ci sia una via di accesso intanto così da avere una possibilità anche se futura. Un’ultima domanda: per assurdo può un cavernoma di queste dimensioni, diciamo anche 1 cm portare ad un’emorragia dopo un primo sanguinamento oppure un secondo sanguinamento in genere è sempre ‘controllabile’ diciamo? Ci sono rischi maggiori nel prendere aerei?