Aneurisma sacciforme carotideo dx
Salve dott nel mese di ottobre mi è stata diagnosticata una dissecazione carotide interna sn nel forame lacero anteriore con sindrome di horner.Nel mese attuale ho eseguito una nuova angioRMN con mdc con risultato seguente:pregressa dissecazione della carotide sinistra non più evidenziabile.l’attuale Angio Rm ha evidenziato però un dubbio piccolo aneurisma sacciforme carotido oftalmico Dx meritevole di approfondimento con Angio TC.Ho eseguito Angio TC e il sistema ha evidenziato:sistema artero venoso in asse con regolare decorso e dei vasi arteriosi intra-ed extra-cranici;si conferma la minima ectasia pseudoaneurismatica sul sifone carotideo Dx in contiguità con l’ostio dell’oftalmica ad estrinsecazione mediale.La mia domanda e’ Intervenire chirurgicamente o tenere sotto osservazione.quali rischi corro.posso praticare moderata attività fisica prendere aerei insomma condurre una vita normale con i dovuti controlli rimandati fra 8 mesi.In attesa di una vostra risposta ringrazio anticipatamente.Ho 45 anni non soffro di patologie particolari.
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A dstanza non è possibile fornire consigli terapeutici sia perché vietato dalla Legge sia per correttezza nei confronti del paziente.
Probabilmente si tratta solo di una modesta dilatazione (infatti è definita ectasia pseudoaneurismatica ) e non dovrebbe darLe propblemi.
Sarà da tenere sotto controllo la pressione arteriosa e per i viaggi aerei non ci dovrebbero controindicazioni.
Quanto ora detto sono opinioni generiche e quindi non adatte al Suo caso specifico. Deve, per sicurezza, contattare il Suo medico o uno specialista neurochirurgo che valuti personalmente lo stato delle cose.
Cordialmente
Probabilmente si tratta solo di una modesta dilatazione (infatti è definita ectasia pseudoaneurismatica ) e non dovrebbe darLe propblemi.
Sarà da tenere sotto controllo la pressione arteriosa e per i viaggi aerei non ci dovrebbero controindicazioni.
Quanto ora detto sono opinioni generiche e quindi non adatte al Suo caso specifico. Deve, per sicurezza, contattare il Suo medico o uno specialista neurochirurgo che valuti personalmente lo stato delle cose.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 23/05/2018.
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