Ernia e bulging
buongiorno, da 15 anni soffro di dolori osteo articolari in particolare nella zona bacino, anche e gambe (non schiena) . da un mese a questa parte un nuovo tipo di dolore lancinante, quasi da togliere il respiro, mi pervade la gamba destra con sensazione di pesantezza o formicolio pressochè continuo e cedimenti nel camminare. in pronto soccorso ortopedico diagnosi di lombocruralgia con terapia antinfiammatoria senza esito. Un' ulteriore cambio terapia a base di cortisone e orudis fatta per altri 10 giorni ma anche questa senza effetti positivi. l'ennesima risonanza eseguita rileva un notevole peggioramento rispetto una del 2013."nettamente piu' accentuata antero-listesi artrosica di L4 su L5 con piu' evidente deformazione artrosica e restringimento del canale e dei forami di coniugazione e più marcato pseudobulging del disco L4-L5 rispetto al corpo di L4. Il quadro è attualmente complicato dalla presenza di un'ernia discale laterale dx che migra cranialmente per, almeno 15 mm impegnando il recesso laterale destro di L4 in assai probabile conflitto con la radice omonima.Minimo bulging L3-L4 che impegna i forami di coniugazione.Minimo bulging L5-S1 che impegna la porzioe anteriore del canale." Posso avere un parere in attesa di una visita ? grazie
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Pur con i limiti della consulenza a distanza, credo che la situazione emersa alla RM e sulla scorta della sintomatologia che riferisce, sarà da prendere in considerazione l'intervento chirurgico e con una certa sollecitudine.
Per confermarlo con obiettività è necessaria la visita medica
Cordialmente
Per confermarlo con obiettività è necessaria la visita medica
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Gentile signora,
a distanza non posso esprimere alcun giudizio in quanto la diagnosi di certezza e le indicazioni terapeutiche devono scaturire dall'esame obiettivo.
Detto questo, solo intuendo come possono star le cose, non sarei d'accordo con il collega che procrastina l'eventuale soluzione definitiva consigliando provvedimenti palliativi, intendendosi con tale termine terapie dei sintomi e non della causa.
Cordialmente
a distanza non posso esprimere alcun giudizio in quanto la diagnosi di certezza e le indicazioni terapeutiche devono scaturire dall'esame obiettivo.
Detto questo, solo intuendo come possono star le cose, non sarei d'accordo con il collega che procrastina l'eventuale soluzione definitiva consigliando provvedimenti palliativi, intendendosi con tale termine terapie dei sintomi e non della causa.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.2k visite dal 18/05/2018.
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