Meningioma frontale

Lievi e sporadiche ipersensibilità cutanee (scosse) mi hanno portato ad eseguire in data 14/03 una TAC all'encefalo senza contrasto e dopo 3 giorni una successiva con mezzo di contrasto. Il referto dice quanto segue: "L'esame evidenzia,in sede frontale, a livello della grande falce cerebrale, di un meningioma "a cavaliere" prevalentemente dx, con calcificazioni nel proprio contesto delle dimensioni di nel diametro max trasverso di 3.56cm e nel diametro antero-posteriore max di 2.76cm, che determina compressione sulla faccia convessa dei lobi frontali bilateralmente più evidente a dx. non significative dislocazioni delle strutture della linea mediana. Non altre alterazioni".

Faccio subito una risonanza all'encefalo con e senza mezzo di contrasto. Il referto dice quanto segue: "Voluminosa lesione espansiva extra assiale ad ampia base di impianto in corrispondenza della meninge frontale anteriore e dell'inserzione superiore della grande falce cerebellare, con prevalente espressività para-centrale destra ma apprezzabilità di una componente "a cavaliere" paracentrale sinistra ( diemensioni massime di 34*34.7*18.8 mm, lungo assi approssimativamente rispettivamente latero-laterale, antero-posteriore e braneo-caudale, ottenuti in assiale, sagittale e coronale dalle ricostruzioni a partenza delle scansioni sottili FFE3D dopo contrasto), a segnalare eterogeneo, iso-ipointenso in T1, prevalentemente intermedio-ridotto nella parte più profonda paracentrale destra, più elevato in FLAIR e T2 in corrispondenza della periferia lesionale, con evidente potenziamento dopo contrasto (non del tutto omogeneo a causa del relativo ridotto potenziamento nella parte più profonda paracentrale anteriore), esteso alla meninge immediatamente adiacente come da "segno della coda", reperti compatibili con l'ipotesi già formulata di meningioma. Importate-dislocate le strutture anatomiche adiacenti della regione frontale anteriore destra.Sistema ventricolocisternale in asse, a morfologia conservata, non dilatato.Non evidenti altre aree di alterato segnale a carico delle strutture cerebrali. La somministrazione del contrasto non modifica ulteriormente il quadro".

Ecco quanto raccolto in appena un mese dalla scoperta e, avendo appena 29 anni, sono terrorizzato. A parte la ipersensibilità descritta sopra non ho assolutamente sintomi.

Mi sono già attivato nella ricerca di un buon neurochirurgo e intanto vi chiedo, gentilmente, di tramutare questi referti a me incomprensibili in qualcosa di estremamente chiaro con relativi pareri.

Certo di una VS esaustiva risposta, saluto cordialmente.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile ragazzo,
I meningiomi sono tumori nella stragrande maggioranza dei casi, istologicamente benigni.Pur con i limiti della consulenza a distanza, presumo che l'asportazione chirurgica sia necessaria e non procrastinabile.
La sede frontale chirurgicamente è più agevole di altre sedi cerebrali in cui si possono sviluppare i meningiomi, per cui, al di là dei comprensibili timori e stati d'ansia, La invito a consultare un neurochirurgo con sollecitudine.

Cordialmente ed auguri
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Utente
Utente
Dr. Migliaccio grazie per la celere risposta.
Lei ha confermato tutte le mie ricerche online e quanto detto dal mio medico di base.
Io vorrei chiederLe le seguenti cose:
1)il referto della TAC indica la calcificazione del meningioma. Questo dato dovrebbe indicare una sorta di "blocco" della sua espansione?;
2)per quanto i 2 referti siano limitati, c'è o non c'è pressione da parte del meningioma sul cervello? qualora non ci fosse, saprebbe dirmi dove esso esercita pressione? ;
3)il meningioma oltre ad essere abbastanza grande, ha compromesso in qualche modo le aree circostanti?.
Certo delle sue delucidazioni,seppur con dati "limitati", le rinnovo i ringraziamenti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
1) i meningiomi, seppur lentamente, continuano a crescere
2) il meningioma occupa spazio in un "contenitore" inespansibile quale è la scatola cranica
3) Dipende dai sintomi e dai deficit eventualmente presenti