Prolasso erniario l5-s1
Buon giorno.
Da circa un mese e mezzo soffro di lombalgia manifestatasi improvvisamente con dolore acuto e "profondo" nella zona lombo sacrale con irradiamento alle natiche. Dopo una settimana di trattamenti con muscoril e dicloreum, una settimana di vitamina b-12, ed una di solo dicloreum, tutti effettuati intra-muscolo (cure prescritte dal mio mendico di famiglia) e riposo a casa (a letto nelle prime settimane di dolore acuto), il dolore irradiato alle natiche si è atenuato; si è leggermente attenuato anche il dolore lombare ma la sensazione del "morso" alla parte bassa della schiena non è affatto scomparsa (tale sensazione si accentua in posizione eretta); riesco a dormire solo in posizione supina e non piu' coricato sul lato; il dolore è molto accentuato al risveglio; la guida in auto accentua in maniera consistente il dolore.
Faccio notare che in queste settimane non ho avuto episodi di sciatalgia se non qualche dolore alla coscia sinistra sparito in pochi giorni.
Riporto il risltato della recente RM lombosacrale:
<<..a livello l5s1 è presente un prolasso erniario a proiezione mediana paramediana bilaterale, prevalentemente dx. esso oblitera focalmente i corrispondenti piani epidurali, peraltro non determina apprezzabili effetti sul sacco tecale. Il disco relativo è ridotto di altezza e disidradato; le limitanti articolari affrontate mostrano iniziali modificazioni di segnale di tipo osteocondrosico. A carico dei restanti metameri disco-somatii esaminati non vi sono rilievi degni di nota; il canale spinale è di calibro normale. regolae delineazione del cono midollare.>>
Dopo aver letto decine di forum, aver sentito pareri assolutamente discordanti sulle terapie (intervento-non intervento, consulto ortopedico o neurochirurgico, osteopatia, chiropratica etc) e considerato che il quadro sintomatologico è leggermente migliorato con riposo e anti infiammatori, ma non è tale da consetirmi di riprendere la mia abituale vita lavorativa (al pc per 8 ore + due ore di auto per raggiungere il posto di lavoro), sono assolutamente disorientato; vi chiedo pertanto un parere sulla "serietà del mio problema" e consigli sulle possibili "direzioni da seguire"
Grazie mille.
Da circa un mese e mezzo soffro di lombalgia manifestatasi improvvisamente con dolore acuto e "profondo" nella zona lombo sacrale con irradiamento alle natiche. Dopo una settimana di trattamenti con muscoril e dicloreum, una settimana di vitamina b-12, ed una di solo dicloreum, tutti effettuati intra-muscolo (cure prescritte dal mio mendico di famiglia) e riposo a casa (a letto nelle prime settimane di dolore acuto), il dolore irradiato alle natiche si è atenuato; si è leggermente attenuato anche il dolore lombare ma la sensazione del "morso" alla parte bassa della schiena non è affatto scomparsa (tale sensazione si accentua in posizione eretta); riesco a dormire solo in posizione supina e non piu' coricato sul lato; il dolore è molto accentuato al risveglio; la guida in auto accentua in maniera consistente il dolore.
Faccio notare che in queste settimane non ho avuto episodi di sciatalgia se non qualche dolore alla coscia sinistra sparito in pochi giorni.
Riporto il risltato della recente RM lombosacrale:
<<..a livello l5s1 è presente un prolasso erniario a proiezione mediana paramediana bilaterale, prevalentemente dx. esso oblitera focalmente i corrispondenti piani epidurali, peraltro non determina apprezzabili effetti sul sacco tecale. Il disco relativo è ridotto di altezza e disidradato; le limitanti articolari affrontate mostrano iniziali modificazioni di segnale di tipo osteocondrosico. A carico dei restanti metameri disco-somatii esaminati non vi sono rilievi degni di nota; il canale spinale è di calibro normale. regolae delineazione del cono midollare.>>
Dopo aver letto decine di forum, aver sentito pareri assolutamente discordanti sulle terapie (intervento-non intervento, consulto ortopedico o neurochirurgico, osteopatia, chiropratica etc) e considerato che il quadro sintomatologico è leggermente migliorato con riposo e anti infiammatori, ma non è tale da consetirmi di riprendere la mia abituale vita lavorativa (al pc per 8 ore + due ore di auto per raggiungere il posto di lavoro), sono assolutamente disorientato; vi chiedo pertanto un parere sulla "serietà del mio problema" e consigli sulle possibili "direzioni da seguire"
Grazie mille.
[#1]
Egr. signore,
dal racconto e dal repertro della RM, penso di tratti di una discopatia degenerativa con verosimile interessamento della radice S1 ( che va a innervare i muscoli della gamba) da parte di una ernia del disco a tale livello.
La patologia della colonna vertebro-spinale è di competenza sempre del neurochirurgo e solamente dell'Ortopedico che si dedica a tale chirurgia.
E' probabile che nel Suo caso si debba intervenire chirurgicamente, ma questo lo si può decidere solo dopo una valutazione diretta e dopo aver visionate le immagini RM.
dal racconto e dal repertro della RM, penso di tratti di una discopatia degenerativa con verosimile interessamento della radice S1 ( che va a innervare i muscoli della gamba) da parte di una ernia del disco a tale livello.
La patologia della colonna vertebro-spinale è di competenza sempre del neurochirurgo e solamente dell'Ortopedico che si dedica a tale chirurgia.
E' probabile che nel Suo caso si debba intervenire chirurgicamente, ma questo lo si può decidere solo dopo una valutazione diretta e dopo aver visionate le immagini RM.
[#3]
Utente
Gentile dottor Migliaccio,
seguendo il suo consiglio, sono stato visitato da un suo collega, nurochirurgo, che mi ha diagnosticato una discopatia degenativa; tuttavia la situazione sembrerebbe non essere drammatica, essendo l'ernia contenuta ed il quadro neurologico buono.
Mi è stato suggerito pertanto un approccio per step successivi, di cui l'ultimo , in caso di insuccesso dei primi, sarebbe l'intervento chirurgico.
Considerato il buon quadro neurologico, l'assenza di sciatalgie e la particolarita' del dolore (riferito ad una circoscritta zona lombare) mi è stato consigliato di effetture un "block-test" a livello l5-s1 per verificare che non vi sia infiammazione dell'articolazione corrispondente (causata dalla degenerazione del disco); un ciclo di ozono terapia (non intradiscale) e antinfiammatori.
Le chiedo pertanto:
- in cosa consista questo block-test;
- quali possano essere le contro indicazioni all'ozonoterapia e le evidenze scientifiche di tale metodologia.
Grazie.
seguendo il suo consiglio, sono stato visitato da un suo collega, nurochirurgo, che mi ha diagnosticato una discopatia degenativa; tuttavia la situazione sembrerebbe non essere drammatica, essendo l'ernia contenuta ed il quadro neurologico buono.
Mi è stato suggerito pertanto un approccio per step successivi, di cui l'ultimo , in caso di insuccesso dei primi, sarebbe l'intervento chirurgico.
Considerato il buon quadro neurologico, l'assenza di sciatalgie e la particolarita' del dolore (riferito ad una circoscritta zona lombare) mi è stato consigliato di effetture un "block-test" a livello l5-s1 per verificare che non vi sia infiammazione dell'articolazione corrispondente (causata dalla degenerazione del disco); un ciclo di ozono terapia (non intradiscale) e antinfiammatori.
Le chiedo pertanto:
- in cosa consista questo block-test;
- quali possano essere le contro indicazioni all'ozonoterapia e le evidenze scientifiche di tale metodologia.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 08/01/2009.
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