Disidratazione del disco e protrusione

Buonasera gentili Dottori,
vi scrivo per un consiglio.
Dopo un episodio di lombosciatalgia che mi ha costretto a letto per 15 giorni a dicembre del 2016 ho effettuato un RM della colonna dove si legge: "esame eseguito con tecnica FSE T1 sul piano sagittale , FSE T2 sui piani sagittale ed assiale. Riduzione del segnale T2, fenomeni di disidratazione, del disco intersomatico L5-S1. A tale livello si rileva una protrusione discale postero-laterale destra che comprime il sacco durale ed impronta la tasca radicolare L5 omolaterale. Iniziale sfiancamento disco-anulare in corrispondenza dello spazio intersomatico L4-L5. Canale vertebrale di regolare ampiezza nel tratto in esame. Cono midollare di regolare volume e segnale".
Dopo questo blocco e spinta soprattutto dal dolore insopportabile e fisso ho iniziato a fare ginnastica posturale, lunghe camminate, a perdere peso e delle sedute da un osteopata. Tutto questo ha dato dei risultati non ottimi, ma accettabili. Purtroppo 3 mesi e mezzo fa mentre ero in macchina sono stata tamponata e da quel momento(anche se non subito) la situazione é nuovamente peggiorata, ho dolori nella zona lombale praticamente sempre, delle "scosse" che partono dal bacino e percorrono tutta la gamba destra e delle volte ho come la sensazione che la gamba dx non ci fosse( problemi che avevo anche prima, ma molto più lievi). Secondo il vostro parere, visto che dopo l'incidente non sono voluta andare in ospedale e vista la situazione, sarebbe il caso che prenda in considerazione l'idea di fare una nuova visita da un neurochirurgo?
Inoltre volevo chiedere, c'é qualcosa che io posso fare(oltre a quello che sto già facendo) per non dico di ridurre il dolore, ma almeno queste continue scosse e soprattutto riuscire almeno ad affrontare la giornata lavorativa senza soffrire troppo (in media passo circa 6 ore all'impiedi ) Grazie per la vostra pazienza e tempo.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
E' possibile che un trauma lombare Le abbia scombinato un equilibrio instabile che, in questi ultimi mesi, Le ha consentito di trascorrere un'esistenza almeno nei limiti di norma, se non normale.
Presumibilmente, persistendo i sintomi algici, sarà opportuno eseguire un'ulteriore studio rmn lombare.
Con l'avvenuta esecuzione dell'indagine, bisognerà che venga effettuata una nuova valutazione ambulatoriale.
Qualora ci si dovesse indirizzare verso una soluzione chirurgica, tenga ben presente che, al giorno d'oggi, il golden standard del trattamento chirurgico si orienta verso la chirurgia mininvasiva in anestesia locale.
Se ha piacere, legga gli articoli, sulla mia pagina personale di questo sito, che ho scritto sull'argomento.
E tutto ciò sottacendo l'aspetto medico-legale legato al riprendere della sintomatologia.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
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Gentilissimo Della Corte,
grazie per la sua risposta. Ho letto i suoi articoli, molto interessanti!
Le auguro una buona serata