protusioni extra foraminali
Salve,
torno a chiedervi un consulto a seguito di una risonanza magnetica che ho ripetuto dopo sei mesi da un blocco lombare. Quando accadde venne rilevata una protusione erniaria tra l5 e s1 che ho cercato di gestire con terapia conservativa e fisioterapia. Di fatto mi sono impegnato molto anche con esercizi specifici, sempre indicati da specialisti, anche a casa. Tant'è che il dolore in sede lombare e sciatica non è migliorato e invece si sono aggiunti altri dolori: zona anca sinistra, inguine, interno coscia sinistra, parte coscia frontale e ginocchio. Ho fatto una rx all'anca e anche una rm: nulla di rilevante. Ho fatto un' elettromiografia all'arto inferiore sinistro, con indagine ileo psoas e nulla. Così dato che i dolori persistono ho ripetuto la risonanza magnetica lombo sacrale e questo è il referto: i dischi compresi tra l3_ l4 ed l5_s1 presentano una millimetrica protusione nei loro settori laterali e prevalentemente extra foraminali. Non sono presenti stenosi del canale vertebrale o dei neuroforami. Nei limiti il volume e la morfologia del cono midollare lombare e delle radici della cauda. Ecco sarei curioso di sapere se tale situazione giustifica i nuovi dolori in zona anca, inguine, interno coscia, parte frontale coscia e ginocchio, chiaramente in modo indicativo e in attesa di far visionare la documentazione al medico che purtroppo vedrò in aprile inoltrato. Grazie sinceramente.
torno a chiedervi un consulto a seguito di una risonanza magnetica che ho ripetuto dopo sei mesi da un blocco lombare. Quando accadde venne rilevata una protusione erniaria tra l5 e s1 che ho cercato di gestire con terapia conservativa e fisioterapia. Di fatto mi sono impegnato molto anche con esercizi specifici, sempre indicati da specialisti, anche a casa. Tant'è che il dolore in sede lombare e sciatica non è migliorato e invece si sono aggiunti altri dolori: zona anca sinistra, inguine, interno coscia sinistra, parte coscia frontale e ginocchio. Ho fatto una rx all'anca e anche una rm: nulla di rilevante. Ho fatto un' elettromiografia all'arto inferiore sinistro, con indagine ileo psoas e nulla. Così dato che i dolori persistono ho ripetuto la risonanza magnetica lombo sacrale e questo è il referto: i dischi compresi tra l3_ l4 ed l5_s1 presentano una millimetrica protusione nei loro settori laterali e prevalentemente extra foraminali. Non sono presenti stenosi del canale vertebrale o dei neuroforami. Nei limiti il volume e la morfologia del cono midollare lombare e delle radici della cauda. Ecco sarei curioso di sapere se tale situazione giustifica i nuovi dolori in zona anca, inguine, interno coscia, parte frontale coscia e ginocchio, chiaramente in modo indicativo e in attesa di far visionare la documentazione al medico che purtroppo vedrò in aprile inoltrato. Grazie sinceramente.
[#1]
Egr., signore,
è difficile esprimere una opinione, in quanto alla RM si reperta una millimetrica protrusione del disco agli spazi indicati che, se non è una scrupolosa descrizione del radiologo, potrebbe avere il suo significato.
Spesso non è necessaria una ernia voluminosa per creare dei sintomi, ma senza una valutazione clinica e senza visionare le immagini, più che ipotesi non si possono fare.
La visita e l'esame clinico sono essenziali anche per la diagnosi differenziale, ovvero eventualmente escludere altre patologie che possano mimare quella dell'ernia discale.
Cordialmente
è difficile esprimere una opinione, in quanto alla RM si reperta una millimetrica protrusione del disco agli spazi indicati che, se non è una scrupolosa descrizione del radiologo, potrebbe avere il suo significato.
Spesso non è necessaria una ernia voluminosa per creare dei sintomi, ma senza una valutazione clinica e senza visionare le immagini, più che ipotesi non si possono fare.
La visita e l'esame clinico sono essenziali anche per la diagnosi differenziale, ovvero eventualmente escludere altre patologie che possano mimare quella dell'ernia discale.
Cordialmente
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore, intendo benissimo ciò che afferma e attenderò una nuova visita. Leggendola spesso colgo la Sua competenza e il suo approccio schiettamente scientifico a cui vorrei porre una curiosità: il mio medico di base mi ha anche prescritto una prima visita antalgica, conosco ciò di cui si parla, ma ho ugualmente una curiosità sulle infiltrazioni di cortisone. Avendolo assunto altre volte nella mia vita, per via intramuscolare e orale ho sempre accusato i suoi effetti negativi, nello specifico l'agitazione. Qualora dovessi sottopormi a un'infiltrazione è vero che questo tipo di effetto collaterale è minimizzato rispetta ad altri tipi di somministrazione? Mi perdoni la divagazione ma volevo un parere autorevole, anche se a quanto capisco, come ovvio, le mie protusioni non spariranno con gli steroidi. La ringrazio di cuore.
[#3]
I farmaci che si usano per il dolore agiscono sui sintomi e non sulla causa.
Spesso la causa non è facile da individuarsi o è sconosciuta e allora si agisce solo sui sintomi.
Anche le infiltrazioni sono una terapia sintomatica e spesso hanno un benefico effetto, ma tali farmaci andrebbero usati quando non si riesce a risalire alla causa che li provoca.
RingraziandoLa per i lusinghieri apprezzamenti rivolti a me, Le invio cordiali saluti
Spesso la causa non è facile da individuarsi o è sconosciuta e allora si agisce solo sui sintomi.
Anche le infiltrazioni sono una terapia sintomatica e spesso hanno un benefico effetto, ma tali farmaci andrebbero usati quando non si riesce a risalire alla causa che li provoca.
RingraziandoLa per i lusinghieri apprezzamenti rivolti a me, Le invio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 771 visite dal 22/03/2018.
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