Emicrania, disturbi visivi, acufene, astenia
Salve.
A fine novembre due giorni dopo aver preso due botte al lato destro della testa (tempia e dietro l'orecchio) ho iniziato ad avere un forte mal di testa, nausea, dolori articolari, ronzio alle orrecchie, astenia e fotofobia (in particolare era stancante e doloroso seguire la TV). Non ricordo bene se prima o dopo il colpo ma sempre a novembre un mattino al riveglio avevo l'aura ma senza emicrania.
Passata quella breve fase acuta ho continuato per un mese ad accusare un senso di stordimento, vertigini, giramento alla testa. Anche adesso quel giramento/dolore ritorna non appena faccio uno sforzo fisico o muovo i muscoli facciali (sbadigliando, ridendo). È un po' come avere un "mal di denti" in testa (scusare, non ho altri modi per definirlo).
A Gennaio sono stato dal medico di base ma gli ho elencato solo i disturbi visivi (fosfeni e miodesopsie). L'oculista ha certificato un distacco posteriore parziale del vitreo all'occhio destro e mi ha detto solo di bere di più (già bevevo 3-4 litri al giorno). Ho anche una strana forma di "fotopsie" (non so se definirli flash, ma sembra vadano a ritmo del battito cardiaco, mi "pulsa la vista" in pratica) e diplopia monocolore (ad entrambi gli occhi però, spesso in tempi diversi) ma solo nella lettura (sui libri come su uno schermo luminoso). Gli occhi sono
sempre secchi e avvolte ho come una sensazione di puntura all'interno. La vista avvolte si annebbia all'occhio destro. Ho misurato la pressione e risulta nella norma (115/75). Uno stress visivo potrebbe motivare tutta la sintomatologia? La perdita di sangue dalla bocca è riconducibile all'encefalo o ai polmoni (avevo da poco curato una bronchite ma avevo ancora tosse e affanno) ? Per quale motivo il presunto trauma cranico non si è manifestato subito dopo il colpo? Per trauma s'intende sempre una lesione (nel senso di lacerazione) celebrale? Trauma letteralmente significa ferita irreversibile, no? Se non è così, allora cosa s'intende più precisamente per trauma cranico? In seguito ad un trauma lieve si possono avere problemi neurodegenerativi? Con la TAC sono riscontrabili problemi di memoria e concentrazione oppure ci sono altri esami per verificarlo? La miopia basta a spiegare il distacco del vitreo già a 20 anni?
Ovviamente non mi aspetto una diagnosi certa online, ma è giusto per avere una chiara idea preventiva.
Mi scuso per l'eccesso di domande e per non essere riuscito a trovare la giusta definizione a molti sintomi. Scusatemi anche per essere stato così lungo e se forse ho toccato discipline mediche che non riguardano la neurologia o la neurochirurgia. Vi ringrazio in anticipo.
A fine novembre due giorni dopo aver preso due botte al lato destro della testa (tempia e dietro l'orecchio) ho iniziato ad avere un forte mal di testa, nausea, dolori articolari, ronzio alle orrecchie, astenia e fotofobia (in particolare era stancante e doloroso seguire la TV). Non ricordo bene se prima o dopo il colpo ma sempre a novembre un mattino al riveglio avevo l'aura ma senza emicrania.
Passata quella breve fase acuta ho continuato per un mese ad accusare un senso di stordimento, vertigini, giramento alla testa. Anche adesso quel giramento/dolore ritorna non appena faccio uno sforzo fisico o muovo i muscoli facciali (sbadigliando, ridendo). È un po' come avere un "mal di denti" in testa (scusare, non ho altri modi per definirlo).
A Gennaio sono stato dal medico di base ma gli ho elencato solo i disturbi visivi (fosfeni e miodesopsie). L'oculista ha certificato un distacco posteriore parziale del vitreo all'occhio destro e mi ha detto solo di bere di più (già bevevo 3-4 litri al giorno). Ho anche una strana forma di "fotopsie" (non so se definirli flash, ma sembra vadano a ritmo del battito cardiaco, mi "pulsa la vista" in pratica) e diplopia monocolore (ad entrambi gli occhi però, spesso in tempi diversi) ma solo nella lettura (sui libri come su uno schermo luminoso). Gli occhi sono
sempre secchi e avvolte ho come una sensazione di puntura all'interno. La vista avvolte si annebbia all'occhio destro. Ho misurato la pressione e risulta nella norma (115/75). Uno stress visivo potrebbe motivare tutta la sintomatologia? La perdita di sangue dalla bocca è riconducibile all'encefalo o ai polmoni (avevo da poco curato una bronchite ma avevo ancora tosse e affanno) ? Per quale motivo il presunto trauma cranico non si è manifestato subito dopo il colpo? Per trauma s'intende sempre una lesione (nel senso di lacerazione) celebrale? Trauma letteralmente significa ferita irreversibile, no? Se non è così, allora cosa s'intende più precisamente per trauma cranico? In seguito ad un trauma lieve si possono avere problemi neurodegenerativi? Con la TAC sono riscontrabili problemi di memoria e concentrazione oppure ci sono altri esami per verificarlo? La miopia basta a spiegare il distacco del vitreo già a 20 anni?
Ovviamente non mi aspetto una diagnosi certa online, ma è giusto per avere una chiara idea preventiva.
Mi scuso per l'eccesso di domande e per non essere riuscito a trovare la giusta definizione a molti sintomi. Scusatemi anche per essere stato così lungo e se forse ho toccato discipline mediche che non riguardano la neurologia o la neurochirurgia. Vi ringrazio in anticipo.
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Caro giovane,
ai tanti quesiti rispondo solo per la parte di mia competenza. Il disturbo riferito non ha le caratteristiche dell'emicrania. Comunque, se persiste può essere indicato farsi visitare da un Neurologo. Se vuoi avere una panoramica sui traumi cranici, puoi leggere il mio articolo "Tutto sui traumi cranici" nella sezione Speciali Salute di Medicitalia. Per il problema oculare devi girare il quesito agli Oculisti.
Cordialmente
ai tanti quesiti rispondo solo per la parte di mia competenza. Il disturbo riferito non ha le caratteristiche dell'emicrania. Comunque, se persiste può essere indicato farsi visitare da un Neurologo. Se vuoi avere una panoramica sui traumi cranici, puoi leggere il mio articolo "Tutto sui traumi cranici" nella sezione Speciali Salute di Medicitalia. Per il problema oculare devi girare il quesito agli Oculisti.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio per aver risposto e per l'articolo. Dunque da ciò che ho capito trauma non sempre sta a significare ferita permanente. Ma allora nel caso in cui non ci sia una lacerazione o contusione qual'è la causa dei problemi di funzionamento del cervello? - sempre se nel mio caso di trauma cranico si è trattato - il manifestarsi della sintomatologia a distanza di giorni sta ad indicare un ematoma dunque o possono esserci altre cause?
Comunque i disturbi persistono già da 4 mesi e la vista peggiora progressivamente. L'astenia e le verigini mi impediscono anche di lavorare e già da dicembre purtroppo ho perso il lavoro per questo motivo. Per adesso l'unico esame effettuato è quello del fondo oculare e l'unica cosa che so è del distacco del vitreo che però è sufficiente a spiegare solo le miodesopsie. La sanità della mia regione è commissariata, per ogni esame i tempi d'attesa vanno da minimo 3 settimane a 2 mesi. Secondo lei sarebbe opportuno recarsi direttamente al pronto soccorso nonostante non ci sia (forse) urgenza?
Comunque i disturbi persistono già da 4 mesi e la vista peggiora progressivamente. L'astenia e le verigini mi impediscono anche di lavorare e già da dicembre purtroppo ho perso il lavoro per questo motivo. Per adesso l'unico esame effettuato è quello del fondo oculare e l'unica cosa che so è del distacco del vitreo che però è sufficiente a spiegare solo le miodesopsie. La sanità della mia regione è commissariata, per ogni esame i tempi d'attesa vanno da minimo 3 settimane a 2 mesi. Secondo lei sarebbe opportuno recarsi direttamente al pronto soccorso nonostante non ci sia (forse) urgenza?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 18/03/2018.
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