Dolori diffusi alla colonna,coccige e cisti radicolari
Salve, da circa un anno vivo un incubo da cui non riesco ad uscire. Dopo una seduta di yoga in palestra, dopo anni che non praticavo sport, avverto alla sera una impossibilitá di tenermi dritta sulla colonna, sfociata in dolore su tutta la colonna che mi ha costretto al letto un mese. Ogni antinfiammatorio sembrava non fare effetto. Esito della risonanza lieve discopatia degenerativa l4 e l5-s1. Elettromiografia arti superiori e inferiori normale. Visita da fisiatra, neurologo, diagnosi di fibromialgia ( che sospettavo di avere da anni). Dopo una cura a base di cymbalta, lyrica e antinfiammatori, sedute di agopuntura, complice l'estate cammino quasi decentemente ma il dolore si concentra sul coccige. Sul coccige avevo una vecchia frattura vecchia di 4 anni che non mi aveva mai destato dolore. Prendo l'iniziativa di farmi una rx e l'esito è: sublussazione dei metameri distali. Smetto per un po' i farmaci che agiscono sul sistema nervoso, nel giro di due mesi peggioro in maniera notevole, pur continuando agopuntura e facendo fisioterapia con tens e ionoforesi sul coccige. Cerco di condurre una vita normale ma il dolore mi impedisce ogni cosa. Migliora a tratti ma peggiora per semplici sforzi o addirittura solo col clima freddo. Un mese fa prendo una brutta influenza che mi lascia un versamento pericardico, vivo 15 giorni di ansia terribile in cui probabilmente mi sono contratta per stress e inizio a sentire un forte dolore bilaterale tra le scapole. Il coccige mi dava poco dolore. Il dolore peggiora sempre più fino a non farmi tenere la schiena dritta. L'antinfiammatorio non mi fa nulla ma nel frattempo complici pure le posture cattive che assumo, non potendo stare in piedi o seduta, il coccige fa di nuovo male da morire. Ho mancanza di forza nella parte superiore della colonna e di nuovo nelle gambe. Corro dal neurologo che mi prescrive risonanza di tutta la colonna, mi reimposta terapia con Xanax e lyrica, trovandomi anche una forte ansia: dalla risonanza dell'intera colonna non risulto avete ernie ma solo cisti radicolari.una di 7 mm all'altezza di c7_d1. Una di 3 mm tra d12 ed l1. Una di 4 mm tra l1 e l2. Una di 3 mm tra l3 e l4. Una di 7 mm e una di 11 tra s2 e s3. Sono queste la causa dei miei dolori, rigidità e mancanza di forza? Specie sul coccige lussato? O la maledetta fibromialgia? Perché andai da un ortopedico per il coccige e lui mi sconsigliò operazione ma io non posso vivere con questi dolori continui
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Gentile signora,
Le cisti radicolari di solito non necessitano di intervento.
Dalla descrizione dei sintomi, appare piuttosto suggestivo ritenere che la vecchia lussazione del coccige ne sia responsabile.
Se la sintomatologia è invalidante e le terapie conservative non hanno effetto, l'intervento chirurgico è indicato.
Le può essere utile leggere il seguente articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/neurochirurgia/683-trattamento-chirurgico-della-coccigodinia.html
Cordialmente
Le cisti radicolari di solito non necessitano di intervento.
Dalla descrizione dei sintomi, appare piuttosto suggestivo ritenere che la vecchia lussazione del coccige ne sia responsabile.
Se la sintomatologia è invalidante e le terapie conservative non hanno effetto, l'intervento chirurgico è indicato.
Le può essere utile leggere il seguente articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/neurochirurgia/683-trattamento-chirurgico-della-coccigodinia.html
Cordialmente
[#2]
Utente
Grazie Dottore, il fatto è che è strano che i dolori vaghino su tutta la colonna. Mi negano che le parestesie e i formicolii e la mancanza di forza siano causati dal coccige. Se non sono causati nemmeno dalle cisti radicolari non capisco. La sublussazione risale a un anno fa ( improvvisa, la frattura era risaldata da 4 anni, infatti non ho capito come si è lussato con una lezione di yoga)...mi dicono tutti che il coccige non influisce sulle gambe ma io oltre a sentire dolore seduta avverto su zona lombare e gambe i sintomi maggiori.
[#3]
Gentile signora,
la diagnosi di certezza può essere fatta solo attraverso la visita del paziente che permette anche la diagnosi differenziale ovvero capire se è una sola patologia a dare quei sintomi o sono due patologie che si sovrappongono.
E dall'esame clinico poi scaturisce l'indicazione a intervenire sulla patologia preminente.
la diagnosi di certezza può essere fatta solo attraverso la visita del paziente che permette anche la diagnosi differenziale ovvero capire se è una sola patologia a dare quei sintomi o sono due patologie che si sovrappongono.
E dall'esame clinico poi scaturisce l'indicazione a intervenire sulla patologia preminente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 04/03/2018.
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