Un corsetto, anche se il dolore non è scomparso, tanto
Salve,avrei un quesito da rivolgere.
Mio marito è stato operato di microdiscectomia discale L4-L5 destra il 29/10/2008 poichè non reattivo ad un'intensa cura di antidolorifici ed antiinfiammatori durata circa un mese (Toradol,Contramal,Muscoril,Voltaren),in base alla diagnosi ottenuta con RNM:Rettificata la fisiologica lordosi lombare. Area iperintensa in T1 e T2 a livello del soma di D12, riferibile ad angioma vertebrale. Bulging discale posteriore e foraminale destro L3-L4. Ernia discale posterolaterale e foraminale destra contenuta L4-L5; stenosi del cosrrispondente recesso radicolare. Ernia discale posteriore mediana contenuta L5-S1.
Accusava dolore intenso dietro la schiena e lungo l'arto, con calo di potenza funzionale, in particolare durante la contrazione dell'alluce e del tallone.
Dopo l'intervento ha utilizzato un corsetto, anche se il dolore non è scomparso, tanto da costringerlo, sotto consiglio medico, ad assumere del cortisone.
Ora la situazione è migliorata, ma, saltuariamente accusa una morsa localizzata al polpaccio, mentre il calo di potenza è sempre presente, soprattutto per quanto riguarda la contrazione dell'alluce e del tallone.
Lui è preoccupato di non riuscire a recuperare una corretta funzionalità dell'arto, anche se è reduce dall'intervento da due mesi. Vorrei sapere se ciò avverrà e quali sono i tempi fisiologici di ripresa dopo una microdiscectomia.
Grazie mille.
Mio marito è stato operato di microdiscectomia discale L4-L5 destra il 29/10/2008 poichè non reattivo ad un'intensa cura di antidolorifici ed antiinfiammatori durata circa un mese (Toradol,Contramal,Muscoril,Voltaren),in base alla diagnosi ottenuta con RNM:Rettificata la fisiologica lordosi lombare. Area iperintensa in T1 e T2 a livello del soma di D12, riferibile ad angioma vertebrale. Bulging discale posteriore e foraminale destro L3-L4. Ernia discale posterolaterale e foraminale destra contenuta L4-L5; stenosi del cosrrispondente recesso radicolare. Ernia discale posteriore mediana contenuta L5-S1.
Accusava dolore intenso dietro la schiena e lungo l'arto, con calo di potenza funzionale, in particolare durante la contrazione dell'alluce e del tallone.
Dopo l'intervento ha utilizzato un corsetto, anche se il dolore non è scomparso, tanto da costringerlo, sotto consiglio medico, ad assumere del cortisone.
Ora la situazione è migliorata, ma, saltuariamente accusa una morsa localizzata al polpaccio, mentre il calo di potenza è sempre presente, soprattutto per quanto riguarda la contrazione dell'alluce e del tallone.
Lui è preoccupato di non riuscire a recuperare una corretta funzionalità dell'arto, anche se è reduce dall'intervento da due mesi. Vorrei sapere se ciò avverrà e quali sono i tempi fisiologici di ripresa dopo una microdiscectomia.
Grazie mille.
[#1]
Gentile Signora, bisognerebbe quantificare l'entità del danno pre-esistente l'intervento.
In ogni caso faccia visitare suo marito da un fisiatra per poter intraprendere una riabilitazione mirata più precoce possibile.
Cordiamente
In ogni caso faccia visitare suo marito da un fisiatra per poter intraprendere una riabilitazione mirata più precoce possibile.
Cordiamente
Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com
[#2]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la risposta.
Ci terrei a precisare che mio marito ha già intrapreso e terminato un lungo ciclo di fisioterapia durato 20 giorni che ha compreso una rieducazione neuromotoria, tens e stretching, prescrittogli dal neurochirurgo che l'ha operato. Ad onor del vero, nel corso della fisioterapia ha anche accusato dolori nuovi alla schiena, tanto da assumere ancora una volta antidolorifici.
Per quanto riguarda il danno pre-esistente l'intervento,esso risulta quantificabile dall'esito della RMN che le ho allegato nel messaggio precedente, o sbaglio?
La ringrazio e le porgo distinti saluti.
la ringrazio per la risposta.
Ci terrei a precisare che mio marito ha già intrapreso e terminato un lungo ciclo di fisioterapia durato 20 giorni che ha compreso una rieducazione neuromotoria, tens e stretching, prescrittogli dal neurochirurgo che l'ha operato. Ad onor del vero, nel corso della fisioterapia ha anche accusato dolori nuovi alla schiena, tanto da assumere ancora una volta antidolorifici.
Per quanto riguarda il danno pre-esistente l'intervento,esso risulta quantificabile dall'esito della RMN che le ho allegato nel messaggio precedente, o sbaglio?
La ringrazio e le porgo distinti saluti.
[#3]
L'entità del danno è quantificabile solo clinicamente, e in maniera meno precisa con l'esame eletromiografico.
Se il danno è minimo e l'intervento è precoce sono più alte le possibilità di recupero con un impegnativo programma di riabilitazione.
Cordialità
Se il danno è minimo e l'intervento è precoce sono più alte le possibilità di recupero con un impegnativo programma di riabilitazione.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 02/01/2009.
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