Post operatorio angioma cavernoso

Gentili Dottori, sono un ragazzo di 37 anni. Tre anni fa sono stato operato per un angioma cavernoso vicino al centro della parola. Il decorso post operatorio è stato ottimo; ad oggi sto prendendo due pasticche di dintoina al giorno. Volevo sapere per quanto tempo ancora devo assumere questa medicina e come devo comportarmi in questo periodo; infatti il medico che mi ha operato mi ha vietato di fare sport che mi faccia ansimare (attività anaerobica) e di assumere caffè, thè, alcool. Siccome, navigando per internet, ho visto che ad alcune persone nella mia stessa situazione non sono state vietate le cose che ho detto sopra, vorrei un vosro parere.
Grazie.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,
dato che è stato operato ormai da 3 anni, almeno che non abbia avuto crisi epilettiche, può essere considerata l'opzione di ridurre e poi sospendere la terapia anticomiziale. Per la dintoina come per tutti i farmaci anticomiziali è sconsigliata l'associazione con sostanze alcoliche.
Per cui il mio consiglio è di sottoporsi ad una visita di controllo dove valutare questa opzione.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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Dr. Antonio Zingale Neurochirurgo 224 6
Aggiungerei a quanto già consigliato dal collega, di eseguire, prima della suddetta visita, un elettroencefalogramma che fornirà ulteriori informazioni utili al medico che dovrà decidere sulla modifica o sospensione della terapia antiepilettica.

Dr. Antonio Zingale

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Neurochirurgo, Chirurgo maxillo facciale attivo dal 2001 al 2014
Neurochirurgo, Chirurgo maxillo facciale
Completamente in accordo con quanto scritto dai due colleghi.

Cordiali saluti e buon anno

Dr. Felice Esposito
[#4]
Utente
Utente
Grazie per i vostri interventi. Un ultimo chiarimento: ritenete che ancora non possa praticare attività sportiva (prevalentemente step, pesistica e calcetto)?
Grazie di tutto.
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Dr. Massimiliano Pulidori Neurochirurgo 15
Il mio consiglio concorda pienamente con quello degli altri miei colleghi.

Dr. Massimiliano Pulidori
Spec. in Neurochirugia

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Dr. Antonio Zingale Neurochirurgo 224 6
Deve essere completamente certo di non avere alcun focolaio epilettogeno, anche silente clinicamente, prima di sottoporre l'organismo alle attività di cui sopra.
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Neurochirurgo attivo dal 2008 al 2013
Neurochirurgo
Gentile Utente,
nella valutazione del suo caso è necessario sapere se di fatto lei ha sofferto di crisi epilettiche prima dell'intervento chirurgico. Se così fosse la strada da seguire è quella giustamente indicata dai Colleghi e cioè effettuare una visita neurologica, un dosaggio del livello di farmaco nel sangue ed un EEG con l'intenzione di sospendere il farmaco. Se invece non ha mai sofferto di crisi epilettiche non vi è nessuna dimostrazione scientifica che l'assunzione del farmaco eviti l'insorgenza di crisi e quindi, anche in questo caso, il farmaco è da sospendere. L'assunzione di alcool è sconsigliata nei pazienti che assumono antiepilettici.

Augurandole un felice anno nuovo, Le invio i miei più cordiali saluti.