La superfice anteriore dx del sacco durale
Salve sono Salvatore da Pisa il mio problema è mal di schiena sono arrivato ha bloccarmi il giorno di S.Stefano:ho fatto RM è qui riportata
Ridotta la fisiologica lordosi lombare.
Diffuse,moderate alterazioni di tipo spondilo artosico prevalentemente somatiche anterolaterali.
Piccoli nodi intraspongiosi di Schmorl sulle limitanti somatiche di D11,D12 ed L4.
Sanale vertebrale di ampiezza entro i limiti di norma.
I dischi intersomatici L3-L4 ed L5-S1 mostrano segni di disidratazione del nucleo polposo.
Formazione erniaria del disco intersomatico L5-S1 a sede posteriore mediana paramediana dx che solleva il legamento longitudinale posteriore, impronta e deforma la superfice anteriore dx del sacco durale e contrae stretti rapporti di contiguita con l'emergenza radicolare e S1 dx: essa è un pò più evidente se confrontata con un precedente analogo controllo allegato del 21 aprile 2006.
Modesta protrusione anulare del disco intermetamerico L3-L4
Normali il tratto terminale del midollo spinale e le fibre della cadua equina.
questa è la RM eseguita 29/12/2008 vi chiedo secondo voi come intervenire.
Ridotta la fisiologica lordosi lombare.
Diffuse,moderate alterazioni di tipo spondilo artosico prevalentemente somatiche anterolaterali.
Piccoli nodi intraspongiosi di Schmorl sulle limitanti somatiche di D11,D12 ed L4.
Sanale vertebrale di ampiezza entro i limiti di norma.
I dischi intersomatici L3-L4 ed L5-S1 mostrano segni di disidratazione del nucleo polposo.
Formazione erniaria del disco intersomatico L5-S1 a sede posteriore mediana paramediana dx che solleva il legamento longitudinale posteriore, impronta e deforma la superfice anteriore dx del sacco durale e contrae stretti rapporti di contiguita con l'emergenza radicolare e S1 dx: essa è un pò più evidente se confrontata con un precedente analogo controllo allegato del 21 aprile 2006.
Modesta protrusione anulare del disco intermetamerico L3-L4
Normali il tratto terminale del midollo spinale e le fibre della cadua equina.
questa è la RM eseguita 29/12/2008 vi chiedo secondo voi come intervenire.
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Sicuramente, in assenza di deficit neurologici, come primo approccio al problema, consiglio un trattamento medico mirato.
Successivamente, se il paziente non trae nessun beneficio dalla terapia medica, possiamo valutare un eventuale trattamento chirurgico, sempre però considerando in prima battuta un trattamento chirurgico minimamente invasivo come la nucleoplastica percutanea.
Successivamente, se il paziente non trae nessun beneficio dalla terapia medica, possiamo valutare un eventuale trattamento chirurgico, sempre però considerando in prima battuta un trattamento chirurgico minimamente invasivo come la nucleoplastica percutanea.
Dr. Massimiliano Pulidori
Spec. in Neurochirugia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 01/01/2009.
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