Lesione nervo sciatico
Esimi dottori
Circa 3 anni fa ho eseguito un iniezione di voltaren sul gluteo sinistro a seguito di un dolore a causa di colite. La suddetta iniezione ha causato una paralisi di tutta la gamba sinistra per 3 giorni. Passato i 3 giorni la gamba rimane con forti dolori, senza sensibilità, e delle sensazioni al piede difficile da descrivere. Ho effettuato una risonanza magnetica al piede dove è risultata una pregressa lesione post-traumatica dello sciatico popliteo interno sinistro. Ho difficoltà a camminare e non sento il piede quando appoggia. Sotto consiglio del medico ho eseguito un’elettromiografia dove è risultata una marcata sofferenza neurogena con segni di denervazione sui muscolo tibiale anteriore e gemello mediale sinistri. Dopo 5 mesi ho ripetuto l’elettromiografia ma i valori non sono cambiati. Sotto consiglio dell’ortopedico ho fatto 10 sedute di elettroterapia di muscoli alternata a rieducazione motoria ind. seg. semplice, ma non ha portato a risultati. Dopo una visita dal neurochirurgo e vari ortopedici mi vengono sottoposte delle cure a base di questi medicinali: nicetile, superala, palexia, lyrica e tiobec, ma nessuna di queste ha portato alcun miglioramento. Ho eseguito l’esame ecocolor doppler sempre sotto consiglio dove non è risultato nulla di anomalo. Sono infine andato al policlinico di Messina dove secondo il neurochirurgo, non c’è piu nulla da fare. La sofferenza al piede continua dopo 3 anni e non accenna a migliorare. Mi rivolgo a Voi per qualunque consiglio laddove ce ne fossero, dato che qui nessun medico ha saputo darmi una cura adeguata, ammesso che esista. Vi ringrazio per il Vostro tempo.
Circa 3 anni fa ho eseguito un iniezione di voltaren sul gluteo sinistro a seguito di un dolore a causa di colite. La suddetta iniezione ha causato una paralisi di tutta la gamba sinistra per 3 giorni. Passato i 3 giorni la gamba rimane con forti dolori, senza sensibilità, e delle sensazioni al piede difficile da descrivere. Ho effettuato una risonanza magnetica al piede dove è risultata una pregressa lesione post-traumatica dello sciatico popliteo interno sinistro. Ho difficoltà a camminare e non sento il piede quando appoggia. Sotto consiglio del medico ho eseguito un’elettromiografia dove è risultata una marcata sofferenza neurogena con segni di denervazione sui muscolo tibiale anteriore e gemello mediale sinistri. Dopo 5 mesi ho ripetuto l’elettromiografia ma i valori non sono cambiati. Sotto consiglio dell’ortopedico ho fatto 10 sedute di elettroterapia di muscoli alternata a rieducazione motoria ind. seg. semplice, ma non ha portato a risultati. Dopo una visita dal neurochirurgo e vari ortopedici mi vengono sottoposte delle cure a base di questi medicinali: nicetile, superala, palexia, lyrica e tiobec, ma nessuna di queste ha portato alcun miglioramento. Ho eseguito l’esame ecocolor doppler sempre sotto consiglio dove non è risultato nulla di anomalo. Sono infine andato al policlinico di Messina dove secondo il neurochirurgo, non c’è piu nulla da fare. La sofferenza al piede continua dopo 3 anni e non accenna a migliorare. Mi rivolgo a Voi per qualunque consiglio laddove ce ne fossero, dato che qui nessun medico ha saputo darmi una cura adeguata, ammesso che esista. Vi ringrazio per il Vostro tempo.
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Egregio Utente,
quando si produce un trauma iatrogeno, come nel suo caso, a carico del nervo sciatico generalmente nei mesi successivi si assiste ad una rigenerazione ed a ripresa parziale o anche completa della funzione. A distanza di un così lungo periodo di tempo lei riferisce invece persistenza di una sindrome deficitaria, da come la descrive prevalentemente sensitiva, con correlato elettromiografico di denervazione. E' un caso in cui potrebbe essere opportuno effettuare un'Ecografia o una Risonanza Magnetica per individuare in corrispondenza del punto ove è avvenuto il traumatismo se esista un granuloma.
Cordialmente
quando si produce un trauma iatrogeno, come nel suo caso, a carico del nervo sciatico generalmente nei mesi successivi si assiste ad una rigenerazione ed a ripresa parziale o anche completa della funzione. A distanza di un così lungo periodo di tempo lei riferisce invece persistenza di una sindrome deficitaria, da come la descrive prevalentemente sensitiva, con correlato elettromiografico di denervazione. E' un caso in cui potrebbe essere opportuno effettuare un'Ecografia o una Risonanza Magnetica per individuare in corrispondenza del punto ove è avvenuto il traumatismo se esista un granuloma.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.3k visite dal 14/02/2018.
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