Circa 5 giorni fa è stato colpito da emorragia subaracnoidea
Salve,
lo zio della mia fidanzata circa 5 giorni fa è stato colpito da emorragia subaracnoidea. Premetto che i primi dolori alla testa forti li ha avuti intorno alle 23 (dopo una giornata di normale mal di testa), ma la situazione si è aggravata nella notte (alle 2 circa) quando la situazione è degenerata portandolo al pronto soccorso (arrivato alle 4) in uno stato confusionale avanzato. Al pronto soccorso è stata fatta una TAC ed è stato sedato. I risultati dell'esame sono arrivati alcune ore dopo intorno alle 7.30 otto gli è stato applicato un drenaggio. Dopo di che è stato portato in coma farmacologico.
Dopo un giorno è stata abbassata la sedazione tentando un risveglio (forse prematuro), ma i parametri che si aggravavano ulteriormente hanno riportato i medici alla calma.
Ora lo zio è in coma farmacologico, in situazione stabile, si aspetta un ipotetico vasospasma (dicono 20% di possibilità).
Oggi dopo 5 giorni hanno rifatto una TAC ma ci viene detto che non ci sono novità. Ora ci viene detto che un ipotetico risveglio si potrà tentare tra almeno dieci giorni.
Dimenticavo,l'ESA dicono non è stata causata da nulla nel cervello ma probabilmente nella zona del collo. Anche l'angiografia ha dato risultati negativi.
Ci sono possibilità che rimanga in vita?
Vorrei sapere se potrà avere delle conseguenze, se si quali?
Ringrazio anticipatamente.
Auguri di buon natale.
lo zio della mia fidanzata circa 5 giorni fa è stato colpito da emorragia subaracnoidea. Premetto che i primi dolori alla testa forti li ha avuti intorno alle 23 (dopo una giornata di normale mal di testa), ma la situazione si è aggravata nella notte (alle 2 circa) quando la situazione è degenerata portandolo al pronto soccorso (arrivato alle 4) in uno stato confusionale avanzato. Al pronto soccorso è stata fatta una TAC ed è stato sedato. I risultati dell'esame sono arrivati alcune ore dopo intorno alle 7.30 otto gli è stato applicato un drenaggio. Dopo di che è stato portato in coma farmacologico.
Dopo un giorno è stata abbassata la sedazione tentando un risveglio (forse prematuro), ma i parametri che si aggravavano ulteriormente hanno riportato i medici alla calma.
Ora lo zio è in coma farmacologico, in situazione stabile, si aspetta un ipotetico vasospasma (dicono 20% di possibilità).
Oggi dopo 5 giorni hanno rifatto una TAC ma ci viene detto che non ci sono novità. Ora ci viene detto che un ipotetico risveglio si potrà tentare tra almeno dieci giorni.
Dimenticavo,l'ESA dicono non è stata causata da nulla nel cervello ma probabilmente nella zona del collo. Anche l'angiografia ha dato risultati negativi.
Ci sono possibilità che rimanga in vita?
Vorrei sapere se potrà avere delle conseguenze, se si quali?
Ringrazio anticipatamente.
Auguri di buon natale.
[#1]
Se l'angiografia non ha evidenziato nessuna malformazione vascolare o aneurisma, la causa dell'ESA si definisce <sine materia> e pertanto non vi è la necessità di intervenire chirurgicamente.
Credo che i Colleghi stiano attuando tutti i provvedimenti del caso. Il vasospasmo, temibile per rischio di lesioni ischemiche, lo si previene con determinati farmaci come la Nimodipina in infusione, anche se l'evenienza di tale complicanza rimane comunque.
Non riesco a capire però cosa vuol dire che l'ESA è stata causata nella zona del collo.
Qualsiasi patologia ci fosse nel collo non produrrebbe una emorragia nel cervello.
Ricambio gli Auguri di Buon Natale
Credo che i Colleghi stiano attuando tutti i provvedimenti del caso. Il vasospasmo, temibile per rischio di lesioni ischemiche, lo si previene con determinati farmaci come la Nimodipina in infusione, anche se l'evenienza di tale complicanza rimane comunque.
Non riesco a capire però cosa vuol dire che l'ESA è stata causata nella zona del collo.
Qualsiasi patologia ci fosse nel collo non produrrebbe una emorragia nel cervello.
Ricambio gli Auguri di Buon Natale
[#2]
Utente
La ringrazio per l'immediata risposta, visto che si è aggiunto qualche dettaglio colgo l'occasione per chiederle un'altra cosa.
Oggi ho parlando con la dottoressa che lo stà seguendo mi è stato detto che l'emorragia è "colata" sul midollo spinale e che quando è arrivato al pronto soccorso era in condizioni pessime. Oggi è stato spostato il drenaggio nel lato sinistro della testa ed ora si vede parecchio liquor con sangue nel raccoglitore. La pressione del cervello oggi si è molto abbassata (ieri era a 18 oggi a 2). Sono tutti concordi ad evitare una risonanza magnetica in questa situazione perchè non è possibile scollegarlo dagli strumenti per un tempo cosi lungo. Ieri sembrava esserci un inizio di polmonite, oggi ci hanno detto che la respirazione è un po in crisi.
Secondo la sua esperienza come trova il quadro che si presenta?
La questione dell'emorragia scesa al midollo spinale aggrava ulteriormente la situazione?
Che situazione si presenterà al suo risveglio?
La ringrazio ancora per la cortese attenzione e il l'aiuto.
Cari saluti.
+Riccardo
Oggi ho parlando con la dottoressa che lo stà seguendo mi è stato detto che l'emorragia è "colata" sul midollo spinale e che quando è arrivato al pronto soccorso era in condizioni pessime. Oggi è stato spostato il drenaggio nel lato sinistro della testa ed ora si vede parecchio liquor con sangue nel raccoglitore. La pressione del cervello oggi si è molto abbassata (ieri era a 18 oggi a 2). Sono tutti concordi ad evitare una risonanza magnetica in questa situazione perchè non è possibile scollegarlo dagli strumenti per un tempo cosi lungo. Ieri sembrava esserci un inizio di polmonite, oggi ci hanno detto che la respirazione è un po in crisi.
Secondo la sua esperienza come trova il quadro che si presenta?
La questione dell'emorragia scesa al midollo spinale aggrava ulteriormente la situazione?
Che situazione si presenterà al suo risveglio?
La ringrazio ancora per la cortese attenzione e il l'aiuto.
Cari saluti.
+Riccardo
[#3]
Signor Riccardo,
mi par di capire che ci sia stata una emorragia subaracnoidea con indondamento ventricolare, cioè con sangue nelle naturali cavità del cervello dette appunto ventricoli e che sia stato applicato un catetere per drenare il sangue all'esterno (Derivazione Ventricolare Esterna).
Continua però a non essermi chiara l'affermazione del <sangue colato nel midollo spinale>. E' chiaro che se c'è sangue subaracnoideo e nei ventricoli, dove normalmente è presente un liquido che circola per tutto il midollo spinale detto appunto liquor cerebrospinale, anche negli spazi subaracnoidei del midollo ci sarà del sangue.
Questo però è del tutto ovvio e non presenta una complicanza.
Se invece c'è stata una emorragia nel midollo spinale per la presenza di una malformazione in questa sede,allora non capisco dove sia stata applicata la derivazione, poichè il sangue, in questo caso, non avrebbe interessato i ventricoli cerebrali.
Spero di aver chiarito alcuni concetti, ma la difficoltà di capire come stanno realmente le cose, mi impedisce di poter fare delle ipotesi ulteriori.
Cordialmente
mi par di capire che ci sia stata una emorragia subaracnoidea con indondamento ventricolare, cioè con sangue nelle naturali cavità del cervello dette appunto ventricoli e che sia stato applicato un catetere per drenare il sangue all'esterno (Derivazione Ventricolare Esterna).
Continua però a non essermi chiara l'affermazione del <sangue colato nel midollo spinale>. E' chiaro che se c'è sangue subaracnoideo e nei ventricoli, dove normalmente è presente un liquido che circola per tutto il midollo spinale detto appunto liquor cerebrospinale, anche negli spazi subaracnoidei del midollo ci sarà del sangue.
Questo però è del tutto ovvio e non presenta una complicanza.
Se invece c'è stata una emorragia nel midollo spinale per la presenza di una malformazione in questa sede,allora non capisco dove sia stata applicata la derivazione, poichè il sangue, in questo caso, non avrebbe interessato i ventricoli cerebrali.
Spero di aver chiarito alcuni concetti, ma la difficoltà di capire come stanno realmente le cose, mi impedisce di poter fare delle ipotesi ulteriori.
Cordialmente
[#4]
Radiologo, Radiologo interventista, Neuroradiologo
Lasciando le valutazioni cliniche al Collega Neurochirurgo, mi permetto di intervenire sulla diagnostica per immagini in situazioni del genere e per capire esattamente che tipo di valutazione è stata fatta finora.
Un'emorragia subaracnoidea nella maggior parte dei casi non traumatici è causata dalla rottura di un aneurisma cerebrale. Questo va escluso con assoluta certezza perchè se presente può risanguinare e quindi va trattato al più presto. Un'angiografia cerebrale con esito negativo va ripetuta almeno una volta a breve distanza perchè a volte (anche se raramente) piccoli aneurismi possono evidenziarsi successivamente per diversi motivi. Inoltre è bene che l'angiografia sia stata condotta su tutti i vasi cerebro-afferenti (le due carotidi interne e le due vertebrali). Nell'ipotesi di un'anomalia vasale di altra natura e in altra sede (ad esempio alla giunzione cranio-cervicale o al midollo spinale cervicale, come sembra che venga ipotizzato) lo studio angiografico deve comprendere le arterie carotidi esterne e va focalizzato anche su collo e giunzione perchè esistono forme di malformazioni vascolari artero-venose (ad es. le fistole durali) che possono causare emorragia subaracnoidea specie quando localizzate in tali sedi.
Con questo mio intervento non voglio interferire sull'iter che stanno sicuramente conducendo ottimamente e con scrupolo i Medici che hanno in cura il Paziente, ma solo fornire informazioni sulle indagini necessarie in tale contesto e che con molta probabilità sono state già effettuate o comunque in programma di essere condotte per escludere qualsiasi patologia vascolare quale possibile causa dell'emorragia, e che andrebbe trattata quanto prima.
Cordiali saluti
Un'emorragia subaracnoidea nella maggior parte dei casi non traumatici è causata dalla rottura di un aneurisma cerebrale. Questo va escluso con assoluta certezza perchè se presente può risanguinare e quindi va trattato al più presto. Un'angiografia cerebrale con esito negativo va ripetuta almeno una volta a breve distanza perchè a volte (anche se raramente) piccoli aneurismi possono evidenziarsi successivamente per diversi motivi. Inoltre è bene che l'angiografia sia stata condotta su tutti i vasi cerebro-afferenti (le due carotidi interne e le due vertebrali). Nell'ipotesi di un'anomalia vasale di altra natura e in altra sede (ad esempio alla giunzione cranio-cervicale o al midollo spinale cervicale, come sembra che venga ipotizzato) lo studio angiografico deve comprendere le arterie carotidi esterne e va focalizzato anche su collo e giunzione perchè esistono forme di malformazioni vascolari artero-venose (ad es. le fistole durali) che possono causare emorragia subaracnoidea specie quando localizzate in tali sedi.
Con questo mio intervento non voglio interferire sull'iter che stanno sicuramente conducendo ottimamente e con scrupolo i Medici che hanno in cura il Paziente, ma solo fornire informazioni sulle indagini necessarie in tale contesto e che con molta probabilità sono state già effettuate o comunque in programma di essere condotte per escludere qualsiasi patologia vascolare quale possibile causa dell'emorragia, e che andrebbe trattata quanto prima.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Salve,
ho avuto alcune delucidazioni dai medici.
Per prima cosa si parla di ESA sine materia, dalle angiografie e dalle Tac non risultano malformazioni o aneurismi. Ora si attende che le condizioni migliorino per effettuare una risonanza magnetica per capire in che zona è avvenuta l'emorragia, ma vista la durata di 30min dell'esame i medici preferiscono aspettare.
Dal mattino di oggi i medici hanno deciso di alleviare la sedazione per tentare un progressivo risveglio. In effetti oggi a pranzo durante la visita, lo zio ha aperto gli occhi e ha lacrimato alla vista del nipote, e questa sera sempre durante la visita apriva la bocca (dando la sensazione di cercare di parlare) ma con movimenti molto ampii e spostamenti di lingua e ha aperto nuovamente gli occhi, la respirazione diventava affannata dopo un momento che gli si parla.
All'inizio della prossima settimana i medici prevedono di fare la risonanza magnetica.
(Alcuni dettagli : il liquido che fuoriesce dal catetere è molto abbondante e di colore arancione scuro. Tutti i valori della pressione sono stabili. I reni funzionano bene. Presenta del catarro e non riesce ad andare di corpo. Il vasospasmo non sembra essersi per ora presentato.)
La ringrazio molto per il supporto e l'aiuto a comprendere bene la situazione.
Cordiali saluti
+Riccardo
ho avuto alcune delucidazioni dai medici.
Per prima cosa si parla di ESA sine materia, dalle angiografie e dalle Tac non risultano malformazioni o aneurismi. Ora si attende che le condizioni migliorino per effettuare una risonanza magnetica per capire in che zona è avvenuta l'emorragia, ma vista la durata di 30min dell'esame i medici preferiscono aspettare.
Dal mattino di oggi i medici hanno deciso di alleviare la sedazione per tentare un progressivo risveglio. In effetti oggi a pranzo durante la visita, lo zio ha aperto gli occhi e ha lacrimato alla vista del nipote, e questa sera sempre durante la visita apriva la bocca (dando la sensazione di cercare di parlare) ma con movimenti molto ampii e spostamenti di lingua e ha aperto nuovamente gli occhi, la respirazione diventava affannata dopo un momento che gli si parla.
All'inizio della prossima settimana i medici prevedono di fare la risonanza magnetica.
(Alcuni dettagli : il liquido che fuoriesce dal catetere è molto abbondante e di colore arancione scuro. Tutti i valori della pressione sono stabili. I reni funzionano bene. Presenta del catarro e non riesce ad andare di corpo. Il vasospasmo non sembra essersi per ora presentato.)
La ringrazio molto per il supporto e l'aiuto a comprendere bene la situazione.
Cordiali saluti
+Riccardo
[#9]
Mi scusi ancora se insisto,ma se l'angiografia è negativa e la TAC, seppur eseguita d'urgenza, non ha mostrato lesioni espansive (tumori per es.), cosa dovrebbe "vedere" la RMN? Se la diagnosi è di ESA sine materia, che <materia> van cercando?
E ancora non mi ha spiegato cosa vuol dire che l'emorragia cerebrale viene dal collo.
In che ospedale è ricoverato Suo zio? e in che reparto?
Buona Domenica
E ancora non mi ha spiegato cosa vuol dire che l'emorragia cerebrale viene dal collo.
In che ospedale è ricoverato Suo zio? e in che reparto?
Buona Domenica
[#10]
Utente
Grazie ancora per la risposta.
I medici dicono che secondo loro è successo qualcosa al di sotto del cranio, quando mi spiegano indicano sempre la zona della carotide. Io ho insistito e loro mi dicono che senza altri esami non possono sapere da dove è partita.
Come le ho detto la TAC è stata ripetuta oggi.
L'ospedale e il reparto preferisco inviarlo per email.
La ringrazio, Buona domenica a lei
+Riccardo
I medici dicono che secondo loro è successo qualcosa al di sotto del cranio, quando mi spiegano indicano sempre la zona della carotide. Io ho insistito e loro mi dicono che senza altri esami non possono sapere da dove è partita.
Come le ho detto la TAC è stata ripetuta oggi.
L'ospedale e il reparto preferisco inviarlo per email.
La ringrazio, Buona domenica a lei
+Riccardo
[#12]
Utente
Salve,
ho ancora aggiornamenti, anche se avuti dopo ripetute domande fatte con molta insistenza.
In breve siamo riusciti a estrapolare queste informazioni.
- Il neurochirurgo è la Dott.sa Faraca. La neurologa che prende le consegne è la Dott.sa Meucci (è sempre presente)
- Dalla 4a TAC risulta un'ombra scura vicino alla parte del cervello che comanda il cuore e la respirazione, ma non si sono sbilanciati a dire cos'è perchè è ancora tutto da indagare.
- Per approfondire il quadro clinico si procederà con:
un elettroencefalogramma (ed è per questo che è stata tolta la sedazione, i due ipnotici) e la risonanza magnetica per indagare la zona cervicale (che non è stata ancora controllata)
Tutto viene sempre riportato dall'infermiera.
Abbiamo richiesto di prendere appuntamento per parlare con il Neurochirurgo.
Vorrei sapere in previsione dell'incontro con il neurochirurgo se ci sono delle domande specifiche che è opportuno che io faccia.
La ringrazio ancora per la cortesia.
++Riccardo
ho ancora aggiornamenti, anche se avuti dopo ripetute domande fatte con molta insistenza.
In breve siamo riusciti a estrapolare queste informazioni.
- Il neurochirurgo è la Dott.sa Faraca. La neurologa che prende le consegne è la Dott.sa Meucci (è sempre presente)
- Dalla 4a TAC risulta un'ombra scura vicino alla parte del cervello che comanda il cuore e la respirazione, ma non si sono sbilanciati a dire cos'è perchè è ancora tutto da indagare.
- Per approfondire il quadro clinico si procederà con:
un elettroencefalogramma (ed è per questo che è stata tolta la sedazione, i due ipnotici) e la risonanza magnetica per indagare la zona cervicale (che non è stata ancora controllata)
Tutto viene sempre riportato dall'infermiera.
Abbiamo richiesto di prendere appuntamento per parlare con il Neurochirurgo.
Vorrei sapere in previsione dell'incontro con il neurochirurgo se ci sono delle domande specifiche che è opportuno che io faccia.
La ringrazio ancora per la cortesia.
++Riccardo
[#13]
E' difficile capire a cosa si riferiscano. Probabilmente a una ischemia del tronco encefalico, sulla cui causa è difficile fare delle ipotesi a distanza e senza vedere nè il paziente nè le immagigini degli esami.
Può chiedere al collega se si sospetta una ischemia del tronco da vasospasmo.
Di più non posso dire.
Mi tenga comunque informato
Può chiedere al collega se si sospetta una ischemia del tronco da vasospasmo.
Di più non posso dire.
Mi tenga comunque informato
[#14]
Utente
Gentilissimo Dottor Migliaccio,
tanti auguri di felice anno nuovo.
Vorrei solamente aggiungere che è stata eseguita la risonanza magnetica nella zona cervicale che non ha evidenziato nulla e dunque rimane confermata emorragia subaracnoidea sine materia. I medici stanno tentando il risveglio, che sembra essere difficoltoso per l'inalzamento della pressione arteriosa e la respirazione difficoltosa. I medici pensano di praticare una tracheotomia per rendere meno traumatico il risveglio.
Confermano che l'emorragia è stata importante. Oggi è al quindicesimo giorno di ricovero, esiste ancora il pericolo del vasospasmo? Che conseguenze ci dobbiamo aspettare? Può esserci la possibilità che non si risvegli o che abbia subito danni irreversibili? Se si di che tipo?
Credo che la sua esperienza abbia visto numerosi casi di ESA sine materia e dunque possa aprirci gli occhi sulle possibili conseguenze.
La ringrazio tanto.
Cordiali saluti
++Riccardo
tanti auguri di felice anno nuovo.
Vorrei solamente aggiungere che è stata eseguita la risonanza magnetica nella zona cervicale che non ha evidenziato nulla e dunque rimane confermata emorragia subaracnoidea sine materia. I medici stanno tentando il risveglio, che sembra essere difficoltoso per l'inalzamento della pressione arteriosa e la respirazione difficoltosa. I medici pensano di praticare una tracheotomia per rendere meno traumatico il risveglio.
Confermano che l'emorragia è stata importante. Oggi è al quindicesimo giorno di ricovero, esiste ancora il pericolo del vasospasmo? Che conseguenze ci dobbiamo aspettare? Può esserci la possibilità che non si risvegli o che abbia subito danni irreversibili? Se si di che tipo?
Credo che la sua esperienza abbia visto numerosi casi di ESA sine materia e dunque possa aprirci gli occhi sulle possibili conseguenze.
La ringrazio tanto.
Cordiali saluti
++Riccardo
[#16]
Utente
Salve, scusi se la distubro ancora.
Oggi è stata eseguita una nuova TAC che non ha evidenziato complicazioni. Si dubita sulla perfetta funzionalità dei ventricoli cerebrali e dunque si ipotizza l'intervento per il catetere permanente. I medici parlano di quadro neurologico "con gravità di terzo grado" e dunque parlano di un possibile ricovero in un centro per la riabilitazione tra uno/due mesi (ad Alessandria o Sarzana).
Comunque a nostro avviso sembrano esserci risposte alle nostre sollecitazioni. Quando lo si chiama apre gli occhi che però non muove e rimangono fissi anche se sembra che stia tentando di mettere a fuoco. Stringe leggermente la mano a richiesta. Sembra essere più debole tutta la parte destra. Muove i piedi e le ginocchia. (Mi scusi la terminologia e descrizione forse non appropriata)
La ringrazio di cuore.
++Riccardo
Oggi è stata eseguita una nuova TAC che non ha evidenziato complicazioni. Si dubita sulla perfetta funzionalità dei ventricoli cerebrali e dunque si ipotizza l'intervento per il catetere permanente. I medici parlano di quadro neurologico "con gravità di terzo grado" e dunque parlano di un possibile ricovero in un centro per la riabilitazione tra uno/due mesi (ad Alessandria o Sarzana).
Comunque a nostro avviso sembrano esserci risposte alle nostre sollecitazioni. Quando lo si chiama apre gli occhi che però non muove e rimangono fissi anche se sembra che stia tentando di mettere a fuoco. Stringe leggermente la mano a richiesta. Sembra essere più debole tutta la parte destra. Muove i piedi e le ginocchia. (Mi scusi la terminologia e descrizione forse non appropriata)
La ringrazio di cuore.
++Riccardo
[#18]
Utente
Gentile Dottor Migliaccio,
le scrivo perchè le sue supposizioni erano corrette, si è presentata un'ischemia del tronco da vasospasmo. I medici suppongono quasi immediatamente. Ora lo zio è in reparto di Neurologia. Non è stato fatto alcun intervento per i ventricoli, visto che si pensa che lavorino sufficientemente. Il neurologo ci ha creato uno scenario dove in pratica dobbiamo sperare in un'infezione o una complicazione che metta termine alle sue sofferenze. Vorrei capire se condivide questo o se secondo la sua esperienza visto che si tratta di tronco encefalico ci sono anche solo minime speranze di miglioramento.
La rinrazio ancora per la sua gentilezza.
+Riccardo
le scrivo perchè le sue supposizioni erano corrette, si è presentata un'ischemia del tronco da vasospasmo. I medici suppongono quasi immediatamente. Ora lo zio è in reparto di Neurologia. Non è stato fatto alcun intervento per i ventricoli, visto che si pensa che lavorino sufficientemente. Il neurologo ci ha creato uno scenario dove in pratica dobbiamo sperare in un'infezione o una complicazione che metta termine alle sue sofferenze. Vorrei capire se condivide questo o se secondo la sua esperienza visto che si tratta di tronco encefalico ci sono anche solo minime speranze di miglioramento.
La rinrazio ancora per la sua gentilezza.
+Riccardo
[#19]
Egr. Signor Riccardo,
Le rispondo che, in linea di principio, non condivido quanto le avrebbe prospettato il collega neurologo.
Non so le reali condizioni del paziente e se ci possano essere delle speranze di ripresa, seppur vaghe, ma quell'atteggiamento, a mio parere , non sarebbe deontologicamente e moralmente corretto, poichè potrebbe condurre a una sorta di eutanasia passiva di contro a un accanimento terapeutico che potrebbe non esser tale.
Cordialmente
Le rispondo che, in linea di principio, non condivido quanto le avrebbe prospettato il collega neurologo.
Non so le reali condizioni del paziente e se ci possano essere delle speranze di ripresa, seppur vaghe, ma quell'atteggiamento, a mio parere , non sarebbe deontologicamente e moralmente corretto, poichè potrebbe condurre a una sorta di eutanasia passiva di contro a un accanimento terapeutico che potrebbe non esser tale.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 16.3k visite dal 24/12/2008.
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Approfondimento su Cefalea
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