Ernia migrata espulsa
Buongiorno,
nel 2009 mi è stata riscontrata un ernia L4-L5, volevano operarmi, ma me la sono cavata con qualche seduta di chiropratica. Da allora, sono stato abbastanza bene, qualche mal di schiena ogni 2 o 3 anni che risolvevo sempre con il chiropratico in poche sedute, fino ad un mese fa.
Un mese fa circa mentre facevo un lavoro in una posizione non consona e al freddo, mi è cominciato un mal di schiena che è passato dopo 2 o 3 giorni, trasformandosi in un forte dolore al nervo sciattico. Il dolore x circa 20 giorni è stato forte a tal punto che ero limitato nel camminare, formicolio al tallone ecc. Oggi dopo un mese in cui mi sono curato prima con Bentelan e poi con sedute dal Chiropratico, cammino meglio ed il dolore si è attenuato. Ho ancora qualche leggero e sporadico intorpidimento del piede e un po' di dolore appena mi sveglio al mattino.
Oggi xò ho fatto la risonanza che già avevo prenotato e l'esito è stato il seguente: 1) L4-L5 si rileva un ernia discale postero-mediana e laterale sinistra espulsa e migrata caudalmente. Comprime la radice. 2) D12-L1 protusione discale postero-paramediana sinistra. Impronta il legamento longitudinale. 3) L5-S1 Il disco protrude a largo raggio. Comprime il sacco durale e impronta la radice di destra. Da inesperto non mi pare un bel quadro. Quello che mi preoccupa di più è il punto 1) Ernia espulsa migrata. Mi chiedo, è neccessario un intervento, o se i sintomi si alleviano come stà accadendo non serve ? Se aspettando ancora i sintomi sparissero, e non faccio interventi, ci sono dei rischi a lasciare tutto così ? Posso tornare ad andare in bici e a fare palestra leggera, o è meglio scordarselo ?
Grazie mille.
nel 2009 mi è stata riscontrata un ernia L4-L5, volevano operarmi, ma me la sono cavata con qualche seduta di chiropratica. Da allora, sono stato abbastanza bene, qualche mal di schiena ogni 2 o 3 anni che risolvevo sempre con il chiropratico in poche sedute, fino ad un mese fa.
Un mese fa circa mentre facevo un lavoro in una posizione non consona e al freddo, mi è cominciato un mal di schiena che è passato dopo 2 o 3 giorni, trasformandosi in un forte dolore al nervo sciattico. Il dolore x circa 20 giorni è stato forte a tal punto che ero limitato nel camminare, formicolio al tallone ecc. Oggi dopo un mese in cui mi sono curato prima con Bentelan e poi con sedute dal Chiropratico, cammino meglio ed il dolore si è attenuato. Ho ancora qualche leggero e sporadico intorpidimento del piede e un po' di dolore appena mi sveglio al mattino.
Oggi xò ho fatto la risonanza che già avevo prenotato e l'esito è stato il seguente: 1) L4-L5 si rileva un ernia discale postero-mediana e laterale sinistra espulsa e migrata caudalmente. Comprime la radice. 2) D12-L1 protusione discale postero-paramediana sinistra. Impronta il legamento longitudinale. 3) L5-S1 Il disco protrude a largo raggio. Comprime il sacco durale e impronta la radice di destra. Da inesperto non mi pare un bel quadro. Quello che mi preoccupa di più è il punto 1) Ernia espulsa migrata. Mi chiedo, è neccessario un intervento, o se i sintomi si alleviano come stà accadendo non serve ? Se aspettando ancora i sintomi sparissero, e non faccio interventi, ci sono dei rischi a lasciare tutto così ? Posso tornare ad andare in bici e a fare palestra leggera, o è meglio scordarselo ?
Grazie mille.
[#1]
Egr. signore,
è necessario che Lei si faccia visitare da un neurochirurgo in modo che possa cogliere, attraverso l'esame clinico, eventuali segni di sofferenza del nervo sciatico.
La sintomatologia dolorosa, seppur regredisce con farmaci e terapie conservative, non è la sola indicazione per una decisione chirurgica.
Il dolore può infatti regredire, ma se la compressione della radice nervosa permane può provocare danni maggiori.
Per questo è necessario cogliere segni clinici precocemente e quindi decidere la terapia opportuna.
Cordialmente
è necessario che Lei si faccia visitare da un neurochirurgo in modo che possa cogliere, attraverso l'esame clinico, eventuali segni di sofferenza del nervo sciatico.
La sintomatologia dolorosa, seppur regredisce con farmaci e terapie conservative, non è la sola indicazione per una decisione chirurgica.
Il dolore può infatti regredire, ma se la compressione della radice nervosa permane può provocare danni maggiori.
Per questo è necessario cogliere segni clinici precocemente e quindi decidere la terapia opportuna.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 09/01/2018.
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