Glioma

Gentili dottori,
a mio marito , in maniera occasionale ( tac per vertigini), è stato riscontrato un glioma.
Tra pochi giorni avremo il secondo appuntamento col neurochirurgo per stabilire con esattezza la data dell'intervento ( che sarà tra circa un mese e mezzo a Trento). Mio marito ha 37 anni.
Vi riporto il referto :Si confronta con precedente TC del 13/1/2014 e del 17/12/2017.
In corrispondenza di quanto evidenziato alla TC recente, a livello del polo temporale di destra si evidenzia area omogeneamente iperintensa nelle sequenze a TR lungo, iso/ipointenso nelle sequenze pesate in T1 con elevato ADC e senza calcificazione o foci emorragici delle dimensioni massime di circa 40x24mm su piano trasverso. Sono ispessiti i giri corticali del lobo temporale inferiore (corteccia entorinale, giro temporale inferiore e in parte il giro paraippocampale). Non si evidenzia captazione patologico dopo somministrazione del mdc (DOTAREM 16ml, ev). Non si evidenziano alterazioni degli indici di perfusione. Lo studio spettroscopico a TE elevato mostra un relativo aumento della colina in alcune zone senza presenza di lattato.
Conclusione: lesione in sede temporale destra presenta caratteristiche di lesione proliferativa di basso grado e richiede valutazione neurochirurgica.
Il neurochirurgo ci ha però prospettato che il glioma è probabilmente tra II ed il III grado. Sono molto spaventata perchè ho letto di una prospettiva di vita molto bassa. So che avremo più risposte dopo l'intervento e l'istologia,ma considerato il fatto che questa lesione è presente dal 2013 (tac per embolia polmonare-nessuno ci informò della presenza del glioma seppur visibile),e che la sua crescita è stata definita lenta,è davvero possibile che tutto evolva in peggio dopo l'asportazione del tumore? Cosa devo davvero aspettarmi?
Vi ringrazio per il vostro prezioso aiuto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
dovrei visionare la documentazione clinica e radiologica per poter esprime un qualche giudizio nel caso specifico.
In generale posso dire che le attuali tendenze suggeriscono un trattamento precoce, ovvero l'asportazione chirurgica eventualmente associata a chemioterapia.
Scopo del trattamento chirurgico è quello di ottenere la diagnosi di certezza mediante l'esame istologico, ridurre la massa rispettando la integrità delle funzioni cerebrali a rischio.
L'esame istologico e molecolare è essenziale in quanto una minima percentuale di tumori che appaiono di basso grado alla RM poi risultano di alto grado

Forse potrebbe essere effettauta una biopsia con metodo stereotassico (metodica non invasiva nel senso che non si effettua la craniotomia) prima di decidere l'intervento classico.

Di tutto questo deve discuterne con il neurochirurgo che ha programmato l'intervento

Cordialmente e auguri.
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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio molto. Il neurochirurgo però ci ha consigliato di procedere subito con l'asportazione della massa, anzichè procedere con un primo esame istologico. E su questo punto anche mio marito è d'accordo.
Le chiedo: quali vantaggi avrebbe il fatto di effettuare prima l'istologico?
La ringrazio ancora.
Cordialmente,
Elena
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
io ho espresso una opinione, premettendo che va considerata generica e non certo specifica per il caso singolo.
Ho prospettato la biopsia in quanto Lei ha scritto che c'è il dubbio che il glioma possa essere di II° o III° che, nel caso,
potrebbe essere trattato con Gamma-Knife.
Se il collega, valutando i dati clinici e radiologici ( che io non ho), .non ritiene indicata tale procedura, avrà senz'altro le sue ottime ragioni.

Con cordialità ed auguri
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Dr. Francesco Zenga Neurochirurgo, Microchirurgo 189 7
Gentile Signora, i cosiddetti Gliomi di basso grado (LGG) devono essere affrontati da subito con un intervento chirurgico e, in base all'esito dell'esame istologico, trattati nella maniera più opportuna. L'attuale trend, basato su solidi dati scientifici, nei centri ad alto volume di trattamento di queste lesioni prevede, infatti, un intervento massimale con il massimo rispetto delle funzioni neurologiche (ad esempio interventi in "awake" ovvero da sveglio).
Il lento trend di crescita mostrato dalla lesione, insieme ai dati radiologici, sembrano proprio dimostrare un glioma di II grado. Purtroppo, come ha avidenziato, bisognerà aspettare l'esame istologico corredato dai dati di biologia molecolare.
Cordiali saluti,

Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO

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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio molto per la sua risposta.
Martedì vedremo nuovamente il neurochirurgo e sicuramente sottoporrò anche a lui alcuni miei dubbi.
Ci è sta stato detto che l'asportazione non sarà totale, e che se si tratterà di un glioma di secondo grado forse non sarà necessaria la radio e la chemioterapia. Ci è stato inoltre detto che la recidiva ci sarà. Nella speranza che non vi siano ulteriori sorprese in negativo, il mio pensiero va già al post operatorio: quanto tempo sarà necessario per una buona ripresa? Quali strategie potremmo adottare per tentare di evitare perlomeno una recidiva vicina nel tempo? So che nulla è prevedibile, ma per esempio,il tipo di alimentazione può aiutarci sempre con il supporto di un onco nutrizionista? Accetterò volentieri ogni vostro prezioso consiglio e vi ringrazio infinitamente per il tempo che mi state dedicando. Elena
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora Elena,
come Le ha precisato il dr. Zenga, l'intervento a cielo aperto deve essere finalizzato alla asportazione macroscopicamente radicale, a meno che le dimensioni non siano molto estese, il che non sembrerebbe dalla misura che Lei ci ha comunicato.
Alle Sue domande si potrà rispondere dopo la diagnosi istologica.
Cordialità e auguri
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Utente
Utente
Grazie infinite per la sua celere risposta.