Epidermoide spinale e tipi di intervento
Sono una donna di 30 anni,poco tempo fa mi è stato riscontrato un epidermoide spinale di L3, ho avuto 4 consulti medici e tutti mi hanno confermato di dover subire un intervento,il fatto e che tutti mi hanno detto che l'interveno è molto rischioso nella zona in cui viene fatto quindi chiedo a voi gentilmente di illustrarmi i pro e i contro di questo intervento e se ci sono tecniche da preferire.
Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione
distinti saluti
Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione
distinti saluti
[#1]
Gent.le Sig.ra,
attraverso questo portale è possibile dare informazioni generali su problematiche neurochirurgiche. diventa più complicato discutere dei rischi specifici di un intervento, specie se non si hanno a disposizione le informazioni necessarie. Quindi, se le è stato consigliato l'intervento, sarà perchè il tumore le causa dei disturbi e/o perchè, vista la sede, potrebbe causarne in tempi brevi. I rischi sono diversi e tra questi vi possono essere quelli più importanti, cioè il danneggiamento delle strutture nervose vicine al tumore (radici nervose della cauda). Peraltro, senza avere neppure visto una sua RM è impossibile essere più preciso e darle delle percentuali di rischio. Per quanto riguarda la tecnica chirurgica, non ci sono alternative: si tratta di un intervento di laminotomia (apertura del canale osseo vertebrale con riposizionamento delle lamine alla fine) e rimozione del tumore con tecnica microchirugica (per favore, siccome è la domanda che più ricorre, il laser non viene usato!).
I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi. Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione
Distinti saluti
H San Raffaele
Via Olgettina 60
20132 Milano
Tel. 02/26432332-2176
attraverso questo portale è possibile dare informazioni generali su problematiche neurochirurgiche. diventa più complicato discutere dei rischi specifici di un intervento, specie se non si hanno a disposizione le informazioni necessarie. Quindi, se le è stato consigliato l'intervento, sarà perchè il tumore le causa dei disturbi e/o perchè, vista la sede, potrebbe causarne in tempi brevi. I rischi sono diversi e tra questi vi possono essere quelli più importanti, cioè il danneggiamento delle strutture nervose vicine al tumore (radici nervose della cauda). Peraltro, senza avere neppure visto una sua RM è impossibile essere più preciso e darle delle percentuali di rischio. Per quanto riguarda la tecnica chirurgica, non ci sono alternative: si tratta di un intervento di laminotomia (apertura del canale osseo vertebrale con riposizionamento delle lamine alla fine) e rimozione del tumore con tecnica microchirugica (per favore, siccome è la domanda che più ricorre, il laser non viene usato!).
I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi. Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione
Distinti saluti
H San Raffaele
Via Olgettina 60
20132 Milano
Tel. 02/26432332-2176
Le indicazioni su riportate non possono sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi
[#2]
Gentile Signora,
sarebbe interessante conoscere i sintomi che l'hanno portata alla diagnosi di tale patologia.
Sicuramente l'intervento chirurgico comporta alcuni rischi a carico delle strutture nervose, ma d'altra parte è vero che non ci sono alternative all'intervento chirurgico.
Sono a sua disposizione per ulteriori chiarimenti; cari saluti.
sarebbe interessante conoscere i sintomi che l'hanno portata alla diagnosi di tale patologia.
Sicuramente l'intervento chirurgico comporta alcuni rischi a carico delle strutture nervose, ma d'altra parte è vero che non ci sono alternative all'intervento chirurgico.
Sono a sua disposizione per ulteriori chiarimenti; cari saluti.
Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO
[#3]
Gentile Signora,
già è difficile dare dei consigli non potendo nè visionare le lastre nè visitare il paziente, ma risulta impossibile con le pochissime informazioni da Lei fornite poter dare qualsiasi tipo di consiglio.
Spero di esserLe stato di aiuto e può contattarmi per ogni ulteriore informazione.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592334 - 374
Fax. 080/5592001.
già è difficile dare dei consigli non potendo nè visionare le lastre nè visitare il paziente, ma risulta impossibile con le pochissime informazioni da Lei fornite poter dare qualsiasi tipo di consiglio.
Spero di esserLe stato di aiuto e può contattarmi per ogni ulteriore informazione.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592334 - 374
Fax. 080/5592001.
Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia
[#4]
Gentile signora,
mi scusi se rispondo in ritardo, ma non sempre riesco a star dietro alle richieste di consulto. Penso che in questo caso la decisione vada presa sulla base della clinica, delle immagini e degli studi elettrofisiologici. Questi serviranno da guida anche per l'inetervento che dovrà essere fatto col microscopio. La prudenza del chirurgo farà il resto, tenendo conto che un risultato tecnicamente perfetto non sempre corrisponde ad un risultato clinico ideale.
La saluto cordialmente,
Dr. Franco Caputi
mi scusi se rispondo in ritardo, ma non sempre riesco a star dietro alle richieste di consulto. Penso che in questo caso la decisione vada presa sulla base della clinica, delle immagini e degli studi elettrofisiologici. Questi serviranno da guida anche per l'inetervento che dovrà essere fatto col microscopio. La prudenza del chirurgo farà il resto, tenendo conto che un risultato tecnicamente perfetto non sempre corrisponde ad un risultato clinico ideale.
La saluto cordialmente,
Dr. Franco Caputi
Dr. Franco Caputi
www.neurochirurghi.com
Roma
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