Ernia discale con dolore radicolare
Buonasera, avrei bisogno di un parere. Da Agosto 2016 soffro di lombosciatalgia, nel tempo ho effettuato vari esami strumentali (RX lombosacrale, TAC, RM) ed ho passato numerose visite da ortopedici e neurochirurghi.
Di seguito il referto della RM con mdc effettuata lo scorso Maggio:
"RM rachide lombo-sacrale (senza e con mdc).
Ridotto la fisiologica lordosi lombare con rettilinizzazione del tratto esaminato. Minimi segni di instabilità del rachide per retrolistesi del soma di L5 su S1.
Modeste manifestazioni di osteocondrosi e spondioartrosi, caratterizzate da disidratazione del dischi intersomatici L2-L3, dove si evidenzia ernia di Schmorl, ed L5-S1, con riduzione di ampiezza degli spazi corrispondenti.
Protusioni discali posteriori si evidenziano da L2 a S1 con minima impronta ventrale sul sacco durale.
A livello L5-S1 nel contesto della protusione discale posteriore ad ampio raggio, si evidenzia la nota formazione erniaria mediana-paramediana sn che occupa la tasca radicola omolaterale di S1 contattando la radice, che si presenta mediamente tumefatta. Allo stesso livello è presente anche restringimento del forame di coniugazione sn di L5.
Ai limiti inferiori nella norma il calibro del canale vertebrale nel tratto esaminato.
Non alterazioni di segnale a carico del cono midollare e della cauda.
Dopo somministrazione di mdc e.v. non si evidenziano segni di rottura della barriera emato-liquorale, in particolare non alterazioni di segnale riferibili a Schwannomi.".
Gli specialisti mi hanno consigliato di intraprendere terapie conservative e da un anno a questo parte ho fatto sedute di osteopatia, sedute di fisioterapia con tecar e sedute di ozonoterapia. Devo dire che il dolore acuto l'ho provato a Settembre scorso e dopo iniezioni epidurali è scomparso per poi tornare in maniera più blanda ma fastidiosa e costante.
Provo dolore stando ore seduto (purtroppo svolgo un lavoro di tipo sedentario) in ufficio o in macchina, il dolore peggiora quando tossisco o starnutisco, la notte riesco a riposare. Gli specialisti mi hanno detto che non è opportuno operare perché non vi sono deficit neurologici o perdita di forza muscolare.
Ormai il dolore (sopportabile) me lo porto dietro da oltre un anno e cerco di non assumere antidolorifici.
Cosa potrei fare che ancora non ho fatto? Bisogna proseguire con la terapia conservativa oppure l'intervento è da prendere in considerazione?
Grazie
Di seguito il referto della RM con mdc effettuata lo scorso Maggio:
"RM rachide lombo-sacrale (senza e con mdc).
Ridotto la fisiologica lordosi lombare con rettilinizzazione del tratto esaminato. Minimi segni di instabilità del rachide per retrolistesi del soma di L5 su S1.
Modeste manifestazioni di osteocondrosi e spondioartrosi, caratterizzate da disidratazione del dischi intersomatici L2-L3, dove si evidenzia ernia di Schmorl, ed L5-S1, con riduzione di ampiezza degli spazi corrispondenti.
Protusioni discali posteriori si evidenziano da L2 a S1 con minima impronta ventrale sul sacco durale.
A livello L5-S1 nel contesto della protusione discale posteriore ad ampio raggio, si evidenzia la nota formazione erniaria mediana-paramediana sn che occupa la tasca radicola omolaterale di S1 contattando la radice, che si presenta mediamente tumefatta. Allo stesso livello è presente anche restringimento del forame di coniugazione sn di L5.
Ai limiti inferiori nella norma il calibro del canale vertebrale nel tratto esaminato.
Non alterazioni di segnale a carico del cono midollare e della cauda.
Dopo somministrazione di mdc e.v. non si evidenziano segni di rottura della barriera emato-liquorale, in particolare non alterazioni di segnale riferibili a Schwannomi.".
Gli specialisti mi hanno consigliato di intraprendere terapie conservative e da un anno a questo parte ho fatto sedute di osteopatia, sedute di fisioterapia con tecar e sedute di ozonoterapia. Devo dire che il dolore acuto l'ho provato a Settembre scorso e dopo iniezioni epidurali è scomparso per poi tornare in maniera più blanda ma fastidiosa e costante.
Provo dolore stando ore seduto (purtroppo svolgo un lavoro di tipo sedentario) in ufficio o in macchina, il dolore peggiora quando tossisco o starnutisco, la notte riesco a riposare. Gli specialisti mi hanno detto che non è opportuno operare perché non vi sono deficit neurologici o perdita di forza muscolare.
Ormai il dolore (sopportabile) me lo porto dietro da oltre un anno e cerco di non assumere antidolorifici.
Cosa potrei fare che ancora non ho fatto? Bisogna proseguire con la terapia conservativa oppure l'intervento è da prendere in considerazione?
Grazie
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Mi pare che la storia della Sua patologia orienti verso una soluzione chirurgica che dovrebbe essere portata a termine con la tecnica mininvasiva, per cui La invito a leggere i miei articoli che ho pubblicato sull'argomento nella mia pagina personale di questo stesso sito.
Se le condizioni di sofferenza mutano il Suo usuale stile di vita e la rmn è positiva in sintonia col tipo di disturbo denunciato, credo che l'indicazione all'intervento (sia pure con il minimo di invasività) si debba porre.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialmente.
Se le condizioni di sofferenza mutano il Suo usuale stile di vita e la rmn è positiva in sintonia col tipo di disturbo denunciato, credo che l'indicazione all'intervento (sia pure con il minimo di invasività) si debba porre.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Egregio Dottore, volevo aggiornarLa.
Ho concluso il ciclo di ozonoterapia a metà Dicembre us (10 sedute). Devo dire che mi stavo scoraggiando perché grossi miglioramenti non ne vedevo. Da circa 15 giorni invece ho notato un'evoluzione positiva della mia situazione. In primis non mi sveglio più la mattina con il dolore al gluteo/parte interna coscia sn e in secondo luogo riesco a stare seduto senza avere dolore. Sto continuando a fare gli esercizi consigliati dal fisioterapista e mi sembre di stare meglio. Per cercare conferma a questi miglioramenti ho eseguito (a casa con l'aiuto della mia compagna) il test di lasegue (mi sono fatto alzare la gamba sinistra con presa dalla caviglia) e abbiamo notato che il dolore compariva dopo rispetto alle altre volte...quindi si riusciva a tirare la gamba più su.
Devo dire che ho ripreso un po' di fiducia.
Secondo Lei questi segnali sono incoraggianti? Potrebbe essere il segnale che l'ernia si sta "seccando"?
Grazie
Ho concluso il ciclo di ozonoterapia a metà Dicembre us (10 sedute). Devo dire che mi stavo scoraggiando perché grossi miglioramenti non ne vedevo. Da circa 15 giorni invece ho notato un'evoluzione positiva della mia situazione. In primis non mi sveglio più la mattina con il dolore al gluteo/parte interna coscia sn e in secondo luogo riesco a stare seduto senza avere dolore. Sto continuando a fare gli esercizi consigliati dal fisioterapista e mi sembre di stare meglio. Per cercare conferma a questi miglioramenti ho eseguito (a casa con l'aiuto della mia compagna) il test di lasegue (mi sono fatto alzare la gamba sinistra con presa dalla caviglia) e abbiamo notato che il dolore compariva dopo rispetto alle altre volte...quindi si riusciva a tirare la gamba più su.
Devo dire che ho ripreso un po' di fiducia.
Secondo Lei questi segnali sono incoraggianti? Potrebbe essere il segnale che l'ernia si sta "seccando"?
Grazie
[#3]
Non credo che l'ozono la "secchi"; ormai i sostenitori di tale trattamento parlano essenzialmente di migliorata ossigenazione (che, però, non è dimostrato che sia capace di diminuire l'infiammazione ).
Credo che, anche al di fuori del trattamento con O3, perio di di maggior o minor disturbo vi siano stati anche in passato,
Speriamo che la regressione della sintomatologia persista e continui fino all'annullamento.
Viceversa, resta valido quanto ho avuto modo già di segnalarLe.
Auguri cordiali.
Credo che, anche al di fuori del trattamento con O3, perio di di maggior o minor disturbo vi siano stati anche in passato,
Speriamo che la regressione della sintomatologia persista e continui fino all'annullamento.
Viceversa, resta valido quanto ho avuto modo già di segnalarLe.
Auguri cordiali.
[#4]
Utente
Grazie Dottore, seguirò il Suo consiglio.
Vorrei porLe un'altra domanda. Come di abitudine ogni anno faccio le analisi del sangue e ad inizio Febbraio le ripeterò. Secondo Lei avendo ancora l'ernia che infiamma il nervo sciatico potrei avere dei risultati "sballati", ad es globuli bianchi o ves?
Grazie
Vorrei porLe un'altra domanda. Come di abitudine ogni anno faccio le analisi del sangue e ad inizio Febbraio le ripeterò. Secondo Lei avendo ancora l'ernia che infiamma il nervo sciatico potrei avere dei risultati "sballati", ad es globuli bianchi o ves?
Grazie
[#6]
Utente
Caro Dottore, torno a scrivere per aggiornare la mia situazione. I miglioramenti sono continuati, dolore quasi sparito avverto solo un lieve fastidio seduto in macchina ed in ufficio, è comunque un dolore sopportabile e non continuo.
Diciamo che i progressi sono evidenti da più di un mese.
Sono assolutamente contento dato che ho passato un anno e mezzo con dolori continui e questo è già un bel punto di partenza.
Ho una grande passione, che ovviamente ho interrotto un anno e mezzo fa, la corsa.
Da più parti mi è stato riferito che con un'ernia discale la corsa è assolutamente sconsigliata. Quando parlo di corsa non intendo né fare le maratone né tantomeno correre 2 ore, parlo di una corsa blanda di 20-25 min max 2/3 volte la settimana.
Secondo Lei, facendo anche gli esercizi di rafforzamento e allungamento dei muscoli che mi sono stati insegnati dal fisioterapista, potrei ricominciare in maniera soft a fare delle brevi corsette? Oppure non è assolutamente indicato e potrebbe far tornare il dolore?
Grazie
Diciamo che i progressi sono evidenti da più di un mese.
Sono assolutamente contento dato che ho passato un anno e mezzo con dolori continui e questo è già un bel punto di partenza.
Ho una grande passione, che ovviamente ho interrotto un anno e mezzo fa, la corsa.
Da più parti mi è stato riferito che con un'ernia discale la corsa è assolutamente sconsigliata. Quando parlo di corsa non intendo né fare le maratone né tantomeno correre 2 ore, parlo di una corsa blanda di 20-25 min max 2/3 volte la settimana.
Secondo Lei, facendo anche gli esercizi di rafforzamento e allungamento dei muscoli che mi sono stati insegnati dal fisioterapista, potrei ricominciare in maniera soft a fare delle brevi corsette? Oppure non è assolutamente indicato e potrebbe far tornare il dolore?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.1k visite dal 11/12/2017.
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