Contrazioni muscolari involontarie

Gentili dottori, vi ringrazio molto del servizio che offrite.

Vi scrivo perche da un po' di giorni avverto un fastidio piuttosto "strano". E' iniziato qualche giorno fa, quando, disturbato di stomaco, ho iniziato a sentire delle vibrazioni (come il classico stomaco che brontala ma un po' piu forte). sul momento non c'ho dato molto peso però nei giorni successivi, passati i fastidi di stomaco, queste vibrazioni persistevano. Dopo aver addirittura pensato potesse anche essere il cuore che batteva più forte, mi sono accorto che più che lo stomaco ho notato in diverse occasioni, che erano i muscoli sul fianco sinistro del torace (un po' verso la schiena) che si contraevano involontariamente e senza produrre un vero movimento. Mi era già successo in passato di avere un po' di queste contrazioni muscolari ma sempre al braccio o alla gamba, ma essendo sporadiche e avendo io problemi di rigidità cervicale, non le avevo ritenute importanti. Ora però sono almeno 5 giorni che ho spesso queste contrazioni al fianco e non sembrano volersene andare. Quindi mi sto un po' preoccupando.

Un paiodi anni fa, a seguito di episodi di vertigini, avevo fatto una risonanza magnetica al cervello e al collo che aveva evidenziato solo un po' di artrosi cervicale. La visita neurologica pure era risultata nella norma. Per il resto, da quasi un anno assumo 25mg di zoloft ogni giorno e sono seguito da uno psicologo per mantenere sotto controllo un disturbo di ansia.
Detto questo mi chiedevo dunque se questo sintomo possa derivare da un banale colpo di freddo o da qualche compressione muscolare (ad esempio sento la spalla e il collo (sempre a sinistra piuttosto contratti) o se potesse essere un qualcosa a cui prestare più attenzione. Guardando su internet, quello che viene fuori digitando "Contrazioni muscolari involontarie" è tutt'altro che rassicurante, quindi ho voluto provare a chiedervi un parere prima di iniziare a preoccuparmi di malattie neurodegenerative gravi, magari senza nemmeno un motivo plausibile.

Grazie mille.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile ragazzo,
le maggiori difficoltà della medicina sono le diagnosi per il solo fatto che ad ogni sintomo non corrisponde una patologia, ma innumerevoli.
Internet purtroppo ha ingenerato l'idea che basta digitare un sintomo per avere la diagnosi, ma capirà che non è così perché se così fosse non ci sarebbe più necessità del medico.
Ancora per il corpo umano non esiste il test diagnostico come per il motore delle auto, attraverso il quale chiunque può scoprirne il difetto.

Fatta questa doverosa premessa, per capire l'origine dei sintomi che Lei descrive è essenziale, prima di ogni esame strumentale, la visita dello specialista il quale poi indicherà, in modo mirato, l'esame opportuno per confermare o no il sospetto diagnostico.
Ne consegue perciò che a distanza, seppur si può avere una ipotesi, non la si possa confermare.

Con cordialità
[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio molto per la sua disponibilità. Ovviamente leggendo la sua risposta non mi può non venire curiosità frammista a paura su quale sia la sua ipotesi. Quello che capisco è che i miei peggiori timori possono essere fondati ma senza una visita specialistica non c'è modo di capirlo. Giusto?

Grazie mille
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Quello che ho scritto è per farle comprendere che per qualsiasi sintomo, anche il più banale, è necessario far diagnosi e questa la si può fare solo attraverso la visita medica.