Vorrei sapere se posso continuare con tranquillita' e se sottopormi ad intervento chirurgico ed
cari dottori
sono un ragazzo di 28 anni e qualche mese fa mi sono sottoposto ad un angio risonanza mi e stato rilevato un angioma di tipo cavernoso a sinistra del diametro di circa un centimetro tra le coordinazioni motorie del braccio e della gamba destra.
sono spaventatissimo perche circa un anno fa mio fratello ha avuto un aneurisma e si e salvato per miracolo riportando lievi conseguenze.
da precisare che mia madre e morta cosi' e quindi si tratta a detta dei dottori una malformazione congenita.
riporto come da referto:
si rileva in sede frontale a sinistra, prerolandica, presenza di focolaio lesionale, a contorni sfumati, del diametro massimo di circa un cm esso è posto alla giunzione tra sostanza bianca e corteccia e presenta anello periferico privo di segnale e nucleo iperinteno in tutte le scanzioni nelle scanzioni acquisite con tecnica di gradiente la lesione appare marcatamente ipointensa.
regolare la rappresentazione degli spazi subaracnoidei normale il volume del sistema ventricolare.compatibile con angioma cavernoso.
detto questo e preciso che sono un calciatore fgc dilettantistico quindi faccio molto sport e sono anche fumatore e mi e stato consigliato di abbandonare tutto!!!
vorrei sapere se posso continuare con tranquillita' e se sottopormi ad intervento chirurgico ed incaso dove e che rischio corro !!!!!!!!!!!!
grazie aspetto con ansia vostre notizie
sono un ragazzo di 28 anni e qualche mese fa mi sono sottoposto ad un angio risonanza mi e stato rilevato un angioma di tipo cavernoso a sinistra del diametro di circa un centimetro tra le coordinazioni motorie del braccio e della gamba destra.
sono spaventatissimo perche circa un anno fa mio fratello ha avuto un aneurisma e si e salvato per miracolo riportando lievi conseguenze.
da precisare che mia madre e morta cosi' e quindi si tratta a detta dei dottori una malformazione congenita.
riporto come da referto:
si rileva in sede frontale a sinistra, prerolandica, presenza di focolaio lesionale, a contorni sfumati, del diametro massimo di circa un cm esso è posto alla giunzione tra sostanza bianca e corteccia e presenta anello periferico privo di segnale e nucleo iperinteno in tutte le scanzioni nelle scanzioni acquisite con tecnica di gradiente la lesione appare marcatamente ipointensa.
regolare la rappresentazione degli spazi subaracnoidei normale il volume del sistema ventricolare.compatibile con angioma cavernoso.
detto questo e preciso che sono un calciatore fgc dilettantistico quindi faccio molto sport e sono anche fumatore e mi e stato consigliato di abbandonare tutto!!!
vorrei sapere se posso continuare con tranquillita' e se sottopormi ad intervento chirurgico ed incaso dove e che rischio corro !!!!!!!!!!!!
grazie aspetto con ansia vostre notizie
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Gent.le Utente,
senza visionare la sua RM non è possibile dare giudizi definitivi.Partendo dal referto, penso per prima cosa di poterla tranquillizzare in quanto un Ang Cav ha un comportamento molto meno aggressivo di un aneurisma: Gli Ang Cav possono sanguinare, anche se le loro emorragie vengono definite a bassa pressione e raramente causano danni permanenti (molto dipende dalla loro localizzazione). Per poter eliminare completamente il rischio di emorragia e consentire al paz di fare una vita normale, l'unica opzione valida è quella dell'intervento chirurgico.L'intervento può essere eseguito con tecnica tradizionale e/o con l'ausilio del Neuronavigatore e in qualche caso anche in anestesia locale dopo avere eseguito quella che si definisce una RM funzionale(quando l'Ang si trova in aree critiche e si vuole avere la certezza di non causare danni durante la sua rimozione).
Presso la ns struttura trattiamo abitualmente casi come il suo. E' necessario visitarla e visionare la RM prima di stabilire il da farsi e discutere con Lei dei rischi.Nel frattempo, sicuramente smetta di fumare!
I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi. Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione
Distinti saluti
Dr. Bernucci Claudio
Neurochirurgo
H San Raffaele
Via Olgettina 60
20132 Milano
Tel. 02/26432332-2176-7304
senza visionare la sua RM non è possibile dare giudizi definitivi.Partendo dal referto, penso per prima cosa di poterla tranquillizzare in quanto un Ang Cav ha un comportamento molto meno aggressivo di un aneurisma: Gli Ang Cav possono sanguinare, anche se le loro emorragie vengono definite a bassa pressione e raramente causano danni permanenti (molto dipende dalla loro localizzazione). Per poter eliminare completamente il rischio di emorragia e consentire al paz di fare una vita normale, l'unica opzione valida è quella dell'intervento chirurgico.L'intervento può essere eseguito con tecnica tradizionale e/o con l'ausilio del Neuronavigatore e in qualche caso anche in anestesia locale dopo avere eseguito quella che si definisce una RM funzionale(quando l'Ang si trova in aree critiche e si vuole avere la certezza di non causare danni durante la sua rimozione).
Presso la ns struttura trattiamo abitualmente casi come il suo. E' necessario visitarla e visionare la RM prima di stabilire il da farsi e discutere con Lei dei rischi.Nel frattempo, sicuramente smetta di fumare!
I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi. Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione
Distinti saluti
Dr. Bernucci Claudio
Neurochirurgo
H San Raffaele
Via Olgettina 60
20132 Milano
Tel. 02/26432332-2176-7304
Le indicazioni su riportate non possono sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi
[#2]
Gentile signore,
Prima di tutto vorrei ringraziarla per aver chiesto questo consulto. q
senza visionare la sua RM non è possibile dare giudizi definitivi.Partendo dal referto, penso per prima cosa di poterla tranquillizzare in quanto un Ang Cav ha un comportamento molto meno aggressivo di un aneurisma: Gli Ang Cav possono sanguinare, anche se le loro emorragie vengono definite a bassa pressione e raramente causano danni permanenti (molto dipende dalla loro localizzazione). Per poter eliminare completamente il rischio di emorragia e consentire al paz di fare una vita normale, l'unica opzione valida è quella dell'intervento chirurgico.L'intervento può essere eseguito con tecnica tradizionale e/o con l'ausilio del Neuronavigatore e in qualche caso anche in anestesia locale dopo avere eseguito quella che si definisce una RM funzionale(quando l'Ang si trova in aree critiche e si vuole avere la certezza di non causare danni durante la sua rimozione).
Presso la ns struttura trattiamo abitualmente casi come il suo. E' necessario visitarla e visionare la RM prima di stabilire il da farsi e discutere con Lei dei rischi.Nel frattempo, sicuramente smetta di fumare!
I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi. Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione
Distinti saluti
Dr. Bernucci Claudio
Neurochirurgo
H San Raffaele
Via Olgettina 60
20132 Milano
Prima di tutto vorrei ringraziarla per aver chiesto questo consulto. q
senza visionare la sua RM non è possibile dare giudizi definitivi.Partendo dal referto, penso per prima cosa di poterla tranquillizzare in quanto un Ang Cav ha un comportamento molto meno aggressivo di un aneurisma: Gli Ang Cav possono sanguinare, anche se le loro emorragie vengono definite a bassa pressione e raramente causano danni permanenti (molto dipende dalla loro localizzazione). Per poter eliminare completamente il rischio di emorragia e consentire al paz di fare una vita normale, l'unica opzione valida è quella dell'intervento chirurgico.L'intervento può essere eseguito con tecnica tradizionale e/o con l'ausilio del Neuronavigatore e in qualche caso anche in anestesia locale dopo avere eseguito quella che si definisce una RM funzionale(quando l'Ang si trova in aree critiche e si vuole avere la certezza di non causare danni durante la sua rimozione).
Presso la ns struttura trattiamo abitualmente casi come il suo. E' necessario visitarla e visionare la RM prima di stabilire il da farsi e discutere con Lei dei rischi.Nel frattempo, sicuramente smetta di fumare!
I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi. Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione
Distinti saluti
Dr. Bernucci Claudio
Neurochirurgo
H San Raffaele
Via Olgettina 60
20132 Milano
[#3]
Gentile Signore,
prima di tutto vorrei ringraziarla per aver chiesto questo consulto. Quanto da lei descritto potrebbe si essere inquadrato in una sindrome congenita. Gli angiomi cavernosi sono lesioni vascolari a basso flusso che caratteristicamente tendono a determinare nel tempo microsanguinamenti e pertanto a crescere di volume. Il tasso annuo di sanguinamenti maggiori è descritto in varie casistiche tra 1 e 3% e il gold standard terapeutico è la chirurgia. Quando queste lesioni si trovano in aree critiche in genere è necessario effettuare uno studio RM funzionale pre-operatorio che comunque non da sicurezza al 100% sulla localazzizaione di suddette aree e pertanto in genere tale tipo di chirurgia va effettuata a paziente sveglio con il mappaggio della corteccia cerebrale per individuare le zone di sicurezza (mute) attraverso le quali approcciare la lesione. Direi che sicuramente la chirurgia è la migliore strada per risolvere il problema e guarire definitivamente anche se a questa sono legati alcuni rischi che sono tanto maggiori quanto la lesione si trova vicino e/o all'interno di aree funzionalmente critiche e comunque questi in genere non superano il 3-5% riguardo a deficit motori, dei nervi cranici e/o della parola (se la lesione è a sinistra) e saranno tanto minori quanto la chirurgia verrà effettuata da mani esperte. Il mio consiglio è di avere una certa cautela nello sport e comunque di porre tali quesiti al neurochirurgo che la segue.
A disposzione per chiarimenti e/o ulteriori dettagli è gradita l'occasione per inviarle cordiali saluti e i migliori auguri di pronta guarigione.
Salvatore Chibbaro
Neurochirurgia Trieste
Tel: 040-3994735
Email: schibbaro@hotmail.com
prima di tutto vorrei ringraziarla per aver chiesto questo consulto. Quanto da lei descritto potrebbe si essere inquadrato in una sindrome congenita. Gli angiomi cavernosi sono lesioni vascolari a basso flusso che caratteristicamente tendono a determinare nel tempo microsanguinamenti e pertanto a crescere di volume. Il tasso annuo di sanguinamenti maggiori è descritto in varie casistiche tra 1 e 3% e il gold standard terapeutico è la chirurgia. Quando queste lesioni si trovano in aree critiche in genere è necessario effettuare uno studio RM funzionale pre-operatorio che comunque non da sicurezza al 100% sulla localazzizaione di suddette aree e pertanto in genere tale tipo di chirurgia va effettuata a paziente sveglio con il mappaggio della corteccia cerebrale per individuare le zone di sicurezza (mute) attraverso le quali approcciare la lesione. Direi che sicuramente la chirurgia è la migliore strada per risolvere il problema e guarire definitivamente anche se a questa sono legati alcuni rischi che sono tanto maggiori quanto la lesione si trova vicino e/o all'interno di aree funzionalmente critiche e comunque questi in genere non superano il 3-5% riguardo a deficit motori, dei nervi cranici e/o della parola (se la lesione è a sinistra) e saranno tanto minori quanto la chirurgia verrà effettuata da mani esperte. Il mio consiglio è di avere una certa cautela nello sport e comunque di porre tali quesiti al neurochirurgo che la segue.
A disposzione per chiarimenti e/o ulteriori dettagli è gradita l'occasione per inviarle cordiali saluti e i migliori auguri di pronta guarigione.
Salvatore Chibbaro
Neurochirurgia Trieste
Tel: 040-3994735
Email: schibbaro@hotmail.com
[#4]
Gentile Signore,
l'angioma cavernoso è un tipo di malformazione comunemente asintomatica ed è spesso un reperto occasionale. Raramente può dare una sintomatologia epilettica oppure è causa di un'emorragia.
Bisognerebbe valutare attentamente le lastre per poterle consigliare se sottoporsi ad
intervento chirurgico con l'ausilio della neuronavigazione
radiochirurgia stereotassica
anche se dalla descrizione dell'Angio-RMN sembrerebbe abbastanza corticale.
Spero di esserLe stato di aiuto e può contattarmi per ogni ulteriore informazione.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592334 - 374
Fax. 080/5592001
l'angioma cavernoso è un tipo di malformazione comunemente asintomatica ed è spesso un reperto occasionale. Raramente può dare una sintomatologia epilettica oppure è causa di un'emorragia.
Bisognerebbe valutare attentamente le lastre per poterle consigliare se sottoporsi ad
intervento chirurgico con l'ausilio della neuronavigazione
radiochirurgia stereotassica
anche se dalla descrizione dell'Angio-RMN sembrerebbe abbastanza corticale.
Spero di esserLe stato di aiuto e può contattarmi per ogni ulteriore informazione.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592334 - 374
Fax. 080/5592001
Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia
[#5]
Gentile signore,
l'intervento viene fatto per prevenire le emorragie, il cui rischio/anno è di qualche punto percentuale. In genere le prime emorragie sono scarsamente significative, mentre tendono ad essere gravi col ripetersi dei senguinamenti. E' da fare senz'altro un EEG. La rimozione deve essere mirata (stereotasi o neuronavigatore) e con tecnica microscopica, eventualmente da sveglio. Al San Filippo di Roma trattiamo questo tipo di patologia.
La saluto cordialmente e le auguro in ogni caso buona fortuna,
Dr. F Caputi
l'intervento viene fatto per prevenire le emorragie, il cui rischio/anno è di qualche punto percentuale. In genere le prime emorragie sono scarsamente significative, mentre tendono ad essere gravi col ripetersi dei senguinamenti. E' da fare senz'altro un EEG. La rimozione deve essere mirata (stereotasi o neuronavigatore) e con tecnica microscopica, eventualmente da sveglio. Al San Filippo di Roma trattiamo questo tipo di patologia.
La saluto cordialmente e le auguro in ogni caso buona fortuna,
Dr. F Caputi
Dr. Franco Caputi
www.neurochirurghi.com
Roma
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 29.3k visite dal 24/03/2006.
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