Sciatica persistente
Salve sono una donna di 56 anni impiegata e da 40 giorni circa ho una sciatica che mi da problemi soprattutto di notte. Capitando la fase acuta nel periodo di ferragosto il medico di base mi ha prescritto 5 punture voltaren e muscoli che non hanno sortito un grande effetto.poi nell attesa di un ortopedico ho preso qualche bustina di brufen . L ortopedico successivamente mi ha dat o una fiala di depo medrol una ogn 5 giorni Max 3 fiale E tra una fiala e l altra mezza compressa di medrol 16. 2 bustine nicetile e prontalgin gocce. successivamente ho fatto rm.questo il responso:spianamento fisiologica lordosi lombare, lievi segni di spondilosi dei metameri tali in esame.i dischi intersimatici D12-L1, L1-L2, L3-L4, L4-L5 ED L5-S1 sono ridotti di ampiezza e segnale in T2 per fenomeni degenerative
Allo spazio L4- L5 si osserva un ernia discale a sede posterò mediana e patamediana destra con compressione sul sacco dura ke è sulla tasca omoaterale. Protusione discale a sede intrafiraminale destra alo soaxio L5-S1. Margine posteriore convesso dei dischi ontersomatici L2-L3 ed L3-L4. Il canale tebrake é di ampiezza ritirato. Il cono midollare é in sede di volume e segnale regolare. Alla luce di ciò l ortopedico dopo la terapia farmaceutica mi ha prescritto terapie strumentali tecar magneto. Mi aveva prescritto anche lyrica da 75 ma io non l ho oreso perche mi sentivo intontiti dopo la prima somministrazione. Ma devo dire che le gocce di prontalgin non fanno niente. Mi ha detto inoltre che possono passare anche cinque sei mesi per la guarigione totale. Ma io ancora di notte non riesco a riposare perché dal gluteo inizi a quel dolore sordo non a fitte che scendevper la gamba e non trovo posizioni. Ma secondo lei la terapia non è stata un po leggera.intanto lui mi consigli a di prendere il lyrica in dosaggio inferiore.Cosa fare? Le terapie strumentali potrebbero veramente aiutare? La risonanza lomboscacrale è grave?
Allo spazio L4- L5 si osserva un ernia discale a sede posterò mediana e patamediana destra con compressione sul sacco dura ke è sulla tasca omoaterale. Protusione discale a sede intrafiraminale destra alo soaxio L5-S1. Margine posteriore convesso dei dischi ontersomatici L2-L3 ed L3-L4. Il canale tebrake é di ampiezza ritirato. Il cono midollare é in sede di volume e segnale regolare. Alla luce di ciò l ortopedico dopo la terapia farmaceutica mi ha prescritto terapie strumentali tecar magneto. Mi aveva prescritto anche lyrica da 75 ma io non l ho oreso perche mi sentivo intontiti dopo la prima somministrazione. Ma devo dire che le gocce di prontalgin non fanno niente. Mi ha detto inoltre che possono passare anche cinque sei mesi per la guarigione totale. Ma io ancora di notte non riesco a riposare perché dal gluteo inizi a quel dolore sordo non a fitte che scendevper la gamba e non trovo posizioni. Ma secondo lei la terapia non è stata un po leggera.intanto lui mi consigli a di prendere il lyrica in dosaggio inferiore.Cosa fare? Le terapie strumentali potrebbero veramente aiutare? La risonanza lomboscacrale è grave?
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Gentile Utente,
dal Suo dettagliato resoconto anamnestico si desume che la colonna lombare è affetta da un congruo processo degenerativo, espresso da un'ernia e da una protrusione discale a due livelli contigui (L4-L5 e L5-S1) che possono sufficientemente essere invocate nella patogenesi del disturbo sciatalgico che la sta affliggendo da oltre un mese. Tuttavia, non si riesce a desumere se oltre al fastidiosissimo dolore sussistono disturbi delle funzioni neurologiche di senso e di moto. Ritengo, onestamente, che il Suo caso meriti maggiore attenzione su questa specifica problematica da parte di un Neurochirurgo che valuti anche l'eventuale indicazione ad approfondimenti diagnostici di tipo funzionale. Dalla migliore definizione diagnostica del suo disturbo potrà scaturire anche una indicazione più appropriata di trattamento.
Cordialmente
dal Suo dettagliato resoconto anamnestico si desume che la colonna lombare è affetta da un congruo processo degenerativo, espresso da un'ernia e da una protrusione discale a due livelli contigui (L4-L5 e L5-S1) che possono sufficientemente essere invocate nella patogenesi del disturbo sciatalgico che la sta affliggendo da oltre un mese. Tuttavia, non si riesce a desumere se oltre al fastidiosissimo dolore sussistono disturbi delle funzioni neurologiche di senso e di moto. Ritengo, onestamente, che il Suo caso meriti maggiore attenzione su questa specifica problematica da parte di un Neurochirurgo che valuti anche l'eventuale indicazione ad approfondimenti diagnostici di tipo funzionale. Dalla migliore definizione diagnostica del suo disturbo potrà scaturire anche una indicazione più appropriata di trattamento.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la celerità della risposta per essere più dettagliata le dico che durante il giorno non ho grossi fastidi , mentre di notte la pressione sul gluteo è come smuovesse il nervo sciatico e allora non riesco a trovare una posizione , che non mi dia fastidio o dolore anche se non forte. Se mi devo girare nel letto non posso caricare troppo sul gluteo , perchè sento dolore al centro di esso. Durante la visita l'ortopedico mi ha fatto camminare sulle punte dei piedi e sui talloni , senza problemi , poi ha tirato le dita dei piedi e ha notato una leggera riduzione di forza , ma ha detto che era lieve. Sul suo referto è scritto lombosciatalgia destra con deficit ELA e ECD da ernia discale. Al momento cammino senza difficoltà sulle punte e sui talloni.Io avevo inviato questa richiesta di consulto ad un neurochirurgo , più specifico per la problematica , così come ha detto anche Lei. Non so se reinviare la richiesta o comunque verrà letta dal neurochirurgo. La ringrazio
[#3]
Gentile Signora,
io sono Specialista in Neurochirurgia ed in Neurologia, per questo ho risposto io alla Sua richiesta di consulto.
Da quanto dice, c'è un deficit motorio che esprime una condizione di conflitto fra il disco erniato e la radice L5; ciò impone di procedere con ulteriori accertamenti e considerare possibilità diverse di terapia, ma ovviamente ciò non può essere fatto attraverso un consulto online.
Cordiali saluti
io sono Specialista in Neurochirurgia ed in Neurologia, per questo ho risposto io alla Sua richiesta di consulto.
Da quanto dice, c'è un deficit motorio che esprime una condizione di conflitto fra il disco erniato e la radice L5; ciò impone di procedere con ulteriori accertamenti e considerare possibilità diverse di terapia, ma ovviamente ciò non può essere fatto attraverso un consulto online.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Capisco che non possa essere data una terapia on line, però era giusto un confronto per sapere se le terapie strumentali possono dare sollievo a questa situazione e se comunque dovrei abbinare una terapia medica oltre al nicetile che già sto prendendo. L'ortopedico che ho consultato è fuori per convegno e il medico di base non penso mi possa dire altro . Ho letto di consulti di altri suoi colleghi che hanno dato non terapie ma consigli più mirati sia relativi a terapie già in essere che ad altro . Mi scuso ma per me è importante , così da poter decidere chi consultare. Grazie
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Gentile Signora,
per motivi deontologici non si può esprimere giudizi su terapie che altri Colleghi hanno stabilito in precedenza. Le spiego meglio il consiglio che Le ho dato ieri: ritengo che sia opportuno che Lei esegua ulteriori accertamenti di tipo funzionale per poter inquadrare in maniera più definita la condizione di conflitto disco-radicolare da cui è affetta e che Le ha già causato deficit neurologici. Ciò al fine di stabilire se sia indicata una terapia chirurgica. Questo tipo di chirurgia può essere attuato sia dal Neurochirurgo che dall'Ortopedico.
Cordialmente
per motivi deontologici non si può esprimere giudizi su terapie che altri Colleghi hanno stabilito in precedenza. Le spiego meglio il consiglio che Le ho dato ieri: ritengo che sia opportuno che Lei esegua ulteriori accertamenti di tipo funzionale per poter inquadrare in maniera più definita la condizione di conflitto disco-radicolare da cui è affetta e che Le ha già causato deficit neurologici. Ciò al fine di stabilire se sia indicata una terapia chirurgica. Questo tipo di chirurgia può essere attuato sia dal Neurochirurgo che dall'Ortopedico.
Cordialmente
[#7]
Mi permetto di intervenire a sostegno di quanto ha scritto il collega Colangelo al fine di rimarcare la necessità di una valutazione diretta neurochirurgica in quanto l'indicazione a intervenire chirurgicamente sembra più che realistica.
A distanza non possiamo dare indicazioni né su terapie né su quali eventuali approfondimenti siano necessari perché tali prescrizioni devono scaturire da un attento esame clinico del paziente.
Detto questo, Lei dà l'impressione di una certa riluttanza ad accettare una soluzione chirurgica, ma se l'esame obiettivo è quello che Lei riporta, al fine di non rischiare un aggravamento dei deficit segnalati, tergiversando su terapie palliative,la terapia chirurgica si impone.
E' spesso opinione comune che un intervento chirurgico si possa evitare, quasi considerandolo un optional.
Vi sono patologie che si giovano della terapia chirurgica e patologie che si giovano delle terapie mediche entrambe, in genere, non interscambiabili.
Consulti quindi un neurochirurgo e, se crede, ci faccia sapere il suo parere.
Una buona giornata
A distanza non possiamo dare indicazioni né su terapie né su quali eventuali approfondimenti siano necessari perché tali prescrizioni devono scaturire da un attento esame clinico del paziente.
Detto questo, Lei dà l'impressione di una certa riluttanza ad accettare una soluzione chirurgica, ma se l'esame obiettivo è quello che Lei riporta, al fine di non rischiare un aggravamento dei deficit segnalati, tergiversando su terapie palliative,la terapia chirurgica si impone.
E' spesso opinione comune che un intervento chirurgico si possa evitare, quasi considerandolo un optional.
Vi sono patologie che si giovano della terapia chirurgica e patologie che si giovano delle terapie mediche entrambe, in genere, non interscambiabili.
Consulti quindi un neurochirurgo e, se crede, ci faccia sapere il suo parere.
Una buona giornata
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Utente
La ringrazio del suo intervento dott. Migluaccio..é vero sono restia ad un intervento chirurgico .perché in effetti da consulti letti sul sito persone arrivano all'intervento dopo diverse terapie..io in effetti ho fatto tre punture di depo medrol ogni cinque giorni intervallate da mezza compresa di medrol ci e 8 mg più nicetile bustine. Stavo andando benino quando poi l ortopedico mi ha sospeso la cura dicendo che bastava. E dicevo continuare con tecar e la sera iniziare a prendere lyrica da 75, che io non ho preso perché mi dava fastidio.adesso ha detto di iniziare con lyrica da 25. Che ancora non ho preso. Da lunefi inizio terapia e lyrica 25 Quindi avevo pensato che prima di un intervento si poteva continuare cambiando terapia o continuare .perché durante la terapia stavo un po meglio. Attualmente comunque camminare sulle punte e talloni non mi da problemi tranne un po di formicolio furante il giorno Mi scuso per l'insistenza e grazie per la risposta.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.8k visite dal 14/09/2017.
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