Ernia estrusa l5-s1 in contatto con radici s1

Buonasera, da circa 2 mesi accuso forte sciatalgia alla gamba destra (prevalentmeente nortturna e mattutina) insorta dopo lunga camminata in spiaggia sul bagnasciuga.Sono 165 per 69 Kg e attiva (trekking, acquagym, yoga, palestra).
Ho assunto antinfiammatori per bocca (prima Voltaren poi Orudis per 5 gg ognuno) e il dolore inzialmente presente stando seduta a lungo era sopportabile fino a 1 notte e la mattina seguente che è stato lancinante in tutta la gamba dx (girandomi nel letto-non ero a casa quindi in un letto diverso piuttosto morbido) e anche scendendo dal letto era insopportabile x poi ridimensionarsi nell'arco di 30 minuti.Sono ricorsa al PS dove mi hanno praticato Voltaren IM e prescritto terapia di Voltaren IM (5 fiale) e successivamente Ibuprofene x bocca.
Nessun giovamento al termine della terapia anche durante la quale il dolore - solo notturno e al mattino che migliorava/si risolveva con il movimento - era sempre bene o male presente. Ho continuato con la mia vita normale mantendomi in movimento con camminate ed evitando di sollevare pesi e il dolore durante il giorno era/è sempre praticamente assente. Il medico di base per il dolore notturno e mattutino mi ha quindi prescritto 3 IM di Benthelan 4 mg + Muscoril una ogni 3 gg, ma anche dopo queste nessun miglioramento. Ho effettuato una risonanza magnetica nel Centro in cui la feci nel 2015 e che aveva evidenziato un'ernia discale L5-S1, anno in cui accusai una lomboscitalgia durata alcuni mesi e risoltasi con antinfiammatori ORUDIS x via orale. Nell'attesa il medico di base mi ha prescitto Nicetile 500mg IM (10 fiale che sto facendo e a seguire in bustine effervescenti) e Tauxib 90 Mg (che non ho assunto avendo fatto la RM).
RM_Anno 2015: Disidratazione dei nuclei polposi dei dischi intersomatici L4-L5 e L5-S1.A livello dello spazio intersomatico L5 - S1 è evidente ernia discale in sede mediana che imrponta leggermente il profilo anteriore del sacco durale, prende contatto con l'emergenza della radice S1 di sinistra e che non impegna entrambi i forami di coniugazione. Assenza di ulteriori significativi fenomeni compressibi secondari ad ernia o a protusione discale sul sacco durale e sulle radici nervose a livello degli altri spazi intersomatici del rachide lombare. Il canale vertebrale ha ampiezza regolare.Assenza di processi espansivi intra-durali.
RM_Anno 2017: L'esame viene confrontato con il precedente del 2015. Sono aumentate le dimensioni della nota ernia discale estrusa L5-S1 a sed emediana-paramediana bilaterale. Essa impegna lo spazio adiposo epidurale anteriore ed entra in contatto con entrambe le radici S1. Sono immodificati e pertanto nella norma i restanti reperti se si eccettua la disidratazione dle disco L4-L5.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Mi pare che l'ingrandimento della protrusione erniaria e la conseguente sintomatologia dolorosa e, presumibilmente, anche quella deficitaria impongano una soluzione chirurgica.
Dovrebbe essere visitata in ambito neurochirurgico per la definitiva indicazione al trattamento operatorio.

Le consiglio di chiedere allo Specialista che La visiterà se gli è possibile utilizzare la tecnica mininvasiva (non la microchirurgica che è a cielo aperto) che Le permetterebbe una migliore ripresa convalescenziale, un minor trauma chirurgico ed una più lieve sofferenza post-operatoria.
Tenga presente che la mininvasiva, fra l'altro, Le permette di beneficiare dell'anestesia locale con blanda sedazione intra-operatoria e di evitare, conseguentemente, i rischi dell'anestesia generale.

Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
Grazie infinite.
Il medico specialista in fisioterapia che mi ha consegnato la nuova RM mi ha cosigliato Medrol 16 MG 1cps x 5gg poi 1/2 x 5gg e 1/4 x 5 gg, continuare l'assunzione del Nicetile intrapresa su indicazione dle medico di base e dopo ginnastica posturale/fisioterapia anche in acqua e detto che si procede x tentativi, ma non ravvisa necessità di intervento chirurgico che comunque si tenta di evitarlo sempre.
Ho ora poi effettuato una visita ortopedica il cui referto è il seguente:
Scaitalgia destra in S1. Dolore presente al mattino e dopo postura seduta prolungata. Clinicament eil rachide è mobile in flessione, lesengue lievement epositivo ai massimi gradi. Non deficits periferici.
Intraprendere terapia cortisonica e Nicetile 500 (10 punture poi bustine). Assumere Gabapentin 300 mg la sera per 30 gg (da sospendere se sensazione di confuzione, giramenti di testa), nuoto e camminate in acqua e ciclo di fisioterapia con streching dolce degli arti inferiori ed esercizi di core stability.

Mi ha inoltre ventilato nuobo controllo tra 30 gg per valutare lo stato dle dolore che potrebbe anche essere scomparso in quanto il fatto che non sia present etutto il gg ma solo in determinate situazioni fa' ben sperare e che un eventuale intervento si valuterà in seguito e al momento non è indicato come non sono indicate inflitrazioni locali o ozonoterpia (l'ozonoterapia nel mio caso proprio no mi ha detto...) per le quali avevo chiesto se fattibili.

Capisco che senza visionare le immagini è difficoltoso, ma questo dolore che si manifesta in seconda nottata a letto verso il risveglio quando mi muovo/giro nel letto e al mattino che è acutissimo nell'alzarmi appoggiando la gamba (cerco già di dormire di lato in posizione fetale con cuscino tra le gambe, ma nel corso della notte il dolore quando tento di girarmi insorge fortemente) sta diventando insopportabile e viste le terapie già fatte nutro poca speranza in questa nuova dose di cortisone...
Ultima informazione forse utile, nella gamba interessata dalla sciatalgia ho anche un'incontinenza a livello della safena e lesione al menisco esterno con piccola cisti parameniscale e prevalenza esterna della rotula con instabilità tibio-peroneale prossimale non dolente.

Scusandomi per la prolissità, ringrazio anticipatamente per l'attenzione e l'ultriore eventuale risposta.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
I disturbi da sofferenza radicolare sono tipici e non dovrebbero essere confusi con quelli articolari o vascolari.
Da quello che Lei mi ha prospettato, ho avuto l'impressione che si tratti di un disturbo neuropatico.
Anche io, al momento, ho scarsa fiducia nel cortisone; tuttavia lo tenterei, salvo poi decidere diversamente se dopo un breve periodo non si dovesse riscontrare un sostanziale miglioramento.
Faccia pure ancora conoscere l'evoluzione della situazione.
Cordialmente.