Confronto rmn
Buongiorno, circa due anni fa per vertigini e problemi alla vista mi sono sottoposto ad rmn encefalo con mezzo di contrasto che aveva evidenziato una discesa delle tonsille cerebellari. Questo il referto: "non vi sono aree di segnale alterato intra o extraparenchimali sopra e sottotentoriali. Sistema ventricolare normale per morfologia e dimensione con linea mediana in asse.
Prominenti la fessura corioidea e lo spazio liquorale latero - retromesencefalico dal lato Ds. Normalmente rappresentato il restante spazio subaracnoideo periencefalico. Non incrementi di segnale di significato patologico dopo MDC nè anomalie della diffusività protonica.
Posizione basse delle amigdale cerebellari che affiorano nel versante retromidollare della cisterna cerebello midollare non eccedendo tuttavia i 5 mm dal piano passante per il forame magno. Indagine nella norma".
Il neurologo che mi segue mi ha consigliato di rifare dopo due anni la rmn per verificare la situazione delle tonsille.
Riporto il referto della rmn con mdc a cui mi sono sottoposto due giorni fa:
"indagine con apparecchiatura rm da 3.0 tesla prima e dopo somministrazione di mdc corredata di campionamento della diffusivita protonica (sequenza DTI con elaborazioni DWI, mappe av ADC e FA). Non si osservano aree di segnale alterato intra o extra parenchimale sopra e sottotentoriali. Sistema ventricolare normale per morfologia e dimensioni con leggera asimmetria della punta dei corni temporali e delle fessure corioidee per prominenza destra, senza anomalie significative delle corrispondenti strutture amigdalo ippocampali. Linea mediana in asse. Restante spazio subaracnoideo periencefalico normalmente rappresentato con eccezione della posizione del margine inferiore delle amigdale cerebellari, che affiora sul forame magno, a destra eccedendolo di circa 6mm. Dopo MDC non impregnazioni patologiche. Non alterazioni di tipo costretto al campionamento della diffusivita protonica"
Gradirei una valutazione generale dell'esame e della discesa delle tonsille. E' aumentata? E' oltre il limite di soglia? devo rifare altre rmn di controllo? E' necessario il parere del neurochirurgo?
Grazie mille
Prominenti la fessura corioidea e lo spazio liquorale latero - retromesencefalico dal lato Ds. Normalmente rappresentato il restante spazio subaracnoideo periencefalico. Non incrementi di segnale di significato patologico dopo MDC nè anomalie della diffusività protonica.
Posizione basse delle amigdale cerebellari che affiorano nel versante retromidollare della cisterna cerebello midollare non eccedendo tuttavia i 5 mm dal piano passante per il forame magno. Indagine nella norma".
Il neurologo che mi segue mi ha consigliato di rifare dopo due anni la rmn per verificare la situazione delle tonsille.
Riporto il referto della rmn con mdc a cui mi sono sottoposto due giorni fa:
"indagine con apparecchiatura rm da 3.0 tesla prima e dopo somministrazione di mdc corredata di campionamento della diffusivita protonica (sequenza DTI con elaborazioni DWI, mappe av ADC e FA). Non si osservano aree di segnale alterato intra o extra parenchimale sopra e sottotentoriali. Sistema ventricolare normale per morfologia e dimensioni con leggera asimmetria della punta dei corni temporali e delle fessure corioidee per prominenza destra, senza anomalie significative delle corrispondenti strutture amigdalo ippocampali. Linea mediana in asse. Restante spazio subaracnoideo periencefalico normalmente rappresentato con eccezione della posizione del margine inferiore delle amigdale cerebellari, che affiora sul forame magno, a destra eccedendolo di circa 6mm. Dopo MDC non impregnazioni patologiche. Non alterazioni di tipo costretto al campionamento della diffusivita protonica"
Gradirei una valutazione generale dell'esame e della discesa delle tonsille. E' aumentata? E' oltre il limite di soglia? devo rifare altre rmn di controllo? E' necessario il parere del neurochirurgo?
Grazie mille
[#1]
Egregio Signore,
il quadro che ha evidenziato la Risonanza definisce la sindrome di Chiari 1, che è molto spesso un reperto occasionale nel corso di indagini promosse (come nel caso suo) da altre motivazioni. Il reperto è (e tale resterà) stabile, ma per Sua maggiore sicurezza Le consiglio di sottoporsi ad una visita neurochirurgica per avere la certezza che il quadro neurologico, sia dal punto di vista dei suoi sintomi che sotto il profilo dei segni obbiettivi, non sia in alcuna relazione patogenetica con il reperto della Risonanza.
Cordialmente
il quadro che ha evidenziato la Risonanza definisce la sindrome di Chiari 1, che è molto spesso un reperto occasionale nel corso di indagini promosse (come nel caso suo) da altre motivazioni. Il reperto è (e tale resterà) stabile, ma per Sua maggiore sicurezza Le consiglio di sottoporsi ad una visita neurochirurgica per avere la certezza che il quadro neurologico, sia dal punto di vista dei suoi sintomi che sotto il profilo dei segni obbiettivi, non sia in alcuna relazione patogenetica con il reperto della Risonanza.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Grazie. In occasione della prima rmn mi sottoposi a visita neurochirurgica. Il neurochirurgo della clinica universitaria di Pisa, che peraltro ho scoperto essere uno dei massimi esperti in.sindrome di Chiari, ha escluso la sindrome. La mia.preoccupazione nasce da questo.millimetro in.piu rilevato nella seconda rmn
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 25/08/2017.
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