Intervento ernia discale l5 s1 aderenze
Salve gentili dottori..vorre raccontarvi la mia storia..a Febbraio 2016 vengo sottoposto ad un intervento per rimozione ernia in l5 s1 senza utilizzo di stabilizzatori, o placche..solo rimozione di essa.. il dolore acuto e forte è diminuito dopo l'intervento..ma è comparso un nuovo dolore giornaliero che non è piu scomparso..è una contrattura perenne, sento la schiena sempre in tira, e dolente nella zona dell'intervento..ho fatto piscina, riabilitazione con personal trainer validissimo e abbastanza famoso, sedute osteopatiche, sedute chiropratiche, massaggi...tecar...di tutto insomma..ora vado tutti i giorni al mare a nuotare....ma nulla..la mia schiena è perennemente contratta e dolente in quel punto..solo li..zona intervento.... parecchi esperti mi hanno parlato di aderenze post-opetatorie e zona offesa dall intervento.. qualcuno mi ha consigliato sedute con laser di ultima generazione in grado di sciogliere queste aderenze..oppure l ' unica soluzione è un riintervento chirurgico?? Vi chiedo cortesemente un consulto o se sapreste indicarmi uno specialista rinomato in Italia..uno che sappia cosa dirmi e cosa fare..ho 25 anni e non posso passare la mia vita a girar dottori senza soluzioni...spero mi possiate aiutare..grazie..
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Egregio Signore,
la possibilità che si formino aderenze nella sede dell'intervento di asportazione di erniazione del disco, purtroppo è un'evenienza sempre possibile legata al processo di cicatrizzazione. Intanto, la prima cosa da fare è una Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto per evidenziare la eventuale presenza di aderenze periradicolari. Accertata la presenza di aderenze, può essere indicato effettuare una periduroscopia con possibilità contestuale di lisi delle aderenze con la medesima procedura.
Cordialmente
la possibilità che si formino aderenze nella sede dell'intervento di asportazione di erniazione del disco, purtroppo è un'evenienza sempre possibile legata al processo di cicatrizzazione. Intanto, la prima cosa da fare è una Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto per evidenziare la eventuale presenza di aderenze periradicolari. Accertata la presenza di aderenze, può essere indicato effettuare una periduroscopia con possibilità contestuale di lisi delle aderenze con la medesima procedura.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.7k visite dal 13/08/2017.
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